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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 14-11-2007, 17.28.22   #1
ginevra
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rivalità

Secondo voi quali e quante sono le possibilità e le percentuali che la nuova donna del tuo ex marito cerchi di metterti in cattiva luce?
Quante possibilità ci sono che per mostrarsi quanto è brava lei si dia da fare anche esagerando?
ginevra is offline  
Vecchio 16-11-2007, 09.53.47   #2
veraluce
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Premetto che non ho esperienza diretta sulla questione, comunque direi che se una donna è "brava" non mette in cattiva luce nessuno, neanche la ex-moglie dell'attuale compagno, ne tantomeno ostenta il proprio esser brava rispetto a qualcun altro... lo trovo proprio in contraddizione con la caratteristica "brava"...
Se assume comportamenti "conflittuali" verso la ex-moglie probabilmente non si potrà definire "brava"...
Quindi generalizzando potrei dire che, se la nuova compagna è una brava persona, la ex non deve aspettarsi nulla di negativo da lei, se poi si riscontra invece che tanto brava non è... allora ci si può aspettare di tutto.
Comunque bisognerebbe conoscerla per poter tirare qualche conclusione su di lei... io resterei sul 50% di possibilità che capiti una brava persona e il 50% che... non si sà!

veraluce is offline  
Vecchio 21-11-2007, 00.27.25   #3
sentieroluminoso
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Riferimento: rivalità

Io approssimerei questa percentuale a quella di trattare con una persona davvero intelligente. Ci vuole una rara sensatezza nel ricoprire il ruolo di nuovo compagno, soprattutto quando i protagonisti del minuetto sono bambini. In ogni coppia che si lascia le responsabilità (non parlerei di colpe) sono quasi sempre paritetiche, si è fatto bene e si è fatto male a seconda di quanto si poteva/voleva. L'inserimento di un nuovo partner nel delicato equilibrio tra ex con figli dovrebbe essere delicato e poco invadente, potrebbe tornare utilissimo per i bambini, che in questo modo verrebbero a contatto ravvicinato con modi di pensare e vivere la vita diversi dai modelli già acquisiti, l'apertura mentale che ne deriverebbe sarebbe un buon risultato. Purtroppo questo non sempre avviene, il nuovo partner tra l'altro si trova in una situazione dove è difficilissimo mantenere l'equilibrio e la razionalità, spesso è bersaglio di lamentele costanti relative all' ex, vive la situazione inevitabilmente dalla parte della barricata dove si trova, senza avere cognizione alcuna delle ragioni della controparte. E' quasi naturale che si schieri e che adotti comportamenti atti ad enfatizzare invece in se, le caratteristiche manchevoli nella passata relazione. Le possibilità reali di essere oscurati nei confronti dei figli, sono davvero bassissime, per molti bambini c'è una sola mamma, un solo papà, qualunque errore possano aver commesso, i bambini sono capaci di grandi atti di fedeltà. Per tutto il resto degli inconvenienti che si potrebbero invece creare, una buona strategia sarebbe prevenire il problema, conferire ad honorem al/la nuovo arrivato un ruolo autorevole, evitando i nasi storti, le calunnie sotterranee o travestite, le curiosità morbose, in sintesi rispettando. Il buonsenso di solito si rigenera, l'approvazione della mamma/papà dei bambini darà più di ogni altra cosa al nuovo arrivato, il senso della responsabilità che ha ora, di avere a cuore il benessere dei più piccoli che subiscono impotenti cambiamenti velocissimi ed ineluttabili.
sentieroluminoso is offline  
Vecchio 21-11-2007, 07.59.23   #4
katerpillar
Ogni tanto siate gentili.
 
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Data registrazione: 14-03-2007
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Riferimento: rivalità

Ginevra
Citazione:
Secondo voi quali e quante sono le possibilità e le percentuali che la nuova donna del tuo ex marito cerchi di metterti in cattiva luce? Quante possibilità ci sono che per mostrarsi quanto è brava lei si dia da fare anche esagerando?
katerpillar

Io credo che di possibilità ve ne possono essere esattamente quante ve ne potrebbero essere se al suo posto ci fossi tù. Scusami il gioco di parole, Ginevra, ma come pensi si possa rispondere senza tenersi nel vago? Tanto per iniziare il "Brava" di veraluce lo trasformerei in "intelligente", poiché tutti noi dovremmo farci accettare per le nostre qualità e non per i demeriti altrui; tant'é che anche sentieroluminoso, una volta usato la parola intelligente, l'ha buttata sui rapporti con i figli, proprio per l'impossibilità di dare valutazioni che non sapremmo percentualizzare nemmeno sui nostri comportamenti, in quanto varierebbero: di ora in ora di giorno in giorno.

