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Messaggio originale inviato da Alessandra
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Non riesco a trattenermi!!
.... O forse è il mio compagno che, per problemi suoi (ne ha tantini pure lui!), non riesce a vivere i miei messaggi in maniera serena, senza sentirsi attaccato da me, e senza sentirsi meso in discussione...
Ciao,Alessandra.
Ti ho un po' già 'risposto' (e condiviso con te) nel "vivere di aspettative".
Mi sono rispecchiata completamente nella tua reazione, nel tuo modo di vivere questo rapporto:...aihmè, HO VISSUTO PER PARECCHI ANNI UNA SITUAZIONE IDENTICA ALLA TUA, ALMENO
PER CIO' CHE RIGUARDA IL 'VISSUTO' INTERIORE! Ed è per questo che mi prendo la libertà di dire quanto segue :
Io penso veramente che sia il tuo compagno ad avere problemi
e SERI! da non riuscire a relazionarsi con te, col tuo bisogno di
solidarietà, con la tua abbondante e NORMALE! sensibilità.
'Normale' perchè è normale che uno si 'giochi' completamente
in un rapporto di coppia,mentre da quel poco che dici non sembra
che lui si metta altrettanto in 'gioco'.
A giudicare dall'effetto che ha su di te, io direi che la sua mancanza di sensibilità(e non l'essere permalosi, che è altra cosa)
è puro egoismo,è mancanza di volontà nel venirti incontro
(tutto ciò ammesso che tu ti rapporti a lui in modo similare al tuo
rapportarti a noi quì,cioè stessa volontà di ricerca,stessa volontà
e sensibilità di comprensione).
Dove caspita c'è scritto che bisogna farsi una dose di sedativo
ogni volta che ci apprestiamo a comunicare col nostro partner?!
Il rapporto si fa in DUE!
Io penso che dovresti accordarti con lui per fare il punto della situazione:
-queste sono le tue difficoltà
-queste le tue esigenze assolute
-questi i tuoi desideri con lui
-queste le sue difficoltà
-queste le sue esigenze assolute
-questi i suoi desideri con te
-Si desidera stare insieme?
-Si desidera aiutarsi reciprocamente,con rispetto verso i limiti dell'
altro,per trovare ognuno la propria 'strada' interiore?
-Si desidera,quindi,fare un percorso di conoscenza reciproca,
di crescita del rapporto e individuale,
al fine di instaurare una REALE comunicazione -sensibile alla
'vita interiore' dell'altro-?
Io penso che questo discorso 'a tavolino' sia fondamentale
per capire realmente cosa volete l'uno dall'altro e cosa siete disposti a darvi l'uno all'altro realmente!
E' fondamentale che sia un vero dialogo costruttivo da 'buoni
amici'.Per cui nel discorso 'a tavolino' si lasciano da parte ogni
pretesa :si ascolta e si espone il più chiaramente possibile il
proprio punto di vista; sottolineo:senza alcuna pretesa, senza
'rimescolare' il passato(né il passato più prossimo),senza pre-
-interpretare il discorso dell'altro!
Solo dopo ciò, se la volontà di crescita del rapporto è
DICHIARATAMENTE volontà di entrambi:
- si chiariscono man mano tutti i 'sospesi',le cose/i vissuti non
chiariti, con la stessa volontà di comprensione e di tolleranza
Poichè lo scopo E' COMPRENDERE COME L'ALTRO HA VISSUTO LA
'TAL' COSA........CIOE' : CONOSCENZA -REALE- -RECIPROCA- !!!
In ogni caso quest'atteggiamento porta ad una migliore consapevolezza di se stessi e di ciò che si cerca nel rapporto,
nell'altro; di ciò che siamo possibilitati a dare,di ciò che invece
ci è ancora oscuro,di ciò che abbiamo bisogno maggiormente di comprendere/d'imparare.
...Lui DEVE SENTIRSI MESSO IN DISCUSSIONE!!
...Tu DEVI SENTIRTI MESSA IN DISCUSSIONE!!
Anche se preferirei esprimere il concetto in termini diversi,cioè:
LUI DEVE ASSOLUTAMENTE METTERSI IN DISCUSSIONE!
TU DEVI ASSOLUTAMENTE METTERTI IN DISCUSSIONE!
Perchè il'rapportarsi' è anche e principalmente questo!
Senza la profonda conoscenza non c'è 'compagna'o'compagno'
e questa presuppone un'altrettanto valida e sufficiente conoscen-
za di SE STESSI.
La sensibilità è una ricchezza inestimabile nella strada per la
felicità e dell'amore;con il coraggio e la consapevolezza non è
permalosità né insostenibile fragilità.
Fammi sapere se va meglio (mi farebbe piacere,ma naturalmente non è un' "obbligo").
Non so se conosci 'Il libro dei mutamenti' o 'I Ching' ...a me il suo
'appoggio',la sua filosofia di tolleranza e crescita mi ha aiutato tantissimo!!(E' scritto in modo un po' arcaico e simbolico ma una volta trovata la 'chiave' personale di lettura e' un supporto valido di autoanalisi e non e' MAI 'freddo').Sennò anche il commento di
Osho Rajneesh al 'Tao-te-ching' non è niente ma niente,niente male!!
Un'abbraccio forte forte!
Gyta