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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 16-02-2008, 10.30.20   #1
arsenio
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L'amore estinto

L'amore estinto

E' entrato in uso il termine “amore liquido” di Zigmunt Bauman, per gli attuali labili legami che ne preannunciano la fine.
Figura metaforica ne è l'uomo connesso ma pronto a disconnettersi e che privilegia le vantaggiose unioni superficiali. La Rete è un non-luogo delle relazioni e il fallimento dell'amore coincide con quello della comunicazione. Il senso di appartenenza nelle chat sta nel digitare automatico privo d'introspezione, finalizzato all'unico scopo di mantenere attiva una community

L'erotismo quale desiderio interiorizzato è svalutato dalla spersonalizzazione di massa sempre più priva d'immaginazione. Ma la solo corporeità elude la fusione degli stati biologici con quelli psichici, che contraddistingue la passione amorosa.
Gli uomini non hanno mai conosciuto il linguaggio dell'altro sesso, ma è pur vero che sovente i più aridi sono rincorsi, e la loro disprezzabilità ha un fascino particolare che fa presa sull'eros femminile. Il problema sorge quando le donne si scoprono bisognose di ricevere e comunicare emozioni, e per ottenere ascolto devono ricorrere a un terapeuta,se non divorziare anche in età mature per evadere da un deserto affettivo. Eppure già per Freud l'amore passionale non è solo sesso. Nelle dinamiche di coppia le risposte maschili sono prevedibili; raramente riescono a sorprendere. Pochi maschi si evolvono integrando la propria componente femminile, per una sensibilità che dia senso alla vita. Ben lontana da romanticismi stucchevoli, da buonismi da falsa coscienza e artificiose preziosità poetiche. Così come dalla vanità femminea dei metrosexual.
Secondo una statistica solo il 5% degli uomini riflette su emozioni e sentimenti. Con il web è nata una generazione priva di elaborazioni mentali, che si esprime per nonsense tra parlato e sms, oppure con circonlocuzioni senza capo né coda. Anche presso le femmine il diario è stato sostituito dal telefonino, a raffigurare un presente mediato da icone msg, tivù, Internet.
Nessuno aspira a costruirsi una personalità con alla base autostima, sicurezza, accettazione dei propri limiti, capacità di confidarsi in un rapporto intimo. Più cresce la comunicazione attraverso i new media, più si smarrisce la capacità di comunicare dal vivo. I maschi non hanno mai posseduto le parole adatte per infondere calore. Perchè non hanno mai beneficiato di un'educazione sentimentale, parimenti a quella sessuale. Oggi, inferiorizzati dall'aggressività femminile ne temono il rapporto e si difendono con cinismo e sfacciataggine.
L'attrazione dell'eros irresistibile non affascina più. Dopo Sthendal, J. Austen, Flaubert, ecc. nessuno ha scritto un classico d'amore. Con qualche eccezione i romanzieri hanno cercato di far concorrenza allo stile della TV, al peggior cinema e giornalismo. Solo grandi poeti e narratori hanno sempre tenuto viva la tradizione romantica. Oggi chi trascriverebbe un sonetto di Shakespeare? Ad es. il 116 “... amore non è amore / se muta quando nell'altro scorge mutamenti / o se tende a recedere / quando l'altro si allontana”. Confrontiamolo con una delle canzoni di Venditti predilette dal pubblico maschile: “scopare bene / questa è la prima cosa.” Oggi la TV appiattisce tutto, cono talk show,amori standard edulcorati e banalizzati. Una bibliotecaria mi disse che romanzi sentimentali e saggistica sugli affetti non sono mai stati richiesti da un'utenza maschile. Anche per questo manca agli uomini il linguaggio dei sentimenti, delle emozioni, e relativo codice linguistico. “Certe persone non si sarebbero mai innamorate,se non avessero sentito parlare dell'amore” (La Rochefoucauld ). Ma è scomparsa anche l'autoironia e il sense of humour,sostituiti dalle emoticon ammiccanti. Le nuove generazioni sono autocentrate e pragmatiche. Ma pure le donne stesse non sfuggono al narcisismo e quelle in carriera tendono a non sposarsi. Anche i maschi colloquiali devono aspettarsi di essere solo compagni di distrazioni a scadenza. Sposati, si rassegneranno a un tran tran tranquillo , buon cibo, sonno, un po' di sesso, se va bene. Ma è la fine della passione trasgressiva,imprevedibile, non “familiare”.
Le donne dopo qualche anno di matrimonio escono per scambiarsi confidenze con le amiche. Risè, teorico di un rilancio della ri-maschilizzazione afferma che gli uomini non sono abituati a comunicare sentimenti con le parole e consiglia di pur concedere loro di uscire con gli amici.
Le emozioni, da parte maschile, vengono considerate con fastidio e vergogna: ritengono virtù controllare quelle “deboli”, con eccezioni per gli esibiti pianti pubblici d'effetto e strumentali. Non s'impegnano ad approfondire la conoscenza dei sentimenti, né conoscono l'educazione sessuale associata con le componenti immaginative.
La realtà è prosaica, mentre il desiderio richiede la distanza, le fantasie di anticipazione, le suggestioni del mistero, elusività, impenetrabilità. Non può ridursi a quel solo impulso istintivo e biologico “reale e consumato”: splendida parole quale pietra tombale dell'amore romantico, qui contrappostami da un portavoce dell'ideologia maschilista. Che ormai ha conquistato le donne postmoderne e post femministe. Non disdegnano qualche incontro occasionale mordi e fuggi e un sesso meno emotivo. Tuttavia nel loro cuore e nella loro mente rimane ancora un'isoletta romantica sia pure erosa dall' esigenza di assimilare i generi. La loro sessualità in ogni caso rimane un “continente nero”, ignoto a loro stesse, ed il loro sentimenti a volte pure indecifrabili. Che i nuovi maschi equiparano con faciloneria alla loro anafettività e sordità emotiva. Sono sbrigativi; nemmeno spogliano più con torbide occhiate, né con quella sensualità furiosa del protagonista di Lussuria. Né esistono le voglie a lungo incubate, o gli amori occultati e impossibili, appena intuiti e inespressi, come nell'altro splendido film Couscous. Sono solo fiction che non hanno riscontro nella realtà. Siamo tutti diventati come voyeur in un campo di nudisti, privati dai buchi della serratura. Sono solo fictions che non hanno più riscontro nella realtà.

