L'amore necessario

“L'amore necessario” di Nadia Fusini, 2008 è una lettera al suo uomo dei sogni quando è assente. Diventa quasi un trattatello sull'amore con le sue contraddizioni, tormenti, misteri. Solleva alcuni interrogativi che proporrò dopo qualche passo tratto dal romanzo.

(...) A far sognare le donne non è la fantasia di uomini potenti e virili. No, quello che fa davvero sognare le donne è il maschio che ha incorporato in sé la femmina (...) trasuda una sensualità potente, disinibita, un piacere estremo, una seduzione irresistibile.
Scopre che esiste un erotismo delle parole, una passione che vibra nel tono, un'emozione che sgorga dall'immagine (...) Un'anima può essere erotica?
(...) l'amore, di cui a te non piace parlare, perchè sei un uomo taciturno, ironico. Hai in sospetto il sentimento; anzi lo ignori, come fosse una malattia di cui è bene tacere.
Perchè ho creduto che in nome di Amore si dovesse offendere, tradire e abbandonare e soffrire e poi far soffrire .E' questo l'amore moderno?
Mi riconosco invece, il dovere di amarti, perchè tu sei il mio altro. E il mio simile.
A tutti, uomini e donne, serve uno specchio. Lo specchio è cosa di cui hanno bisogno.
Gli uomini soprattutto negli occhi di certe donne si sentono forti, grandi, apprezzati, non avrebbero saputo in quale altro modo misurare la loro forza.
Negli occhi degli uomini, invece,le donne cercarono la conferma della propria bellezza.
( ...) Se femminile è un mente che vaga indecisa nei meandri del desiderio , incostante, perplessa, sempre in contraddizione con sè, prensile, mobile, incline al sogno e all'illusione più che ai progetti.



L'amore è Scrittura o Vita? Letteratura o realtà? Esiste un erotismo dell'anima e delle parole? L'amore appena raggiunto per sua natura s'allontana? Se non oscilla equlibrandosi tra presenza e assenza?
Se il maschio svaluta la complessità del mondo affettivo, l'amore non può essere il luogo della parola “cuore a cuore” dove si approfondiscono sensibilità e conoscenza tra i due sessi. Perchè nell'arte e nella realtà, in reciproci rimandi, i maschi incapaci di fusione tra pensieri ,emozione e sessualità sono quelli più rincorsi? Perchè le donne vogliono dare tutto in cambio di niente? Forse le donne credono che l'unico modo di amare sia la sottomissione, e le doti interiori dell'altro possono farla sentire inferiore, per retaggio ancestrale? Un uomo “altro” e metamorfico ma veritiero che diverge da schemi usuali – senza artifici – inquieta più che rassicurare?
Le donne sono destinate a fantasticare sull'uomo gentile ed emozionale, ma fatalmente per istinto irretite da chi esclude il sentimento?

Nessuno ha risposto? Ci penso io Arsenio.

Perchè le donne sanno donare più dei maschi ed essendo l'amore non un conto corrente non vince chi dà meno per aver di più, ma chi sa donarsi a costo di non ricevere e si affliggono per questo pensandolo un limite in una società che ha diseducato all'amore preferendo il cinismo.
Abbiamo mutilato il concetto, istinto, la trascendenza,ecc dell'amore e delle sue manifestazioni, ma se fosse vero che il segreto della vita è amare , le donne hanno avuto sempre questo vantaggio e forse i maschi li hanno sottomessi per forza fisica per non ammettere che invece loro sono le vincenti, a costo di un amore sanno rinunciare a tutto il resto, più dei maschi.


La sottomissione sessuale è apparente, soprattutto nella straordinaria fase del corteggiamento, in realtà sono loro che decidono la regola del gioco.

Il perchè la femmina sia più forte è forse per natura, sono loro che fisicamente mettono al mondo, aprono alla vita.

E lo dico ...da maschio.

L'amore delle donne...bò.Io sò cosa intendo x amore e provo qui a spiegarlo.
Primo punto,non sono e mai sarò una donna zerbino,certo l'uomo con doti di virilità,intelligenza si mi piacciono,ma non li uomini che maltrattano o si negano..o sono assenti.A dirla tutto mi ero innamorata di un uomo che non mi voleva,arrivando al punto di usare parole vergognose nei miei confronti....ma lì devo essere sincera,è un uomo con grandi doti d'intelligenza,lavoratore....m a "sposato"..quindi era giusto stessi alla larga,perciò colpa mia...ma questo è stato l'unico caso.(colpa mia in parte cmq)
Se penso all'uomo che vorrei al mio fianco posso dire che un misto di virilità e dolcezza,romanticismo ma non mieloso....intelligente...seri o e fedele.
Mi sà che chiedo troppo.
Io in amore non dò tutta me stessa,una parte rimane sempre mia,come vorrei che anche il mio compagno facesse....non sopporto tanto le coppie che sembrano legate a vita da tanti fili ,anche fastidiosi, eppur x loro necessari.
Penso sia x questo che sono ancora single.
L'uomo cerca molto la donna "zerbino"..secondo me x paura di doversi confrontare con una personalità diversa....
Comunque sia....LUNGA VITA ALL'AMORE VERO!!!

