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25-11-2007, 12.23.56 | #23 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
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Riferimento: Come tu mi vuoi (ovvero quale mestiere fa la donna perfetta?)
Citazione:
La tua obiezione è giusta, infatti il mio intervento probabilmente è stato troppo alla Voltaire. Con il classificare due ruoli diversi per uomo e donna non intendevo gerarchizzarli. Di fatto il ruolo della donna in una famiglia è forse più importante di quello maschile: nella crescita di un figlio il ruolo della madre è nettamente preminente su quello del padre, e in generale la tenuta di una famiglia dipende in misura molto più sostanziale dal ruolo femminile. Per questo motivo io ritengo che la donna debba prestarsi maggiormente a fare attenzione al contesto familiare, anche se poi la cosa può essere anche sintetizzabile con una sua realizzazione lavorativa. Ma nel momento in cui è lei che irrompe anche nel più limitato ruolo maschile che fondamentalmente è assegnato al sostentamento della famiglia in termini di risorse materiali, allora in quel caso l'uomo potrebbe perdere di vista anche il proprio ruolo, con risultati probabilmente deleteri per tutta la famiglia. La cosa che mi è difficile capire, è il motivo per cui la funzione femminile nella famiglia venga considerata così riduttiva. Probabilmente questa società economico-tecnica subordina una parte fondamentale e formante l'esistenza umana (la famiglia) a quelle che sono le logiche di funzionalità, affermazione sfrenata e successo, che a mio avviso, sono soddisfazioni molto più effimere di una equilibrata situazione familiare. |
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25-11-2007, 19.46.43 | #24 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 2
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Riferimento: Come tu mi vuoi (ovvero quale mestiere fa la donna perfetta?)
Io sono una donna molto realizzata professionalmente, quando ero ragazza per me era importante l'università e oggi lo è il lavoro.
Chi mi ha conosciuto e amato sapeva che avrebbe amato anche il mondo del mio lavoro, sapeva che per me lavorare era un obiettivo prioritario e che la soddisfazione professionale era un elemento importante per la qualità della mia vita. Non abbiamo deciso nulla "a tavolino", il mio lavoro più importante del suo, o l'incompatibilità di figli e orari... le cose sono accadute come era naturale che fosse, con le nostre scelte a volte azzeccate a volte faticose, abbiamo dei figli cresciuti bene - per ora - anche se la mamma lavora molto. Devo dire che ho sempre benedetto la sua passione per la cucina, e una sana autonomia esistenziale derivante dalle esperienze giovanili, perché mi rendo conto che senza queste alchimie di base forse qualche difficoltà in più l'avrei avuta. Questo per dire che penso che alla fine non ci sia un modello preciso di compagna/compagno al quale riferirsi, nella vita di coppia si adattano moltissimi bisogni al nuovo che avanza, e anche se da piccola pensavo che fosse naturale un capo famiglia uomo, oggi penso che il lavoro principale possano svolgerlo sia l'uno sia l'altra senza gerarchie che inquinino la vita di coppia... |
29-11-2007, 12.40.13 | #25 |
Lance Kilkenny
Data registrazione: 28-11-2007
Messaggi: 362
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Riferimento: Come tu mi vuoi (ovvero quale mestiere fa la donna perfetta?)
Intanto complimenti a nevealsole per la qualità intellettuale evincibile dalla sua scrittura.
Il tema "non è di poco conto" anche se banalizzato dall'abuso quotidiano che ne viene fatto, mammmagari questa pure è pessima retorica. la questione della posizione sociale del partner svela un pò i meccanismi su cui si regge una coppia, oscillante tra l'apporto qualitativo/condivisivo di emozioni e cose e il possesso/primato(e) come unica modalità d'interazione, misurata, quantitativa etc etc. credo che al di là della ovviamente condivisibile condanna per il però un pò generico "maschilismo", una donna potrebbe porsi queste domande (alle quali gli uomini certo nn riescono a rispondere, o ad ammettere di farlo): -Quanta e se afferenza ha il ruolo ontologico di dominante sessuale del maschio all'interno della coppia nel resto (conseguente?dipendente?) del legame? -Quanto è possibile che un uomo riesca a possedermi intimamente e profondamente se non riesce ad affermare il suo dominio anche (prima?) nella gerarchia sociale? -Quanto la cultura antropologica introiettata, metacontemporanea quindi, gioca nel determinare punti di vista e modi di agire? -Quanto(i) tali modi di essere invece vengono contrattati/contestati in quanto presunti dipendenti esclusivi dalla propria (dell'altro) libera iniziativa individuale? |
29-11-2007, 22.08.05 | #26 | |
frequentatore
Data registrazione: 30-04-2006
Messaggi: 144
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Riferimento: Come tu mi vuoi (ovvero quale mestiere fa la donna perfetta?)
Citazione:
tranquillo l' ho capito il quesito e questa è la mia opinione, se è diversa dalla tua (o se TU NON HAI CAPITO quello che voglio intendere io..) non significa necessariamente che io non abbia capito |
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29-11-2007, 23.44.31 | #27 | |
Utente bannato
Data registrazione: 22-05-2007
Messaggi: 363
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Riferimento: Come tu mi vuoi (ovvero quale mestiere fa la donna perfetta?)
Citazione:
Il pensiero di elair è sempre molto semplice, si capisce. E' un pensiero semplice. Saluti. |
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30-11-2007, 09.56.18 | #28 | |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Riferimento: Come tu mi vuoi (ovvero quale mestiere fa la donna perfetta?)
Citazione:
Ti ringrazio per la stima, forse troppa, nelle mie capacità intellettuali. Mi spieghi meglio quali sono, dal tuo punto di vista, le conclusioni che si traggono dopo essersi fatte queste domande? Credo di non aver compreso del tutto il tuo ragionamento... |
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30-11-2007, 11.52.52 | #29 | |||||
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Riferimento: Come tu mi vuoi (ovvero quale mestiere fa la donna perfetta?)
Citazione:
Citazione:
Le donne perfette non è che mi interessano più di quel tanto. Le lascio volentieri agli uomini perfetti. Io, nella mia imperfezione, mi accontento di donne imperfette. Citazione:
Quindi: Non ho idea. Faccia quel che vuole. Importante è che si senta realizzata e felice. Il resto è irrilevante. Citazione:
(Sarò una pecora nera... con vedute alternative, non so). Citazione:
Ciò che a volte io mi chiedo però è se la questione è legata solo al maschilismo e agli uomini, o se anche le donne hanno le loro responsabilità se le cose non cambiano (quante volte noto una passività innata nelle donne, come se fosse scontato che sia l'uomo a dover prendere l'iniziativa - sempre e comunque. Diciamo che la parità le donne la vogliono solo nei contesti che piacciono a loro, per il resto amano restare il sesso debole). |
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30-11-2007, 12.55.17 | #30 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
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Riferimento: Come tu mi vuoi (ovvero quale mestiere fa la donna perfetta?)
.....però io, che ho sempre creduto alla parità raggiunta, mi sto rendendo conto che non è proprio, proprio vero... e la cosa mi fa un po' innervosire...[Nevealsole]
Sara' difficile di raggiungere la parita' finche' la distinzione fra i sessi fara' parte dell'educazione dalla prima infanzia. Finche' alle bambine saranno imposti giochi "femminili" e l'esempio della figura tradizionale, ed il maschio frenera' quei sentimenti considerati tuttora debolezza femminile. La distinzione dei compiti e doveri tramandata da generazioni, ed accettata dalla maggioranza delle culture umane, non si puo' cancellare con facilita', e la parita' mi sembra ancora lontana. |