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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
16-12-2007, 13.22.41 | #12 | |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
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Riferimento: Desiderio di maternità. Si sa quando comincia, ma non quando finisce?
Citazione:
gia..peccato pero che questo specialissimo,intenso e insostituibile rapporto che solo voi bambine avete potuto provare cosi intensamente con gli anni venga sostituito e/o interposto da qualcosa che ve lo fa perdere irrimediabilmente,cosi da ridurre tutto a semplice razionalizazione..perche poi a me sembra che di questo si tratti..un po credo come quello che riporta nevealsole. e poi un altra considerazione;...alle bambine viene insegnato sin da piccole a giocare con le bambole e ai bambini con le automobiline (almeno quando lo ero io)..chi ci dice che questi non sarebbero poi dei riflessi che influenzano tutto un modo di pensare di un singolo individuo per il resto della sua vita plasmato da tutta la sua cultura corrente?...e perche questo che sembrava fino a qualche decennio fa un pilastro fondamentale per la struttura stessa della societa oggi viene cosi meno ai suoi principi su cui venive eretto? cosa e' cambiato nella testa delle donne per ritenere che avere un figlio e' ora fonte di "calcolo" e che si potenzialmente una cosa bella e sentita ma che molto spesso lo si ritenga pure un "peso" o un prezzo troppo alto da pagare in termini di liberta,carriera e quant'altro?!...solo mie suggestioni?...e perche sempre negli ultimi decenni a conferma di quanto detto molte donne dopo il parto soffrono di depressione,che chiamano appunto depressione post-parto?...saro io che non capisco,pero qualcosa non mi torna... |
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16-12-2007, 15.58.08 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
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Riferimento: Desiderio di maternità. Si sa quando comincia, ma non quando finisce?
Sar
Citazione:
Ci stiamo allontanando dal tema, e forse staremmo più appropriatamente qui https://www.riflessioni.it/forum/psicologia/12136-istinto-materno.html . Io non so a cosa di debba l'"istinto" che ho descritto, nè cosa esattamente possa significare. Concordo perfettamente con te che quell'istinto sembri totalmente perso in alcune fasi della vita . Io l'ho avuto fortissimo da infante, ma sono poi quella che s'è sposata "perchè amo Lui", sono quella che col sacerdote del "processetto" è stata solo più furba del suo Lui, e alla fatidica domanda "perchè vuoi sposarti"... Lui ha risposto (limpidamente) "perchè amo questa ragazza"... e il prete non lo lasciava più uscire; io, prima di Lui, sapevo che la "risposta esatta" del prete era "perchè con Lui desidero una Famiglia"... l'ho detto... : promossa in quindici secondi!!!!! Ma non era mica vero. Cicciobello non lo pensavo per niente (ormai). E quello che dicevo agli intimi (non al prete) con assoluta convinzione era che mi sembravano fortemente scompensate quelle dei "viaggi della provetta". Una Unione senza figli, pur con tutte le Felicità vissute con Cicciobello, per me era proiezione assolutamente Appagante. Cicciobello.... credevo di venderlo al prete per la licenza verso il MIO paradiso. In qualche modo, però, obtorto collo essendo come sono (non cattolica più che mai e molto più di prima),.... resta sempre che.... arrivato SENZA cercarlo Cicciobello VERO.....la stupida ero io, non il prete! Il resto è venuto da solo! Sarà il ritorno dei condizionamenti da Cicciobello.... o sarà che anche a cinque anni Cicciobello poteva essere com'è stato perchè qualcosa è scritto nell'essere Femmina? NON LO SO. CI RIFLETTO. ----------------- Non sono per nulla d'accordo , invece, sulla tua teoria dei condizionamenti. Mi baso sulla mia esperienza (ma almeno è UNA Esperienza ....verso pura astrazione per l'astrazione): dentro una famiglia come tante, come tanti ho un fratello appena più giovane di me. Come tanti (felicemente) avevamo la "befana" del Centro Italia che dissemina pacchi e pacchetti (senza biglietto) sotto l'albero: tolta la carta del pacco... era del tutto ISTINTIVO che lui consegnasse a me bambole, vestitini e libri di fate..tanto quanto che io consegnassi a lui macchinine, armi giocattolo, eroi plastificati di non ho mai saputo quale guerra e libri d'avventura. Restava tiepida ma sentita condivisione.... per i soli "giochi di società". |
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17-12-2007, 07.56.37 | #14 | |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
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Riferimento: Desiderio di maternità. Si sa quando comincia, ma non quando finisce?