Allora affemiamo che insieme ad una "sana" intelligenza bisognerebbe essere muniti di una filosofia di vita, nella quale vi fosse posto anche per glia altri, amici o nemici che siano. Scusami per la brutalità, Ginevra, ma molte volte il medico pietoso fa la ...........
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Vecchio 21-11-2007, 14.02.16   #5
donella
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Riferimento: rivalità

Citazione:
Originalmente inviato da ginevra
Secondo voi quali e quante sono le possibilità e le percentuali che la nuova donna del tuo ex marito cerchi di metterti in cattiva luce?
Quante possibilità ci sono che per mostrarsi quanto è brava lei si dia da fare anche esagerando?

Forse (è solo la mia lettura) la domanda di Ginevra era più complessa.

E' ovvio che nel concreto tutto dipenda dallo spessore dei personaggi in gioco.
Ma, ciò necessariamente presupposto, la domanda di Ginevra ... io la leggo così:

"Quale che sia lo spessore individuale dei protagonisti, esiste uno "zoccolo duro" di produzione inevitabile di questo fenomeno? Tale per cui , anche ipotizzando protagonisti di spessore da Favola, QUESTO fenomeno debba comunque prodursi?"

In questa chiave, la domanda non mi sembra nè sciocca nè vaga nè legata al contingente. E soprattutto avrebbe per oggetto SOLO due coppie (la vecchia e la nuova) indipendentemente da tutto il resto (figli, ecc.).

Se dovessi rispondere per quel che davvero penso al riguardo, io direi che quello zoccolo duro , totalmente ineludibile, esiste (indipendentemente da tutto-tuttissimo) ed alberga "dentro" la coppia sancendo il suo stesso significato.
In pratica: l'umanissima pretesa di "centralità polarizzante" (in termini di "considerazione globale": affettiva, intellettiva, sessuale, emotiva) nei confronti dell'altro con cui desideri essere "coppia" ... io credo che INEVITABILMENTE conduca la nuova lei alla ricerca del suo "primeggiare" ed alla "conferma" di questo.
Come dire: se paragoniamo l'immaginario del mio lui ad un palcoscenico, per sentirmi "coppia" devo esser certa d'occuparlo tutto ed avere per me tutti i riflettori.
Nel far questo (che trovo inevitabile) - quand'anche non lo sapessi - nego ogni luce (persino la "giusta" luce) su quel palco a chiunque non sia io.

Tutto il resto (figli, storie, rapporti, valenze) viene DOPO.
Certo che lo ossequierò in perfetta proporzione al sistema di variabili generato dal mio spessore e da quello degli altri protagonisti.

Ma all'attimo di conquistata certezza circa la mia centralità, senza la quale NON POTREI "sentirmi" Coppia, non è concettualmente possibile rinunciare. E in quella fase , matematicamente, esigerò (per quanto generosa e intelligente io possa essere) la conferma del BUIO su Tutto con correlativa esclusiva dei riflettori.

Tanto che (e qui parlo per esperienza diretta)... io direi che che le possibilità di ridurre al minimo le spiacevolezze dell'inevitabile processo.... dipendano MOLTO più dalla ex che non dall'attuale : se è CHIARO e MANIFESTO e VERIFICABILE che la ex NON cerca ruolo EMOTIVAMENTE SIGNIFICATIVO nella mente/palcoscenico dell'ex in comune.... il tutto si riduce a pochissimi fronteggiamenti iniziali... che manco danno "gusto" all'attuale: per cui la pianta lì, quasi subito, e - se sei fortunata perchè l'attuale è "in gamba" - pure con qualche suo senso di colpa e (solo le donne possono capirmi) ... persino col dubbio un po' inquietante.... d'aver lottato tanto per conquistare una Sola....

donella is offline  
Vecchio 23-11-2007, 00.22.49   #6
sentieroluminoso
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Riferimento: rivalità

Citazione:
anche sentieroluminoso, l'ha buttata sui rapporti con i figli, proprio per l'impossibilità di dare valutazioni che non sapremmo percentualizzare