Può ridursi la passione alla sola componente “reale e consumata”? Chiedo alle donne, perchè i maschi proiettati in ri - maschilizzazione mi hanno già risposto in modo inequivocabile.
A parer mio la passione amorosa era fatta anche di parole, da cui trasparivano emozioni, fantasie, malizie, seduzione. Natalia Aspesi in un'intervista ha lamentato con nostalgia la scomparsa dell'uomo che parla ,affascina, irretisce. Virilità autentica che ebbe la sua base in una potenza interiore e vera intimità con se stessi. Ma la giornalista è una femminista dei tempi in cui le donne erano battagliere nel difendere la “differenza”.
Il “romanticismo”, qui inteso più come riflesso su una passone amorosa non ridotta solo all'atto fisiologico è (fu?) una condizione straordinaria rappresentata nella psiche. Dove entrano mistero, arte, musica, pittura, poesia.
arsenio is offline  
Vecchio 16-02-2008, 13.26.35   #2
hava
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Riferimento: L'amore estinto

Questo mi sembra un post che non lascia illusioni di sorta per cio' che riguarda la capacita' di provare ed esprimere sentimenti, e neppure per la passione amorosa [che non sono la stessa cosa].
I sentimenti sono insiti in noi e nessuna educazione o socializzazione puo' eliminarli. Il modo di esprimerli puo' variare, dalla romantica del passato al modo piu' spiccio e diretto d'oggigiorno. E' un fatto pero' che meno di prima si sia pronti ad ascoltare e sempre piu' si faccia uso di un servizio psicologico a pagamento. Con cio' e' noto che le generazioni post Freud sono piu' consce dei sentimenti e meno restie ad esprimerli.

La passione amorosa ricca di parole e metafore non esprimeva necessariamente autentiche emozioni, e forse proprio la mancanza di parole allettanti e' un segno di maturita'? Secondo me l'amore si dovrebbe dimostrare con i fatti.
hava is offline  
Vecchio 16-02-2008, 18.43.05   #3
pallina
...il rumore del mare...
 