S.G

Non esiste mistero più fitto del gioco chimico, mentale, spirituale e razionale dell'amore, dell'attrazione tra due persone, non maschio e femmina , ma tra due persone.
Credo infatti che il sentimento non abbia precise connotazioni di genere maschile o femminile, seppur la archeogenetica degli studi scientifici dia una spiegazione in alcuni meccanismi di attrazione finalizzati all'istinto di procreazione, che ne danno una interpretazione, ma che non ne spiegano comunque le sfumature.

L'amore è figlio di Povertà e dell'Arte di arrangiarsi, completamento, è magia delle coincidenze, è consanguineità di spiriti , è attrazione fatale per la perdizione, è il trovare il compagno di merende piuttosto che la Musa o il Pigmalione, è sempre diverso ma sempre uguale, è dare senza aspettarsi di avere o è avere per poter dare...

Direi che è un mistero, un meraviglioso mistero da vivere senza darsi troppe spiegazioni.

L'amore è una meta che si raggiunge in due, a condizione di aver trovato la strada da soli.
Tratta da "L'ultima riga delle favole" (2010)

Partendo da questa frase vorrei mettere l'accento sul fatto che l'amore si basi una condivisione reciproca, non metterei in primo o in secondo piano uomo e donna poichè esssi sono entrambi portatori di valori che servono al raggiungimento di uno scopo.

Due sono le parti del puzzle e affinchè ci possa essere la totalità della figura non si può prescindere da nessuna della due parti.
Cercare la parte che si compenetri perfettamente con le caratteristiche proprie è cosa ardua... ma non impossibile...

X Paul, Koirè, Bluab, Dino

Grazie per l'attenzione,ne ho prestata altrettanta ai vostri scritti.
Era il mio ultimo 3d dove l'argomento “amore”in svariati contesti era tra i miei più proposti fino al 2008. Oggi credo sia argomento di minor interesse rispetto 10, 15 anni fa.

L'amore è uno dei bisogni fondamentali dell'uomo. Comporta un miscuglio di emozioni positive o negative, spesso contemporanee.

Fa parte di emozioni e sentimenti perciò entra di diritto in ambito psicologico, anche se si dice ne sappiano più poeti e letterati, esclusa quella parte biochimica su cui oggi, anche per il progresso delle neuroscienze, potremmo saperne sempre di più.

Confermo che all'origine sta una capacità d'amore verso noi stessi e l'aver fruito da bambini di un ambiente affettivo.

I temi rimangono sempre quelli, con varianti a seconda dei vissuti personali. Fondamentale per una una crescita identitaria, auto scoperta, ristrutturazione di una visione del mondo
Dalle origini, quando Zeus secondo il mito scisse l'androgino in due metà che si ricercano, l'amore per tradizione occidentale è sempre perduto, atteso, inappagato.

Oggi una preoccupata attenzione va posta all'“amore criminale”.
Avevo già notato che per meccanismi mentali la donna spesso scambia le botte e oltre per amore,secondo numerose testimonianze che ho riportato recentemente in altro 3d sul femminicidio e che se interessa potrei riprendere.

Altro tema su cui spesso ho accennato è l'amore nell'era tecnologica,che concede anche una rivalutazione della scrittura, erotismo della parola,poesia . A chi interessa consiglio il film “Lei”

Condivido nel riconoscere specie oggi una maggior fragilità agli uomini e da sempre più sopportazione nelle donne; dedizione nell'assumersi più mansioni di assistenza verso figli e parenti.

Spesso sono loro, più seduttive, a lanciarci il primo segnale. Sta a noi saperlo raccogliere.

Resiste il loro peccato originale,come detto, la confusione tra violenza e interesse amoroso, lo scambiare la virilità con un machismo volgare, a parole sperare nel principe azzurro ricco di qualità ben note, per poi cadere ai piedi di qualcuno che ne rappresenta l'esatto contrario.

Per molti uomini la donna rimane sempre oggetto di possesso e di sottomissione sessuale in senso fisiologico. Non tollerano venga loro sottratta una “proprietà”, da cui le violenze estreme

Corteggiamento e discorso amoroso, mondo sentimentale, relazione empatica e dialogica rimane ancora un campo femminile, Così come l'interiorità,l'intuizione anche se sembra che si vada verso l'uniformità di un sesso unico, dove solo i genitali rimarranno diversi