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04-06-2004, 16.39.18 | #15 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 03-06-2004
Messaggi: 2
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Cari amici,
sono sposata e ho due figli adolescenti. Il mio problema è quello di non avere amiche di cui mi possa fidare e con cui confidarmi. Dopo numerosi tentativi fallimentari, qualcuno mi ha suggerito che possa trattarsi di invidia nei miei confronti. Voi cosa ne pensate? Ciao e grazie, Solaria |
04-06-2004, 17.02.38 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
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Ci possono essere tante sfaccettature nell'invidia. Anche quella di pensare che altri perchè hanno determinati requisiti, sono più fortunati di noi: un compagno meraviglioso, amici, ammiratori, dei figli intelligenti, una posizione economica elevata.... il tutto però deriva sempre dal fatto che ci si sente meno di chi si invidia.
Dipende quindi dall'importanza che diamo alle "doti" di cui l'invidiato è fornito che evidentemente ci sembrano desiderabili. Si può invidiare più ragionevomente la salute, per esempio se si è sempre malaticci, vedere persone che stanno sempre bene fa pensare "beati loro se anche io stessi così bene"! La salute di solito fa decadere tutti gli altri "valori": bellezza, denaro, amici o finti tali, posizione, carriera ecc... di fronte alla malattia o al malessere l'unica cosa che si desidera è recuperare la salute. Io sono stata e a volte sono invidiosa e sono consapevole che la mia invidia può avermi portato anche a certi malanni fisici. Ho invidiato i maschi, da ragazzina avrei voluto essere maschio e facevo di tutto per non essere femminile. Ho invidiato poi le mie amiche col codazzo di maschi (loro invece naturalmente facevanod di tutto per essere femminili e con successo). Ho invidiato le mie amiche ricche che venivano a scuola ogni giorno con un abito diverso e non certamente usato da generazioni di cugini come lo erano i miei! Le ho poi invidiate nell'adolescenza per la pelle liscia e senza un brufolo, per i seni grossi, per i capelli che stavano sempre a posto.... Poi un giorno mi sono resa conto che tutto questo non mi interessava più e addirittura mi sono sentita dire che ero invidiata per un sacco di motivi a cui non avevo mai pensato. Ecco ero stata talmente superficiale da invidiare altri mentre altri mi avevano invidiata per cose forse ben più importanti: una famiglia unita, dei genitori amorevoli, l'onestà, la capacità di empatia e comprensione del prossimo... Io lo ammetto sono stata e sono debole, con tutti i difetti umani possibili, anche l'invidia. |
04-06-2004, 20.03.02 | #17 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
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io invece
credo di essere troppo scemo per poter invidiare qualcuno o (più verosimilmente) semplicemente troppo indifferente alla prospettiva di crescere in un modo che non sia del tutto naturale poichè al giorno d'oggi l'invidia funge praticamente da stimolo al miglioramento (un miglioramento fasullo,fasullo come tutto il resto) spingendo la gente ad alzare sempre di più le proprie mire e nel contempo ad allontanarsi da se stessa ma questa è una competizione che non mi riguarda o almeno non mi riguarda più e da parecchio,ormai Io Godo ! wahankh. |
07-06-2004, 17.13.30 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-06-2003
Messaggi: 195
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Perché siamo invidiosi? Cosa accade quando invidiamo qualcuno? Forse… che vorremmo avere o essere ciò che crediamo abbia o e che crediamo sia l’altro? Quindi noi riteniamo di non avere o di non essere ciò che vorremmo avere o ciò che vorremmo essere?
Noi aspiriamo ad avere o ad essere qualcosa che l’altro ha, che l’altro è... Vedere che l’altro ha ed è ciò che noi desideriamo avere o essere… ci fa vedere quanto noi non abbiamo e non siamo, vero? Ma cosa ha l’altro? Ha qualcosa che noi riteniamo sia importante per poterci dire di stare bene. Quindi il vedere che noi non abbiamo questo qualcosa ci fa vedere come noi… stiamo male, come noi stiamo peggio di quella persona (o forse lo siamo sempre stati). Quanta più importanza diamo a ciò che l’altro ha, a ciò che l’altro è, tanto più desideriamo poterla avere. E avere per noi significa poter stare bene. Senza quello che l’altro ha, che l’altro è, rifiutiamo di stare bene, e quindi vogliamo stare male. Ma, non potendo avere le cose dell’altro o essere come l’altro, la stima di noi stessi verrebbe seriamente compromessa, per cui per una sorta di meccanismo di difesa atto a proteggere la nostra autostima, non accettiamo la palese inferiorità nei confronti dell’altro, e quindi screditiamo ciò che l’altro ha, screditiamo quella persona, così che quella cosa ci appaia inutile volerla così che quella persona ci appaia inferiore a noi… ma arriviamo anche al punto di poter desidera addirittura che l’altro perda ciò che ha o che possa commettere errori tali da risultare peggiore di ciò che appare… perché anche lui possa stare male come lo stiamo noi… Così che se anche l’altro sta male come noi… abbiamo l’illusione di stare noi meno male… pur continuando a stare come stiamo… Credo che, forse, non sia importante sforzarsi a non essere invidiosi, quanto penso, riconoscere il processo mentale, lo schema mentale, che ci porta ad essere invidiosi, e quindi, se è solo uno schema mentale… perchè vogliamo identificarci con uno schema mentale? Ciao spada di fuoco |