nessuno dice di entrare in un gruppo a forza.
Dicevo solo di dar mazzate in testa ai prevaricatori, ho proposto serate a tema, e in una chat, ritenendo sia un luogo "di tutti", me ne vado dopo aver detto cmq ciò che penso......
Mi sembra che il tuo discorso vada proprio nella direzione di poche conoscenze che ti introducano in un nuovo gruppo. Sì esageri un pò... ma mica tanto.
Personalmente ho adottato degli escamotage, per nn sentirmi nè esiliata a vita, nè al centro dell'attenzione (odio entrambi i ruoli):
- la cena è a casa mia: invito persone già conosciute e persone "nuove" per gli altri, ma nn per me (oppure viceversa), che sò già possano integrarsi (siano loro loquaci oppure parlino poco), conta molto l'assegnazione dei posti a tavola.
- la cena è un'incognita: da sola non ci andrò mai. Andrò sempre e comunque con qualcuno che già conosco, anche virtualmente, ma cmq che ci sia già un buon rapporto almeno di scrittura (nn sò se qui mi sono spiegata).
- Non più di una dozzina di persone (già troppe)
Vedi, in entrambi i casi, qualcuno a cui "appoggiarsi" c'è sempre.
Se ridi troppo o se fai troppe battute sei "lo giullare" (a me il più simpatico); se fai discorsi troppo seri, rischi di essere palloso (categoria meno in voga
, per la quale si propongono serate a tema).
Mi ripeto: in una serata fax simile di quella sopra descritta se mi trovo bene reinvito tutti quanti ovvero non partecipo o non reinvito più quelli che non hanno saputo coinvolgersi/mi nello spirito della serata. Non è emarginare, ma non rovinare a se stessi nè agli altri una serata divertente o pseudoseria.
Dipende molto dagli incontri che vogliamo fare, dalla compagnia che vogliamo avere e soprattutto....dal nostro stato d'animo a voler partecipare al gruppo e al gioco.
Chi invita, chi organizza, dovrebbe tener conto della personalità dell'ospite ed integrarlo con altre persone a lui congeniali: per argomenti, per fisicità, per allegria o per troppa serietà. (personalmente non metto mai due persone troppo serie o troppo allegre sedute vicine) opportunamente collocate coinvolgono tutti nei discorsi e nelle battute e quasi mai ci si sente esclusi, forse annoiati, allora la serata non fà per noi...è meglio tornare a casa e collegarsi al pc.
Ciao
Attila
(estremista che brutta parola! mi comporto bene.....dopo
) è tutto un gioco, perchè "sentirsi" esclusi?
qualcuno che ti "considera" lo trovi, ma devi tirar fuori i canini!