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Vecchio 03-10-2007, 20.54.59   #1
semiseria
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Data registrazione: 03-09-2007
Messaggi: 40
L’autentica bontà non è debolezza

I deboli fanno del male, non i forti. Anzi tutti noi, quanto più siamo deboli, tanto più facciamo del male.
Quando siamo sereni e tranquilli, in pace con noi stessi, non abbiamo bisogno di danneggiare gli altri.
Un malinteso senso della bontà ci fa pensare che sia sinonimo di debolezza; perfino la parola è un po’ fuori moda; “quello è un buono”: nella nostra mente il tipo appare anche un po’ tonto.
Essere buoni non significa affatto essere privi di grinta. Al contrario, invece di starsene con le mani in mano, chi è autenticamente buono lotta contro l’ingiustizia. Lottare significa essere malvagi? Non credo proprio. Chi non vuole inimicarsi nessuno, chi sta fermo per amore di pace è solo un egoista.
La bontà può essere molto impegnativa.
Tipi come Gandhi e il prete Lorenzo Milani e molti altri non stavano fermi e non erano certo privi di grinta. Perfino Gesù Cristo ha detto “Sono venuto per dividere e non per unire” intendendo che non si può tacere di fronte all’ingiustizia, al sopruso…
Quali sono però i mezzi giusti per lottare? Questo è un enorme problema; come si può ad esempio usare la violenza senza diventare a nostra volta sopraffattori e ingiusti? Eppure in casi estremi l’uso della violenza sembra necessario.
Altra singolare caratteristica: non dovrebbe esistere la categoria dei “buoni”come clan stabile e delimitato; anzi, sarebbe gente pericolosa; è giusto essere perennemente insicuri e in ricerca sul dove… stia di casa il bene.
Come la pensate?
semiseria is offline  
Vecchio 06-10-2007, 18.54.50   #2
veraluce
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Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
Talking Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza

Ciao Semiseria, mi sono soffermata su quello che hai scritto perché anche dalle mie parti spesso si usa confondere la bontà con l'essere deboli...
La mia testa però pensa il contrario, ovvero che bisogna davvero essere molto forti per restare buoni... andare incontro agli altri, essere gentili, non offendere gratuitamente il prossimo e allo stesso tempo riuscire a difendere le proprie idee, i propri progetti di vita etc, è una capacità che richiede molta "resistenza" interiore... ma quando la si "possiede" risulta facile voler bene ed esser buoni con gli altri.

Citazione:
Originalmente inviato da Semiseria:
Tipi come Gandhi e il prete Lorenzo Milani e molti altri non stavano fermi e non erano certo privi di grinta. Perfino Gesù Cristo ha detto “Sono venuto per dividere e non per unire” intendendo che non si può tacere di fronte all’ingiustizia, al sopruso…
Quali sono però i mezzi giusti per lottare? Questo è un enorme problema; come si può ad esempio usare la violenza senza diventare a nostra volta sopraffattori e ingiusti? Eppure in casi estremi l’uso della violenza sembra necessario.

Posso dirti che secondo me è molto importante nelle azioni "restare in contatto" con la propria coscienza. Se si è guidati da una "buona" coscienza
allora quello che faremo sarà cosa giusta. E' un pò che non leggo il vangelo ma se non ricordo male Gesù quando vide che il Tempio del Padre era diventato un "centro commerciale" non ci pensò due volte a mostrare furiosamente la sua ira... per cui forse è anche corretto in alcune situazioni mostrare il proprio dissenso, tuttavia dovremmo sicuramente essere anche perfettamente "giusti" come lo sono stati i grandi maestri spirituali ( Ghandi, etc.. ).


Citazione:
Altra singolare caratteristica: non dovrebbe esistere la categoria dei “buoni”come clan stabile e delimitato; anzi, sarebbe gente pericolosa; è giusto essere perennemente insicuri e in ricerca sul dove… stia di casa il bene

Credo che hai proprio ragione, perché, escludendo le anime elette che riescono a raggiungere la cosiddetta santità in questa vita materiale, per la maggior parte degli uomini la perfezione interiore è un utopia, per cui non basta dire che sono buono oggi per essere sicuro che lo sarò anche domani... sarò sempre messo in discussione dai miei difetti come essere umano e sarò, come dici tu, perennemente insicuro e in ricerca di questo "bene" e continuerò a sperare di riuscire a trovare anch'io il Bene Supremo ( Santa subito! Magari!! ). Per me questo dà senso alla vita.

Ciao da veraluce!
veraluce is offline  
Vecchio 07-10-2007, 22.22.51   #3
Mary
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Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza

condivido pienamente il tuo pensiero.

La vera persona buona è colei che sa bene di poter fare anche tanto male.

E' la persona che è tanto forte da poter scegliere e non sentirisi in "dovere" di fare del bene.

Chi riesce a non aver bisogno di ricevere neppure un grazie per quello che ha fatto senza ritenere il ricevente un ingrato.