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Riferimento: L'amore estinto

Citazione:
Originalmente inviato da arsenio
..............................
Può ridursi la passione alla sola componente “reale e consumata”? Chiedo alle donne, perchè i maschi proiettati in ri - maschilizzazione mi hanno già risposto in modo inequivocabile.
A parer mio la passione amorosa era fatta anche di parole, da cui trasparivano emozioni, fantasie, malizie, seduzione. Natalia Aspesi in un'intervista ha lamentato con nostalgia la scomparsa dell'uomo che parla ,affascina, irretisce. Virilità autentica che ebbe la sua base in una potenza interiore e vera intimità con se stessi. Ma la giornalista è una femminista dei tempi in cui le donne erano battagliere nel difendere la “differenza”.
Il “romanticismo”, qui inteso più come riflesso su una passone amorosa non ridotta solo all'atto fisiologico è (fu?) una condizione straordinaria rappresentata nella psiche. Dove entrano mistero, arte, musica, pittura, poesia.

Gentile Arsenio,

ti rispondo con le parole di U. Galimberti:

"Non conosciamo più la passione perchè l'abbiamo affogata nel sesso che, nel corpo a corpo, annulla la distanza di cui la passione si alimenta. Finchè la generazione non si stancherà del sesso sarà difficile reperire passioni in quella forma eroica e sublime che l'età romantica conobbe e seppe distinguere dall'amore".
Tratto da "Le cose dell'amore" - Amore e passione -.

Questo in generale.
Poi penso che ognuno di noi viva l'amore, l'erotismo, la passione, soprattutto in base al proprio vissuto. Come donna penso anche sia importante saper mantenere nel tempo, se non si ha la fortuna di averla di natura, la capacità di saper sedurre, di saper intrigare, di saper attirare solo con uno sguardo, un gesto...
Tenendo ben presente che la passione può esistere e resistere solo se si sa camminare sul filo di quella lama che divide la fantasia dalla realtà, l'attesa dall'incontro, il desiderio dall'atto in sè.....
pallina is offline  
Vecchio 16-02-2008, 22.02.30   #4
espert37
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Riferimento: L'amore estinto

Sensatissimo e profondissimo Arsenio,ogni volta che ti leggo,noto nel tuo esprimerti un qualcosa che ravviva in mè sempre un cospiquo interesse,per cui torno d'accapo e ti rileggo due ed a volte anche tre , per soddisfare il desiderio che fai nascere in mè di capirti fino a fondo.Tutto ciò premesso desidero risponderti al perchè di questo appiattimento dei nostri sentimenti,sopratutto quello in oggetto da te tanto chiaramente illustrato.
Secondo il mio modesto parere,non è solo il sentimento d'amore come te ed anch'io intendo che è calato, ma purtroppo tutti i sentimenti morali.Pensi che l'orgoglio abbia oggi lo stesso valore del secolo scorso?E l'onestà?E lo spirito sociale?La solidarietà,L'umanesimo? Purtroppo questa nostra continua corsa verso il materialismo,impostaci dall'eccessivo consumismo,il tutto comandato dal CAPITALE,in quale si è divorato tutti i nostri valori morali riducendo l'uomo con oltre il novanta per cento di valori materiali,ed una piccolissima parte di valori morali. La poesia dolce che toccava il cuore,il romanticismo,il vacchio e bellissimo desiderio di donna, oggi li troviamo solo nella memoria.o su qualche buon libro.Purtroppo oggi nella maggioranza dei nostri giovani,la materialità del sesso ha prevaricato ogno dolce sentimanto di poesia e d'amore.
Vorrei esprimermi come sai fare tu,ma non ne ho la capacità,accettami come sono. Ciao espert37
espert37 is offline  
Vecchio 16-02-2008, 23.11.57   #5
nevealsole
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Riferimento: L'amore estinto

Citazione:
Originalmente inviato da arsenio
I maschi non hanno mai posseduto le parole adatte per infondere calore.

