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15-11-2007, 18.03.13 | #23 |
Utente bannato
Data registrazione: 25-10-2007
Messaggi: 303
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Riferimento: i maschi seduttivi
"L'argomento non è nuovo....“Perchè le donne amano i mascalzoni, alla luce di una nuova ricerca sperimentale inglese." (arsenio)
Ma stai a vedere che il "macho" impenitente e reattivo che si era voluto cacciare dalla porta (lato nord - razionale) viene poi fatto rientrare sveltamente dalla finestra (lato sud - irrazionale) della casa femminea? Forse la natura agisce per proprio conto, in barba alla cultura del tempo ed alle ideologie dominanti? P.S. - Non sono domande, anche se lo sembrano: sono il mio punto di vista. |
15-11-2007, 19.47.16 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-07-2007
Messaggi: 343
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Riferimento: i maschi seduttivi
Citazione:
Vero, il mascalzone rimane fulminato dalle cure amorevoli della donna che ama troppo. Innanzitutto lei è seducente, ordinata, apparentemente perfetta, spende miliardi in lingerie per il suo piacere, lavora onestamente, ha la casa pulitissima, mangia in orario. Tutte regole apparentemente rassicuranti. Ma poi, piano piano, questa dedizione totale viene avvertita come un prigione dorata, la donna che ama troppo cova aspettative che il mascalzone puntualmente delude, lei controlla lui, lui controlla lei, la frustrazione aumenta da ambo le parti. Lui continua con i suoi stravizi, continua a comportarsi sempre peggio, magari è pure geloso marcio e cerca di boicottare ogni tentativo di indipendenza da parte di lei, lui ha bisogno di lei come dell'aria che respira e viceversa. Ma lei non riesce a cambiarlo, lui non riesce a cambiare, il rancore cresce a dismisura e degenera spesso in violenza. I due conoscono i passi della danza e si armonizzano alla perfezione, peccato sia una danza mortifera! Nessuno dei due riesce a interrompere la relazione se non con gesti drastici, tipo scappare di casa e sparire, salvo poi ricomparire per bisogno (tanto lei lo riprenderà subito in casa), oppure tornare a casa dei genitori o andare da un'amica, sopportando le telefonate, le minacce, i pedinamenti di lui fino magari a denunciarlo per molestie. Questi sono casi spinti fino alle estreme conseguenze, ma una cosa è certa, con un mascalzone la passione è garantita! |
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16-11-2007, 08.56.01 | #25 | |
a sud di nessun nord
Data registrazione: 28-08-2006
Messaggi: 245
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Riferimento: i maschi seduttivi
Citazione:
Eccezionale descrizione di situazioni che anche nella realtà ho visto molte volte. |
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16-11-2007, 10.19.54 | #26 | |
...il rumore del mare...
Data registrazione: 15-01-2007
Messaggi: 279
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Riferimento: i maschi seduttivi
Citazione:
Ogni volta che leggo una di queste attentissime "analisi" mi viene immediatamente da pensare che spesso ci dimentichiamo che dietro ad ogni maschio c'è una mamma come c'è una mamma anche dietro ad ogni figlia femmina. Ho letto tempo fà il saggio molto interessante di A. Naouri "Le figlie e le loro madri" dove tra l'altro scrive: " E perchè trascurare l'aspetto che, meglio di qualsiasi artificio o di qualunque costruzione teorica, ci permette di comprendere la ferocia dell'attaccamento che il bambino, sia maschio che femmina, dimostra nei confronti della madre? Quando si esaminano con attenzione questi fenomeni[...] si capisce nel modo migliore per quale ragione la madre sia il primo oggetto d'amore del bambino. [..] Infatti, se è vero che questo amore resta per sempre il modello originario sul quale verrà ricalcato ogni amore successivo, bisogna anche constatare che il destino amoroso del maschio è, naturalmente e fin dall'inizio, eterosessuale, mentre quello della femmina, altrettanto naturalmente, è omosessuale. L'impulso che quindi viene dato al primo lo costringerà soltanto ad una forma, certo più o meno problematica, di sostituzione; mentre quello stesso impulso dovrà, per la seconda, operare una svolta che sotto molti aspetti passerà necesariamente attraverso una conversione, anzi un tradimento che talvolta sarà una vera e propria acrobazia. [...] L'incontro di un uomo con una donna è sempre all'insegna del ritrovamento, mentre l'incontro di una donna è all'insegna dello scoperta. Al punto che, indipendentemente dal posto occupato da una donna nell'ordine degli incontri di un uomo, lei sarà sempre la seconda, e indipendentemente dal posto occupato dall'uomo nell'ordine degli incontri di una donna, sarà sempre il primo. L'interesse di questa svolta che coinvolge il nucleo fondamentale del rapporto edipico consiste nel fatto che, poichè riguarda tutti, interviene in modo ricorrente anche negli orientamenti sessuali successivi che non possono in alcun modo farla tacere o soppiantarla". |
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16-11-2007, 13.43.09 | #27 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-07-2007
Messaggi: 343
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Riferimento: i maschi seduttivi
E quali sono le conseguenze di questa teoria?