Buono è chi sceglie volta per volta quel che deve o non deve fare ed è capace di dire tanti no.

Solo un pozzo ricolmo di acqua può offrirne senza risentirne, una pozzanghera non potrà mai privarsi della propria acqua senza farlo pesare su chi la riceve.

La forza, la potenza di una persona ricca nel cuore e nell'anima non ha eguali sulla terra.
Mary is offline  
Vecchio 08-10-2007, 09.04.04   #4
Monica 3
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Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza

Oh! Quanta energia ci vuole per essere buoni!!

Monica 3 is offline  
Vecchio 11-10-2007, 22.06.24   #5
aile
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Data registrazione: 26-04-2007
Messaggi: 169
Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza

Sono stata spesso oggetto di queste sentenze...
"sei troppo buona".

Quando me le sono sentite dire?
Quando ho perso giorni a cercare di far capire ad amici che la loro storia (adultera) era sbagliata,senza starli a condannare,
quando ho coperto qualcuno senza che ne avessi alcun ritorno,
quando ho dato ascolto a persone con le rotelle un po' fuori posto,
quando ho dedicato il mio tempo ad attività non retribuite,
quando ho aiutato persone in difficoltà senza chiedere niente in cambio..

Certo ,avrei potuto fregarmene,niente era dovuto,

ma ora c'è una persona che vive meglio le sue storie,
c'è qualcuno che sa che può fidarsi di me,
c'è una persona con le rotelle fuori posto che quando mi vede mi fa un gran sorriso
vedo il risultato delle mie attività "gratis"
ho ricevuto dei grazie da persone troppo timide o in difficoltà per chiedere aiuto...

io non mi sento troppo buona..e non sopporto quest'analogia buono=fesso.

Si forse a volte ho perso tempo,forse a volte ho messo da parte altre priorità,
ma..
per me è anche una priorità quella di aiutare ,di non negarsi,di fare il possibile.
Non vado a messa,non sono praticante,sono cresciuta in un ambiente ateo
ma la mia idea di sacro è proprio questa,la bontà,i piccoli sacrifici,
il rispetto di tutti e soprattutto
credo che ogni giorno dobbiamo sforzarci di capire che chi sbaglia,
ha sempre dei maledetti motivi
e soprattutto,di questo sono piu che convinta,
tante persone che sanno di sbagliare hanno bisogno solo di una spalla,
in cuor loro sanno già di dover fare qualcosa per cambiare.

Secondo me la vera bontà è lo sforzo di guardare oltre la superficie,
uno sforzo fatto per semplice amore della verità.
aile is offline  
Vecchio 12-10-2007, 11.15.48   #6
Re Sole
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Messaggi: 11
Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza

"L'autentica bontà non è debolezza"
Proprio così! Anche se bisogna specificare alcune cose.
E' vero che molto spesso vale l'equazione buono=debole....ma perchè è così?
E' così perchè riflettendo alcune persone pur di non scendere a patti
con le loro "paure" preferiscono voltare le spalle ad una difficile situazione qualsiasi e come si dice di solito (ad esempio in una discussione accesa) "tolgono l'occasione". Agli occhi degli altri risultano buoni,
ma dentro di loro sanno che non è così.
Con questo voglio dire che non bisogna confondere la bontà con
la paura di affrontare le situazioni...questa sarebbe codardia sotto
la maschera del buono!
Pensiamo un attimo a persone del calibro di Madre Teresa....era buonissima...ma nelle sue scelte era: VIOLENTA.
Pensiamo a San Francesco...era buonissimo...ma nelle
sue scelte è stato non violento...di più...BRUTALE.
Ma con questo cosa voglio dire?
Voglio dire che se nella Bibbia c'è scritto:"Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono!" (Matteo 11:12). Non voglio riflettere cristianamente,
ma voglio sfruttare, in questo caso la Bibbia, come spunto di onesta riflessione e considerare il fatto che siamo uomini che vogliono conoscere meglio se stessi...aldilà della Bibbia...poteva benissimo essere qualsiasi testo sacro.
Ma ditemi: chi è stato più violento di madre Teresa o di San Francesco?
Capite che così facendo la prospettiva del buono=debole è cambiata...anche se non bisogna dimenticare il prezzo che hanno pagato queste persone sacrificando la loro vita. Allora riuscire a combattere le nostre paure significa
,sacrificare la nostra vita, ma significa pure essere sulla strada giusta per apprezzare il gusto della bontà...ma non quella che leggiamo nei volti compiaciuti di coloro che ci stanno attorno ( e che dicono: ma quanto è
bravo sto ragazzo!!!Senza nemmeno sapere cosa hanno nel cuore i ragazzi e gli sforzi che fanno per essere coerenti con le loro idee
in una società che è coerente solo col denaro..e forse nemmeno)....ma parlo di quella intima sensazione di gioia che nasce dalla coerenza con il nostro essere.
Ecco forse quel Regno di Dio di cui si parlava sopra.
Io credo che la vita si misuri non in base a quello che facciamo...ma in base a come abbiamo reagito a tutte le cose che la vita ci ha messo dinnanzi!!!
Saluti
Re Sole is offline  
Vecchio 12-10-2007, 11.29.37   #7
dalmatina7
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Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza

