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16-04-2008, 13.19.48 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: Felicità ! ?
Per quanti interessati a continuare il discorso ... ....
... ... alla ricerca della felicità perduta ... ... Ricordo che negli anni '80 rimase a lungo tra i bestseller “Istruzioni per rendersi infelici” di Watlawick ironico verso le prescrizioni manualistiche che promettevano la felicità. Negli anni '90 il più venduto fu “Lettera sulla felicità” di Epicuro che fece conoscere la saggezza ellenistica. Più tardi con “”L'arte di essere felici” entrò in classifica Schopenhauer lucido e alieno da ottimismi. Oggi continua l'interesse sulla felicità con l'apporto di varie discipline: dalle neuroscienze alla meditazione, dalla psicologia positiva al cognitivismo, dalle scienze sociali alle diramazioni newagistiche, ecc. In ogni caso si ricordi che dell' infelicità, il contrario è un disagio esistenziale e non disfunzionale come possono essere i disturbi dell'umore; quindi chi è infelice si guardi, ad esempio, dall' assumere psicofarmaci. Sulla psicoanalisi che reinterpreta episodi del passato ha prevalso la psicoterapia cognitivo-comportamentale orientata alle aspettative future in rapporto sia ai pensieri negativi automatici sia alle proprie aspirazioni che non devono mai essere irrealistiche. Inoltre si dovrebbe evitare ogni etica terapeutica che non sia finalizzata all'autorealizzazione ma ad un rinunciatario adattamento del sé fuori dalla società. Così a priori si riconosce, senza molte rivalse, una personalità fragile e priva di risorse. L'economista Layard progetta una scienza del benessere con i soliti parametri da confrontare nel privato e nel pubblico. Il reddito non incide più che tanto essendo risultati i paesi più felici Portorico e Messico (Italia al 35° posto). Ancor più che sull' amore è importante puntare sul calore emotivo di amici fidati. Il valore di certi eventi è quantificabile, ad es. un matrimonio solido vale 100.000 dollari all'anno , l'intesa sessuale che gratifica con il più alto livello di felicità è valutata 50.000 dollari una tantum. Mi sembra equo in tempi in cui i matrimoni durano finchè infelicità separi e alla luce della recente ricerca al S. Thomas Hospital di Londra dove si è stabilito che la difficoltà femminile a raggiungere l'orgasmo è di origine genetica al 50%. con corresponsabilità maschile se, come sembra, l'arte amatoria del macho italiano sarebbe da demitizzare. E' stata anche proposta una scala di soddisfazione esistenziale con cui stabilire quanto si avvicini la nostra vita a quella sempre sognata, se la replicheremmo e se abbiamo ottenuto le cose per noi più importanti. Quindi l'attenzione andrebbe sempre rivolta a una vita che valga la pena di essere vissuta in sintonia con i propri desideri e valori. E se, in un'ottica realistica, dopo aver reinquadrato alcune nostre scelte importanti si capisce che la vita è altrove, quanto è possibile un cambiamento che, se occorre, contrasti anche fattori genetici ed ambientali? E soprattutto quant'è probabile incontrare l'altro su cui investire per ottenere la felicità possedendo a nostra volta gli attributi peculiari e la chiave per renderlo felice? E quanto distacco c'è tra le amicizie instaurate e quelle che avremmo desiderato? Comunque sia l'imperativo rimane quello di non assuefarci ai segnali d'infelicità e d'imparare a vivere più intensamente il presente progettando di conoscere meglio il mondo intorno a noi e quello nostro interiore senza temere un'autoesplorazione introspettiva con lo scopo di dare compiutezza alla nostra autentica personalità per non tormentarci con tardivi ripensamenti. In quali occasioni vivete in sintonia con i vostri desideri? |
26-04-2008, 18.05.52 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-02-2008
Messaggi: 90
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Riferimento: Felicità ! ?