Mi interessa, perché io sono rimasta ferma a qualche anno fa. Conosco le teorie che prendono in considerazione il modello paterno per le donne e quello materno per l'uomo, ma a quanto pare sono datate. In ogni caso i miei primi modelli d'amore conserverebbero i loro contorni inquietanti, quindi se mi dici che in fin dei conti le mie sfighe successive erano dovute a desiderio di scoperta, sarebbe per me motivo di speranza e consolazione. Non mi sentirei determinata o marchiata a vita dai modelli genitoriali che ho avuto e mi sentirei alquanto liberata. Niente karma, niente archetipi, niente modelli terrificanti, ma esplorazione, scoperta e crescita. D'altra parte però bisognerebbe buttare l'occhio sulle madri dei nostri compagni per comprenderli meglio? Mi piacerebbe che ci spiegassi meglio, magari con esempi pratici. |
17-11-2007, 15.34.28 | #28 | |
...il rumore del mare...
Data registrazione: 15-01-2007
Messaggi: 279
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Riferimento: i maschi seduttivi
Citazione:
Si parte da molto lontano. Al contrario dell'uomo la donna, da sempre, inconsciamente ha fatto i conti con il tempo. Il flusso mestruale è ciò che in lei, mese dopo mese, ha scandito il tempo preparandola a quell' "angoscia di morte" che la sconvolgerà nel momento in cui avrà un figlio. Tutte le donne sanno di essere portatrici di vita e di morte nel momento in cui mettono al mondo un figlio. Automatismi inconsci che risalgono alla notte dei tempi faranno sì che ogni figlia femmina porterà dentro di sè questa consapevolezza anche nel caso non abbia figli, anche nel caso non debba mai incontrare sessualmente un uomo, perchè per quanto non abbia messo a frutto la sua potenzialità ne è comunque portatrice grazie proprio al rapporto con sua madre. Sa che avrebbe potuto farlo se le scelte (proprie ma, ahimè, anche di altri) e le circostanze non glielo avessero impedito. Ma nel momento in cui una donna diventa madre, in modo del tutto inconscio trasmette alla figlia femmina tutta la sua storia, già dal principio permeata dalla pressione dell'angoscia di morte, mentre al figlio maschio in quanto tale (oltre a potergli trasmettere soltanto una "parte" della sua storia) essendo privo "dell'angoscia di morte" (e quindi della percezione del tempo) dal momento in cui lui nasce la madre sentirà (inconsciamente, non dimentichiamolo mai) di doverlo proteggere. Ed è "uomo" per cui non dimentichiamo che SPESSO, attraverso lui, la madre fa il conto OLTRE che con le sue pulsioni e spinte aggressive verso l'altra specie (e cioè il proprio padre o il fratello e non ultimo il compagno), anche con quelle ereditate da SUA MADRE. Per questo motivo è facile capire per esempio quella dinamica familiare dove si osserva che il modo in cui una madre tratta il padre dei suoi figli sarà imitato dalla figlia femmina e porterà il figlio maschio a indurre la propria moglie a farlo nel momento in cui avranno a loro volta dei figli. Quello di cui non ci rendiamo conto è quanto siano fondamentali e importanti la figura paterna e il legame di coppia per una crescita equilibrata del bambino. Quando il legame di coppia è forte e soddisfacente la donna, attraverso il desiderio del proprio partner sarà naturalmente portata a dare la "giusta importanza" al figlio e a non essere proiettata completamente, solo ed esclusivamente verso di lui, tornando così a ricoprire il ruolo di "femmina" e non solo quello di "madre" imparando cioè a scindere i due ruoli. Allora il compagno riprenderà giustamente (e felicemente) il "suo ruolo": quello di essere "l'uomo" per lei e non soltanto "il padre" del figlio. Per ora mi fermo qui perchè mi rendo conto che il discorso è complesso e molto articolato e non so nemmeno quanto possa essere stata chiara. |
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