In effetti gli sviluppi di questo ragionamento mi hanno portato a riflettere di nuovo sulla mia interpretazione, c'è una logica anche se non immediatamente riconoscibile (non ovvia? ). E’ avvenuto innanzitutto per una serie di considerazioni veloci, riguardanti i vocaboli scelti dall’autore dell'argomento per definire una dinamica: “per mostrarsi quanto è brava lei". Il termine “bravo” non è comunemente usato per definire una competizione puramente sentimentale, si usa per definire abilità specifiche, che è possibile usare come raffronto (so cucinare meglio, so essere più organizzata, sono più brava a giocare a taboo). Non si dice è bravo, riferendosi alla qualità di un rapporto, per questo si usa dolce, amorevole, desiderabile, ma per strumentalizzare un'abilità specifica, che se non è sentimentale deve rifornirsi in altri ambiti. Ancora: “la nuova donna del tuo ex marito cerca di metterti in cattiva luce” in che modo la nuova donna del tuo ex può gettare una luce peggiore di quella che già oscura la figura della ex moglie, che per definizione (o per difesa se l'ex è anche lasciatore) è già pessima?

Questo argomento si chiama rivalità, ma due rivali non sono persone che si contendono qualcosa? Qual'è il motivo del contendere? Non può essere la coppia, allo stato attuale ne può esistere solo una. Se lo scopo del diquisire fosse sentimentale, risulterebbe infruttuoso. La rivalità amorosa (come magari anche altri tipi di rivalità) si basa sul presupposto che possa nascere una competizione tra due persone nel tentativo, di conquistare l’amore di una persona. Come il corso di un fiume, che può deviare da un lato o dall’ altro. Ma la competizione per definirsi tale dovrebbe prevedere per tutti gli avversari almeno una sensibile percentuale di successo (per tornare al tema delle percentuali tanto caro all’autore ed a me ). Nel caso specifico mi sembrava che la rivalità potesse svilupparsi solo attraverso altri soggetti con cui ci fosse un costante motivo di contatto e un rapporto bilanciato, senza sostanziali svantaggi per le parti. Qualora il motivo del contendere fosse l’ex, ho supposto non ci fossero nè le condizioni né la volontà di concorrere, l’accesso alla risorsa fiume/uomo non è accessibile ad entrambe pariteticamente, il fiume ha già deviato il suo corso ed è molto improbabile che inverta la marcia. Quanto invece può essere seriamente minacciato è il delicato equilibrio di una famiglia spezzata in fase di ricostruzione o duplicazione.

Un mese fa l’autore scriveva raccontando di se: “Ho conosciuto 1 uomo meraviglioso e ho lasciato mio marito e adesso convivo felicemente con lui. SONO RINATA E TORNATA AD ESSERE SERENA E FELICE. Il tutto con l'approvazione dei figli” . Da ciò si poteva escludere nettamente il desiderio di comprendere per competere a scopi sentimentali, per la riconquista di un uomo che evidentemente, l’ha resa nervosa ed infelice e da cui si è volontariamente allontanata. Se escludiamo i motivi contingenti (organizzazione - figli - pratiche legali) potrebbe trattarsi anche di un argomento posto per curiosità generale, relativa magari a qualche conoscente che si trova in una situazione del genere, ci sono stati precedenti di chi esponeva quesiti nel desiderio di poter fornire ad un amico consiglio ponderato e multifocale. Però anche in questo caso, mi sembrerebbero sussistere i dubbi riguardo la rivalità, immaginare una competizione così sbilanciata, dove l’uomo ha già esperito una relazione fallimentare con uno dei due contendenti, non ha senso, non c’è gioco. Pertanto la soluzione più logica mi è istintivamente sembrata la rivalità da insicurezza (una sorta di gelosia virtuale) che la nuova compagna potrebbe nutrire nei confronti della ex e che avrebbe potuto purtroppo anche gravare sulla gestione affettiva dei figli, motivo per cui è sensato che l'autore indaghi, dinamica sfortunatamente molto frequente (e qui parlo per esperienza diretta) benché spregevole.
sentieroluminoso is offline  
Vecchio 23-11-2007, 01.06.18   #7
donella
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Scusa Sentiero, ma a me non sembra proprio che la vita reale possa essere aritmeticamente ricompresa tra le coordinate di invidiabile chiarezza che hai tracciato. (Tengo a precisare che non faccio improbabile accademia, ma semplicemente cerco di riassumere quello che mi hanno insegnato entrambi i ruoli, di ex e di "nuova" rispetto ad una ex).