Citazione:
esimio Arsenio che dirti ? Non so se la memoria mi fa brutti scherzi, Ora mi sovvvengono solo i ricordi delle infatuazioni, degli innamoramenti, le donne amate Ognuno ha la sua opinione sulla felicità, perchè c'è differenza tra il definirla in modo astratto e nel descriverla per esperienza personale. Spesso le teorie non concordano con le storie reali e le emozioni individuali. Ad esempio come spiegare la serenità di tanti che sono alle soglie della povertà o hanno poca salute e la tristezza di molti che non si accontentano del troppo che hanno ? Secondo i media la persona felice è bella, ricca, potente, intelligente. E’ indiscutibile che tali elementi siano importanti per l’autostima, ma non sempre sono sufficienti, perché non si è felici per quello che si possiede ma per quello che si è. La ricchezza nulla può contro la malattia. Se l’individuo si rende conto della sua finitudine acquista la capacità di amare ciò che ha. Forse la felicità consiste, come suggeriva Roland Barthes, “nel conoscere i propri limiti e nell’amarli”. Una mia amica, fautrice dei piccoli passi, ci direbbe che il “primo passo per la felicità" è ringraziare per tutto ciò che siamo e che abbiamo: anche l’aria che respiriamo, l’acqua beviamo, il pane che mangiamo. Provate a non avere più queste cose! Riconoscere che non dipende da noi. In latino si chiama “confessio laudis" ed è un esercizio utile per riflettere sul mistero della vita. Basta un disguido o il mal di denti per farci rimpiangere come stavamo bene prima. Siamo fatti così. Ci basta poco per lamentarci, ma ci basta anche poco per essere felici ! Forse ! |
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26-04-2008, 20.31.32 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-02-2008
Messaggi: 90
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Riferimento: Felicità ! ?
Arsenio, che ne pensi del racconto di Erodoto circa la disputa sulla ricchezza e la felicità tra il re Creso e Solone ?
Alcuni secoli dopo il cristianesimo modificò quella concezione della felicità, integrandovi la sofferenza ad imitazione della Passione di Cristo. Perciò agognare la felicità non durante la vita ma nel “regno di Dio”. Da tale convinzione nacque l’accusa al cattolicesimo di perseguire il disprezzo per i piaceri del corpo e della vita, come se le mortificazioni fossero la condizione normale per il cristiano e non ci fosse spazio per il desiderio ed il piacere. Forse per tale religione è difficile annunciare la felicità perché intrisa dal senso di colpa derivata dall’ebraismo, che privilegia il collegamento “premio-castigo” per far rispettare la legge mosaica. La minaccia di castighi ultraterreni rende controllabili i fedeli. Nella letteratura è ancora possibile leggere frasi come “abbandonarsi al piacere dei sensi”, che nel passato servivano a descrivere nel modo peggiore un individuo. Se la frase era all’inizio del romanzo si presumeva che quella persona avrebbe fatto una cattiva fine. L’unico dubbio era se avrebbe fatto almeno in tempo a redimersi, prima di essere dannato per l’eternità. Eppure il piacere ci è dato dal funzionamento equilibrato ed armonico del corpo e della psiche; una sensazione di benessere che nasce dall’assenza di inibizioni che causano problemi esistenziali, nevrosi, difficoltà nei rapporti interpersonali, conflitti, dovuti anche ai divieti ricevuti nell’infanzia o adolescenza. Felicità significa anche provare “il piacere di vivere”, abbandonando quel “piacere di soffrire” che molte persone hanno scelto come linea della propria esistenza. |
27-04-2008, 10.28.50 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2007
Messaggi: 498
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Riferimento: Felicità ! ?
Io continuo e continuerò a ripetermi senza stancarmi mai.
La felicità stà nella consapevolezza di conoscere la via per raggiungerla,la sua fonte è tutta nel tuo prossimo che ti circonda.La felicità è relativa alla tua conoscienza dei veri valori morali,quelli che provengono dal tuo interno e riescono persino ad importi quella volontà di donarti per il bene degli altri. Da sondaggi da mè personalmente eseguiti sul mio prossimo,ne è risultato che l'ottanta per cento degli intervistati provano più felicità notando i risultati del loro aiuto agli altri che non viceversa,tantissime azioni portano a questi risultati, il novantacinque per cento ha dichiarato senza ombra di dubbio che anche nel sesso provano maggior felicità quando riescono a fare felice il proprio partner che non viceversa.Tutto ciò stà a confermare quanto io esprimo.Io mi rivolgo a voi affinchè mi possiate indicare una via alternativa per raggiungere una maggior felicità,al fine di poterne discutere assieme ed eventualmente intraprenderla. Non vorrei annoiarvi con queste mie elementari esternazioni, ma siccome io seguendo questo mio indirizzo conduco già una esistenza abbastanza felice,sto cercando un qualcosa di migliore per arrivare ad una sempre maggior felicità. Amichevolmente un caro saluto a tutti espert37 |
27-04-2008, 21.06.54 | #16 |
Ospite
Data registrazione: 24-02-2006
Messaggi: 26
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Riferimento: Felicità ! ?
Per me sono attimi. La felicità è qualcosa che viene e va. Attimi unici, attimi che ti cambiano...ma che non durano per sempre. Secondo me non esiste una felicità perenne, ma soltanto attimi di felicità. E vale la pena combattere e aspettare per viverli!
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