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18-12-2007, 12.00.24 | #3 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: Quanto si apprezza l'"lintelligenza"?
Citazione:
Cara donella , ho voluto ancora essere provocatorio. Infatti a questo post accedi per accettare la “sfida” solo tu. Ma le mie affermazioni hanno una base da osservazioni dirette della realtà, oltre che da varie testimonianze d' altre fonti. Pure i forum virtuali stanno diventando sempre più significativi in tal senso, quale riflesso delle tendenze di una diffusa cultura di massa. Da sondaggi e interviste l'intelligenza è sempre un valore richiesto al partner ambito, e messo ai primi posti di gradimento, specialmente da parte delle donne. Gli uomini in realtà temono la donna troppo intelligente che rivaleggia con loro, che mette a nudo le loro lacune, per cui spesso non hanno strumenti sufficienti per tener loro testa, e che vanifica la loro aspirazione di mostrarsi sempre “esperti”, anche senza alcun fondamento. E' anche vero che si dovrebbe fare una premessa su cosa s'intende per “intelligenza”. Non certo solo il QI rilevato da reattivi psicometrici su abile prontezza numerica o percettività spaziale, ecc. Ma tralasciano doti ben più importanti, come è stato notato. Ora si avverte l'importanza di parametri quale l'intelligenza emotiva o sociale, di quella comunicativo-interpersonale, relazionale-empatica, intrapsichica per dialogare proficuamente anche con se stessi; la creativa per ideazioni divergenti, ecc. ecc. Le donne in realtà sono attratte da tali doti maschili solo se associate a una professione che conceda il prestigio del denaro e del successo. Altrimenti sono suggestionate da altri tratti ancestrali, di dominanza, istintivi, o tipici della cultura ambientale ed educazionale di genere femminile, ecc. ecc. T''immagini se Umberto Eco, Galimberti, Andreoli, Severino, ecc. se con insospettabili nick partecipassero ai forum? Avrebbero certamente meno successo di me, che giustamente, se condizionata, potresti presuppormi non -intelligente, visto che certi miei post, ma non solo in questo forum, vanno a risposta zero. Stessa cosa se partecipo a quelli altrui, vengo per solito ignorato. Viceversa hanno successo proprio i nick che non solo dimostrano una povertà d' idee sull'argomento che propongono, o da altri presentato, ma nemmeno sanno esprimerle e correttamente esporle. Perchè sono uomini d'oggi e per questo valorizzati, allineati al trend subculturale televisivo, digitale,cellulare, internettiano ecc, che sta imponendosi sempre di più. Sono adeguati a un certo orizzonte , mediocre e dal basso profilo, delle attese di certi fruitori .Come,per analogia, succede con le classifiche dei best seller. Senza generalizzare,ma in testa risultano sovente libri spazzatura di presentatori, calciatori, comici, politici, ecc. I rari saggi da lodare sono ignorati, se non per esigenze editoriali, quelli che sono stati pubblicizzati dall'editoria, dai media,dai quotidiani, dai critici benevoli e soprattutto da un nome altisonante e noto, come Umberto Eco, Corrado Augias, ecc. Ovviamente con le debite eccezioni. Io frequento da lungo tempo i forum anche se con molta moderazione, per questioni di tempo, e certamente ho avuto anche la fortuna di alcuni incontri significativi, dove si è verificato un proficuo scambio di opinioni per entrambi, e pure di lunga durata nel tempo. Chi privilegia le idee profonde, anche se è capace di alternarsi con una comunicazione più ludica secondo esigenze, inquieta, fa balenare verità che si preferisce ignorare; è ritenuto a volte un pessimista critico verso l'esistente, verso le apparenze, che si astiene dal celebrare. Complesso, fuori dagli schemi, troppo “originale”. Fa pensare, esercizio che la fretta dei tempi di una società liquida ed effimera, usa e getta, non concede più. E''l'età dei Sms, dell'immediatezza delle chat banali che richiedono una digitazione frettolosa e compulsiva, assidua, ammazzatempo, finalizzata all' evasione e non alla formazione, ecc. Il discorso sarebbe molto più lungo e interdisciplinare, ma per oggi mi sembra che basti. |
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18-12-2007, 18.10.21 | #4 | |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Riferimento: Quanto si apprezza l'"lintelligenza"?
Citazione:
Quoto in pieno quanto asserito da Donella: la donna innamorata vede intelligente anche la capra. Ritengo, in ogni modo, che l'intelligenza reale, presente e percepibile quando ci si conosce sia molto seduttiva. Io amo essere stupita, è cosa che mi capita raramente... e solo per mezzo di uomini molto intelligenti. Cosa che decisamente mi fa battere il cuore. Poi ci sono tanti tipi di intelligenza, quella razionale/scientifica l'apprezzo perché è un qualcosa di non compiuto in me che mi affascina, quella emotiva/empatica/dialogica mi stende perché mi sento compresa... senza dover faticare. Gli uomini che fuggono le donne intelligenti... sono quelli stupidi. Ovvero, c'è una insicurezza di fondo in loro, come di intelligenza fondata su basi troppo fragili, che porta a temere la contraddizione o il non conformarsi delle idee. Grazie degli auguri di Buone Feste, che ricambio. la tua Musa |
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