Citazione:
non saprei se ci stiamo allontanando dal tema,un po mi viene il dubbio,sai perche?!..perche il fatto e' che prima ancora di trovare delle risposte al quesito che e' stato lanciato,bisognerebbe capire se in effetti questo senso di maternita esiste o meno!...certo io essendo uomo sarei lultimo ad avere la parola in questo ma sembra che pure voi nutrite qualche "lieve" dubbio...be',per lo meno una cosa sembra emersa,tutte quelle "certezze" che forse potevano nutrire gran parte delle donne delle generazioni precedenti ora pare proprio che si sia dissolta come.. neve al sole ...se fosse veramente cosi a mio avviso sarebbe una cosa molto curiosa,unica e se ci si pensa bene,finora penso mai verificatasi.. sulla teoria dei condizionamenti..non sono certo io a voler decretare certe cose,i miei vogliono solo essere ulteriori spunti di riflessione.. ma che tuo fratello consegnasse a te,istintivamente come dici tu,le bambole ecc e si tenesse per lui le macchinine ecc,non potrebbe ulteriormente venire lo stesso dubbio che anche questa "consegna" fosse anche frutto di condizionamenti precedenti...i bambini guardano gli adulti,assorbono e agiscono di conseguenza,e quanti esempi diretti o molto piu indiretti di stabilire cio che e' riservato ai maschietti da una parte e alle femminucce dall'altra?..quanto consapevolmente da un adulto stesso misurarsi dietro questi criteri? |
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17-12-2007, 10.07.06 | #15 | |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Riferimento: Desiderio di maternità. Si sa quando comincia, ma non quando finisce?
Citazione:
Per come la vedo io, Marco ha ben distinto domandando quando cessa il desiderio di maternità. Un conto è l'istinto materno, quello secondo me ce lo abbiamo tutte (più o meno) e si manifesta nell'accudimento di tutti quelli che ci sembrano indifesi o bisognosi di cura, ivi compreso il proprio compagno nei momenti di difficoltà. Altra cosa è il desiderio di maternità, quello non c'è necessariamente in tutte le donne, credo sia legato agli anni fertili, e credo che il manifestarsi sia molto individuale, così come le ragioni che ne sono alla base. |
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17-12-2007, 14.04.51 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
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Riferimento: Desiderio di maternità. Si sa quando comincia, ma non quando finisce?
Citazione:
Sarei d'accordo su tutto, fuorchè sulla "fine" che fa il desiderio OVE insorto e OVE rimasto inappagato, salvo che non ne facciamo un problema di precisione definitoria. Ossia: SE in età fertile emerge come desiderio, e SE , poi , resta inappagato,... chiaro che a 55 anni sia improprio chiamarlo ancora "desiderio". Si potrà chiamare "aspettativa delusa", o "sogno irrealizzato", o come vogliamo fuorchè ancora "desiderio possibilisticamente attivo".... ma SE c'era... per quale strada potrebbe "andar via" lasciando al suo posto un neutro "niente"? E' un interrogativo che mi pongo proprio accogliendo con la massima serietà l'interrogativo di Marco, il quale, se avesse desiderato SOLO sapere quand'è che il desiderio non è più rincorribile, avrebbe - ritengo - rispolverato le non segretissime nozioni sull'età media della menopausa. Come realisticamente si chiede Acquario, invece, se mi guardo intorno... in qualche caso vedo persino accadere che il "rimpianto" e in senso di lacuna ... qualche volta emergono prepotentemente (a "fine corsa della fertilità") anche in donne che non avevano mai lasciato spazio a questo desiderio nell'arco della loro fertilità! |
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17-12-2007, 14.40.42 | #17 |
Utente bannato
Data registrazione: 22-05-2007
Messaggi: 363
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Riferimento: Desiderio di maternità. Si sa quando comincia, ma non quando finisce?
Apprezzo molto gli interventi di tutti.