Insomma,
se penso ai molti libri e alle molte poesie lette... mi pare che la maggioranza delle parole d'amore siano state pronunciate da uomini.
Penso a Neruda, a Marquez, allo stesso Montale, a Shakespeare... alle stesse tue poesie pubblicate qui.
Oggi, certo, è difficile. Difficile perché forse dobbiamo imparare a rileggere il termine amore in nuove forme.
Un po' quello che ha espresso Hava, che con una frase ha detto già tutto: l'amore si deve dimostrare con i fatti.
Interessante potrebbe essere, a tale riguardo, decifrare quali sono i fatti che denotano amore.
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Vecchio 17-02-2008, 07.43.30   #6
veraluce
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Riferimento: L'amore estinto

Per me l'amore va espresso sia con i fatti che con le parole...
...forse perché do molta importanza alle parole, e reputo il parlare un "fatto" di per sé... alcune volte un fatto che non viene accompagnato da specifiche parole può venire interpretato in tanti diversi modi (abbiamo già visto che la comunicazione verbale senza la non-verbale manca di qualcosa, ma anche viceversa)... la parola può guidare il fatto... ovviamente parole e fatti dovrebbero essere coerenti nel loro comune contenuto d'amore...

L'amore più si esprime in toto e meglio è... per cui per me esso è: molti fatti e molte parole... che tanto l'amore non è tirchio, e non ha paura né di agire e né di dire... (anche se sa stare fermo e in silenzio se le circostanze lo richiedono! )

Buondì a tutti!

P.S.: Però l'amore non è totalmente estinto... ce n'è ancora in giro... ne sono sicura!
veraluce is offline  
Vecchio 18-02-2008, 10.21.28   #7
arsenio
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Riferimento: L'amore estinto

Hava, pallina, expert/37, nevealsole, veraluce e altri


Grazie per gli ottimi spunti di riflessione che mi avete fornito ; mi hanno stimolato anche ad altri percorsi discorsivi. Espongo la base da cui inizierò un altro topic.

Hava. La dimensione emozionale affettiva; quando le parole diventano fatti? L'emozione erotica tra individuo e società: l'inconscio biologico e l'inconscio collettivo. La psicoanalisi apre l'interesse verso l'aspetto non biologico dell'amore.

Pallina: sesso e seduzione: strategia seduttiva o fascinazione naturale? L'amore percorre il crinale tra immaginario e reale.

Neve: di che “genere” è la poesia alta? Maschile? Quali fatti testimoniano un sentimento amoroso?

Veraluce: fatti e parole in amore sono indissolubili e di pari valore?

Expert: storicizzare i sentimenti e valori.


Mi sono piaciuti questi suggerimenti, ma non so se sarò in grado di riconsiderarli in modo adeguato tutti nell'ultimo 3d. Avendo deciso di assentarmi. Gli argomenti che da sempre privilegio, sugli stati affettivi con aperture interdisciplinari, vengono inquinati da post di disturbo con aprioristiche disconferme, ingenue banalizzazioni, lodi che sono critiche immotivate o comunque non costruttive. Estrapolazioni con scopi di travisamenti strategici, quanto rivelatori di quale retroterra culturale ne stia alla base. Che tutto sommato mi hanno sempre pure divertito. Sono di origine ideologica e pregiudiziale, o dovuti a mancanza di strumenti per interventi con cognizioni di causa, e non allo scopo di contrapporre legittime divergenze di opinioni da dibattere .Succede sovente che nelle community si creino ruoli e pure una leadership informale che tende ad omologare a bassi profili il trend di discussione, per ottenere consensi che gratifichino un esile amor proprio. Ma mi sembra di percepire che anche partecipanti che seguivano i miei temi, ora privilegino il gruppo-pensiero ( qualcuno si è rivolto a me con un “noi” ; spero non sia ...maiestatico). Si ritiene l'interlocuzione alternativa più autoritaria (l'autorevolezza è altro), a volte saltandomi.
Non mi faccio alcun problema perchè tale tipica dinamica mi è nota e l'ho chiamata “l'invasione degli ultranickers”. Beh, sì, ho perso, ma non sono il solo.




Grazie a expert per le lodi; da fonti maschili sono rarissime.
arsenio is offline  
Vecchio 18-02-2008, 11.42.15   #8
hava
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Riferimento: L'amore estinto

Citazione:
Originalmente inviato da arsenio
Hava, pallina, expert/37, nevealsole, veraluce e altri


Grazie per gli ottimi spunti di riflessione che mi avete fornito ; mi hanno stimolato anche ad altri percorsi discorsivi. Espongo la base da cui inizierò un altro topic.