Intanto, in una elevatissima percentuale di casi, la ex è tale perchè ha scelto LEI di esserlo (attenendosi alle statistiche... separazioni e divorzi sono chiesti in maggior parte per impulso FEMMINILE).
E, in tutti questi casi, la "nuova" avrebbe ben pochino da dare "per ovvio". Salvo delirii di onnipotenza.

Inoltre, nella restante percentuale di casi in cui la ex è tale perchè è LUI che ha scelto così.... elevatissimissima è la percentuale di aspiranti "nuove lei" che hanno esperito un pressing estorsivo/ricattatorio così marcato... da non potersi, POI, esimere dal dubitare che - senza pressing - non sarebbe successo un emerito Tubo. E , anche in questi casi, la "nuova" ... può dar per ovvio (salvo i soliti delirii di onnipotenza) soltanto che il suo giochino NELL'IMMEDIATO ha sortito effetto. Ma siccome non è pazza... sa benissimo che l'immediato e la vita sono due cose sufficientemente diverse perchè possa trarsi dall'una il metro dell'altra.

Infine resta la percentuale (minima dentro alla percentule già minima) in cui una donna è la "nuova lei" perchè, come tu dici, il suo nuovo lui ha emesso sentenza di fallimento sul precedente rapporto : ne è uscito lui, lui da solo, convintamente lui. E POI ha scelto la nuova lei. (Però, solo per onestà, devo dirti che QUESTA , per me , è Accademia: conosco eserciti di divorziati. Eppure NON ne conosco NEANCHE UNO che abbia "lasciato" senza pressing di un'altra donna. Ma , per completezza d'analisi, voglio IPOTIZZARNE l'esistenza.)
Però, Sentiero, non so se sia "bassa" la considerazione del "lui" o quella del "fallimento".
Ma credo fermamente che, salvo che io sia certa d'aver incontrato un Imbecille.... il suo sentenziato Fallimento.... NON è un'etichetta che liquida tutto e tutto getta nel cassonetto. Se lui non è un Imbecille.... quel Fallimento potrebbe (o dovrebbe?) impegnarlo... più, molto più, di cento facili "inaugurazioni". Dentro a quel Fallimento c'è un pezzo grande di vita sua, di sue aspettative, di suoi sogni, di sue speranze. .... Sarebbe amabile se sapesse ... legare il sacchetto, buttarlo nell'apposito cassonetto, e non pensarci più? Non credo.

Come "nuova lei" mi porrei (mi sono posta) questi problemi.
Come "ex" cercherei (ho cercato) di fugarli nell'altra nel più breve tempo possibile e nelle forme più verificabili.

....Di più non so....
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Vecchio 23-11-2007, 11.23.00   #8
ginevra
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a parer mio scrivete delle cose belle ma siete troppo complicati per me. Afferro a malapena quello che dite..........io sono più terra terra e credo che faccia parte della natura umana tutelare la propria posizione.....e poi come si dice "in guerra e in amore tutto è lecito"
perdonate la mio essere infantile.
BACIO
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Vecchio 23-11-2007, 14.28.38   #9
sentieroluminoso
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Davvero interessante l'argomento lasciati o lasciatori, solo un piccolo aggiornamento alle statistiche citate: in una ricerca condotta da momsanddads.altervista.org, la più grande comunità virtuale italiana di genitori separati, che conta oltre 800 famiglie monoparentali, alla domanda avete deciso o avete subito la separazione il 57,2% degli uomini ha lasciato, mentre il 42,8 % è stato lasciato. Per le donne il 55% ha lasciato ed il 44,5% è stato lasciato ed il 5,5 di comune accordo. Pare che questa statistica dimostri una decisa inversione di tendenza negli ultimi anni, registrando una sensibile inclinazione decisionista negli uomini, rispetto al passato. Ma forse questo potrebbe essere lo spunto per un nuovo interessante argomento.
sentieroluminoso is offline  
Vecchio 23-11-2007, 14.43.30   #10
donella
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Mea Culpa Pubblico: stando all'interpretazione autentica di Ginevra sono quella che ha capito di meno.
Non sono più in grado di rispondere perchè non ho capito la domanda....

....Alla prossima...

tutti
donella is offline  

 



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