La mia domanda è articolata. E' divisa in 3 domande in sequenza, a ben vedere. La prima questione è: quando una donna si rassegna alla idea di non essere madre? Come dice giustamente la mia migliore amica del cuore Donella ( ) se la risposta fosse semplicemente "quando una entra in menopausa", non avrei posto il quesito, pur essendo io un sempliciotto. Siccome però - stando agli esempi di cui sopra - credo che vi possa essere in alcuni casi una componente soggettiva che determina il passaggio di cui stiamo discutendo qui (la accettazione della rinuncia alla maternità), mi sarebbe piaciuto sapere da voi quando una si accorge, o prevede, di entrare in quella fase nuova. Se invece credete che sia solo una questione biologica che determina il prima e il dopo, allora va bene così lo stesso. Personalmente però - ed è questo un profilo che trovo piuttosto serio da discutere - ho visto che alcune donne che tecnicamente potrebbero avere dei figli, che li hanno anche desiderati al pari di altre donne, a un certo punto decidono - loro - che non è più il caso. Immaginate il caso della single 35 di cui dicevo all'inizio, ben commentato sopra da Donella peraltro (la mia amica Donella ). La seconda domanda è: e quella donna se ne fa una ragione? Come converte le proprie pulsioni, se occorre convertire qualcosa? E attraverso quale percorso mentale, se ve ne è uno? Non credo di avere ricevuto moltissime indicazioni al riguardo. Ma sono fiducioso. Sono fiducioso nei forumisti. Immaginate qui due casi possibili: la donna che non ha avuto relazioni adeguate per fare un figlio, o la donna che ha avuto problemi clinici. Elementi impeditivi diversi. La terza domanda è dal mio punto di vista la più importante: la rassegnazione (magari anche deliberata, oppure subìta) ad una non maternità quali effetti ha su di sè, e sulle proprie relazioni con gli altri, anche sentimentali? Non ho ricevuto indicazioni al riguardo. Ma sono sempre molto fiducioso. Un aspetto che mi pare di intravedere è quello - forse possibile - relativo alla mancanza di entusiasmo rispetto a nuove relazioni sentimentali, laddove quella donna, per via del fatto che non ha avuto relazioni adeguate per fare un figlio, oppure perchè ha avuto problemi clinici, o per altre ragioni ancora, ha deciso o le è stato imposto di rinunciare alla maternità. Grazie mille e Buon Natale. |
17-12-2007, 15.38.07 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-04-2006
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Riferimento: Desiderio di maternità. Si sa quando comincia, ma non quando finisce?
Citazione:
io darò la mia risposta nella riformulazione delle domande. La prima questione è: quando una donna si rassegna alla idea di non essere madre? Quando una donna, che aveva deciso razionalmente in un dato momento della sua esistenza di mettere al mondo un altro essere umano, si rassegna all'idea di non riuscire a portare a termine il suo progetto? [i]e quella donna se ne fa una ragione? Come converte le proprie pulsioni, se occorre convertire qualcosa? E attraverso quale percorso mentale, se ve ne è uno?[I/] e quella donna come elabora il fatto di non essere riuscita a portare a termine il suo progetto? la rassegnazione (magari anche deliberata, oppure subìta) ad una non maternità quali effetti ha su di sè, e sulle proprie relazioni con gli altri, anche sentimentali? La constatazione di non essere riuscita a realizzare un progetto quali reazioni può avere sull'immagine del sè e sulla costruzione dei rapporti interpersonali? Nella riformulazione delle domande è contenuta la mia risposta. E la risposta alle domande sarebbe per me la stessa cambiando progetto. Che ne so... Voler fare lo scrittore e non riuscirci. L'avvocato... o qualsiasi altra cosa. |
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17-12-2007, 15.38.32 | #19 | |
Moderatore
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Riferimento: Desiderio di maternità. Si sa quando comincia, ma non quando finisce?
Citazione:
Sì, su questo direi siamo d'accordo: da qualche parte deve essere finito - per così dire - il desiderio. Però sul dove, o sul come cambi, o sul cosa accada in questi anni limite (che sinceramente individuerei oltre i 40 e non prima, dati i tempi moderni) non saprei rispondere. |
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17-12-2007, 16.28.40 | #20 | |
Ospite
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Riferimento: Desiderio di maternità. Si sa quando comincia, ma non quando finisce?
Citazione:
La mia esperienza è questa: mi sono sposata a 24 anni. A 32 circa, dopo svariati esami clinici ho realizzato che non sarei diventata madre. Ho realizzato che. Ma la rassegnazione è arrivata molto tempo dopo. Mi sono messa in discussione come donna, come persona. Ho dovuto "ricostruirmi". Il percorso mentale è stato tortuoso, nel mio caso. Dovessi spiegarti come ci sono arrivata... non saprei farlo. Certo è che, come credo chiunque dopo aver superato un ostacolo, senti di essere più forte. Senti che a quel punto poche cose possono farti male. Da quel momento in poi ti sembra che tutto ciò che ti accade sia una specie di distrazione da un dolore più grande che porti dentro di te. Che ti ha cambiata per sempre. Forse questa forza in più che senti di avere, nelle relazioni sentimentali non aiuta perché l'altro si rende conto che c'è una parte di te "inaccessibile". Forse non ho detto nulla di più per chiarirti le idee. Ci ho provato... Ciao! |
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