Hava. La dimensione emozionale affettiva; quando le parole diventano fatti? L'emozione erotica tra individuo e società: l'inconscio biologico e l'inconscio collettivo. La psicoanalisi apre l'interesse verso l'aspetto non biologico dell'amore.

Pallina: sesso e seduzione: strategia seduttiva o fascinazione naturale? L'amore percorre il crinale tra immaginario e reale.

Neve: di che “genere” è la poesia alta? Maschile? Quali fatti testimoniano un sentimento amoroso?

Veraluce: fatti e parole in amore sono indissolubili e di pari valore?

Expert: storicizzare i sentimenti e valori.


Mi sono piaciuti questi suggerimenti, ma non so se sarò in grado di riconsiderarli in modo adeguato tutti nell'ultimo 3d. Avendo deciso di assentarmi. Gli argomenti che da sempre privilegio, sugli stati affettivi con aperture interdisciplinari, vengono inquinati da post di disturbo con aprioristiche disconferme, ingenue banalizzazioni, lodi che sono critiche immotivate o comunque non costruttive. Estrapolazioni con scopi di travisamenti strategici, quanto rivelatori di quale retroterra culturale ne stia alla base. Che tutto sommato mi hanno sempre pure divertito. Sono di origine ideologica e pregiudiziale, o dovuti a mancanza di strumenti per interventi con cognizioni di causa, e non allo scopo di contrapporre legittime divergenze di opinioni da dibattere .Succede sovente che nelle community si creino ruoli e pure una leadership informale che tende ad omologare a bassi profili il trend di discussione, per ottenere consensi che gratifichino un esile amor proprio. Ma mi sembra di percepire che anche partecipanti che seguivano i miei temi, ora privilegino il gruppo-pensiero ( qualcuno si è rivolto a me con un “noi” ; spero non sia ...maiestatico). Si ritiene l'interlocuzione alternativa più autoritaria (l'autorevolezza è altro), a volte saltandomi.
Non mi faccio alcun problema perchè tale tipica dinamica mi è nota e l'ho chiamata “l'invasione degli ultranickers”. Beh, sì, ho perso, ma non sono il solo.




Grazie a expert per le lodi; da fonti maschili sono rarissime.




Caro Arsenio, tu almeno ti spieghi prima di andartene, ma dai tuoi post precedenti si era piu' o meno al corrente.
Permettimi di dirti Arsenio che piuttosto che abbandonare dovresti provare ad adattarti al modo di pensare e di esprimersi degli altri partecipanti del forum, che in un certo senso non soddisfano le tue esigenze.
D'altra parte teoreticamente sei ritornato parecchie volte sul tema delle relazioni e contatti umani , e ne deduco che siano per te come per noi tutti molto importanti, ma ho l'impressione che nonostante la tua vasta conoscenza non sai mettere in pratica le cose giuste che ci trasmetti.
Ma una cosa vorrei dirti :non basta saper dare, si deve pure saper ricevere, e qui hai un'ottima occasione di incontrare persone con grande capacita' empatica. Questa e' la mia impressione e sarei felice se tu la prendessi in considerazione.
Ricambio il bacio.
hava is offline  
Vecchio 18-02-2008, 14.35.24   #9
arsenio
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Riferimento: L'amore estinto

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Originalmente inviato da hava
Caro Arsenio, tu almeno ti spieghi prima di andartene, ma dai tuoi post precedenti si era piu' o meno al corrente.
Permettimi di dirti Arsenio che piuttosto che abbandonare dovresti provare ad adattarti al modo di pensare e di esprimersi degli altri partecipanti del forum, che in un certo senso non soddisfano le tue esigenze.
D'altra parte teoreticamente sei ritornato parecchie volte sul tema delle relazioni e contatti umani , e ne deduco che siano per te come per noi tutti molto importanti, ma ho l'impressione che nonostante la tua vasta conoscenza non sai mettere in pratica le cose giuste che ci trasmetti.
Ma una cosa vorrei dirti :non basta saper dare, si deve pure saper ricevere, e qui hai un'ottima occasione di incontrare persone con grande capacita' empatica. Questa e' la mia impressione e sarei felice se tu la prendessi in considerazione.
Ricambio il bacio.




Le ultime parole d'un viaggiatore

Le parole umili ed immediate
che tu mi chiedi, io non le possiedo
perché apposta per te l'ho misurate
e se ti suonano arcane e nuove
non è per falsa seduzione;sono variate
per portarti con me verso l'Altrove

Vuoi scoprire se un amore
è veritiero oppure solo appare?
Non ti devi mai fidare del flusso verbale
sia pure in versi di poesia che irraggiano calore,
ma proporti devi d' incontrar chi ami
in incrocio di sguardi e mani nelle mani

Non sono avventuriero che insincero irretisce
ma se con le mie parole più non ti trasmetto
emozione alcuna, buona fortuna.
E in navigazione mi rimetto

arsenio





Non sono un poeta

Non sono un poeta da rime insincere e leziose,
d' inautentici suoni, lucori intermittenti
e cuori sempre buoni
né s'esprime la mia fantasia
con effetti d'artificio e di fantasmagoria

Non sono un profeta del niente
che abbagliarti vuole con i suoi falsi valori
ma allietarti vorrei quelle giornate uggiose,
che sbagliate e sorte per te senza sole sono,
con vere e versicolori parole
e che siano il sonoro dei tuoi sogni migliori

Non ti prometto inesistenti amori
o ultraromantici e passionali ardori,
neppure sentimenti eterni: sono tutti ossimori;
ma magici momenti per il tuoi algenti inverni
quando più tetri si faranno i tuoi umori

Ignoro se questa mia composizione
sia già per te un amore – né tu lo sai,
e tempo al tempo devi dare -
ma il mio affetto, sì, è speciale.
D'avvolgente calore: in immaginale visione
(...)

arsenio

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Vecchio 19-02-2008, 10.43.41   #10
veraluce
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Riferimento: L'amore estinto

Arsenio, ti metto qui la poesia di Rudyard Kipling, che sicuramente conoscerai...

"SE......"

Se riesci a mantenere la calma quando tutti
intorno a te la stanno perdendo, e te ne fanno una colpa;
Se sai aver fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te
tenendo però nel giusto conto i loro dubbi;
Se sai aspettare senza stancarti di aspettare,
o essendo calunniato non rispondere con calunnie,
o essendo odiato, non dare spazio all'odio,
senza tuttavia sembrare troppo buono
nè parlare troppo saggio;



Se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
Se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine;
Se sai incontrarti con il Successo e la Sconfitta
e trattare questi due impostori allo stesso modo;
Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto
distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per ingenui;
o vedere le cose, per le quali hai dedicato la vita, distrutte,
e umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;


Se sai fare un'unica pila delle tue vittorie,
e rischiarla in un sol colpo a testa o croce,
e perdere, e ricominciare di nuovo dall'inizio
senza mai lasciarti sfuggire una parola su quello che hai perso;
Se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi
a sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti più,
e così resistere quando in te non c'è più nulla
tranne la Volontà che dice loro: "Resistete!";



Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà,
o passeggiare con i re senza perdere il comportamento normale;
Se non possono ferirti nè i nemici nè gli amici troppo premurosi;
Se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo;
Se riesci a riempire l'inesorabile minuto
dando valore a ogni istante che passa;
tua è la Terra e tutto ciò che vi è in essa,
e - quel che più conta - tu sarai un Uomo, figlio mio!





Come ti avevo detto nel mio post precedente, di amore ce n'è ancora in giro...
...penso che sia la strada maestra per far avvicinare le persone le une alle altre, senza cercare di cambiarsi vicendevolmente, ma accogliendosi a vicenda... siamo creature misere e meravigliose allo stesso tempo, caro Arsenio, abbiamo tutti limiti e difetti... io sinceramente ho avuto modo di dialogare con te in diverse occasioni e quel che posso dirti è che mi piaci così come sei... ognuno è fatto a modo proprio, e ciascuno di noi è bello nella sua unicità... per me è così... spero che stavi scherzando quando hai detto che volevi assentarti... proprio adesso che cominciavo ad avere una certa dimestichezza con le tue interessanti tematiche...

Beh... spero che hai tanto amore intorno a te... ...comunque io aspetto che torni
veraluce is offline  

 



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