Citazione:
Originalmente inviato da semiseria
I deboli fanno del male, non i forti. Anzi tutti noi, quanto più siamo deboli, tanto più facciamo del male.
Quando siamo sereni e tranquilli, in pace con noi stessi, non abbiamo bisogno di danneggiare gli altri.
Un malinteso senso della bontà ci fa pensare che sia sinonimo di debolezza; perfino la parola è un po’ fuori moda; “quello è un buono”: nella nostra mente il tipo appare anche un po’ tonto.
Essere buoni non significa affatto essere privi di grinta. Al contrario, invece di starsene con le mani in mano, chi è autenticamente buono lotta contro l’ingiustizia. Lottare significa essere malvagi? Non credo proprio. Chi non vuole inimicarsi nessuno, chi sta fermo per amore di pace è solo un egoista.
La bontà può essere molto impegnativa.
Tipi come Gandhi e il prete Lorenzo Milani e molti altri non stavano fermi e non erano certo privi di grinta. Perfino Gesù Cristo ha detto “Sono venuto per dividere e non per unire” intendendo che non si può tacere di fronte all’ingiustizia, al sopruso…
Quali sono però i mezzi giusti per lottare? Questo è un enorme problema; come si può ad esempio usare la violenza senza diventare a nostra volta sopraffattori e ingiusti? Eppure in casi estremi l’uso della violenza sembra necessario.
Altra singolare caratteristica: non dovrebbe esistere la categoria dei “buoni”come clan stabile e delimitato; anzi, sarebbe gente pericolosa; è giusto essere perennemente insicuri e in ricerca sul dove… stia di casa il bene.
Come la pensate?

Sono d'accordo con te! Davvero! Brava
dalmatina7 is offline  
Vecchio 13-10-2007, 09.27.49   #8
Mary
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Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza

Citazione:
Originalmente inviato da Re Sole
"------
Pensiamo un attimo a persone del calibro di Madre Teresa....era buonissima...ma nelle sue scelte era: VIOLENTA.
Pensiamo a San Francesco...era buonissimo...ma nelle
sue scelte è stato non violento...di più...BRUTALE.
Ma con questo cosa voglio dire?
......Ecco forse quel Regno di Dio di cui si parlava sopra.
Io credo che la vita si misuri non in base a quello che facciamo...ma in base a come abbiamo reagito a tutte le cose che la vita ci ha messo dinnanzi!!!
Saluti

Mi ha dato modo di riflettere tutto quello che hai scritto ma su due punti mi piace soffermarmi, sulla violenza di una persona non violenta. Questo mi fa ripensare al fatto che niente a questo mondo è buono o cattivo ma la differenza sta nel suo uso.

Tutti abbiamo a dispozione una quantità di energia (il nostro bagaglio) se la usiamo, quanta ne usiamo, come la usiamo fa la differenza.

Il gioco è tutto qui.
Mary is offline  
Vecchio 13-10-2007, 16.32.12   #9
Re Sole
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Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza

Proprio cosi cara Mary...ma purtroppo
la cultura occidentale ha fondato le sue
radici sul questo rapporto dualistico: bene e male...
buono e cattivo!!!Ma nelle culture orientali non è così.
A questo proposito mi viene
in mente lo Yin e lo Yang!!!
Ecco non più il bene e il male ma il benemale.
Molto spesso sento dire: Sai quello è bravo!!!
Questo si dice per controllarci...infatti appena
noi usciamo fuori dai canoni della gente...subito
è diventato cattivo...poì appena facciamo loro
qualche favore...come per magia diventiamo buoni!!!
In verità credo che tutti siamo buoni e cattivi allo stesso tempo...
non c'è mattina e sera...ma c'è il giorno...come io credo non ci sia
la vita e la morte...ma c'è........................... ...................di più!?!
Re Sole is offline  
Vecchio 13-10-2007, 21.34.15   #10
semiseria
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Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza

Ciao a tutti e grazie delle riflessioni.
Per un ulteriore approfondimento di questo argomento forse sarebbe interessante chiarire la distinzione tra "aggressività" e cattiveria, che spesso vengono confuse. (scusate se stasera non approfondisco, ma febbre e mal di testa non mi consentono un uso appropriato delle facoltà logiche).

Il bene e il male: in quanto esseri umani siamo misti di bene e di male;
molte cose possono essere utilizzate in modo opposto, posso usare normalmente ombrello o posso darlo in testa a qualcuno;
tuttavia un aereo lanciamissili o l'omicidio di un bambino innocente (tanto per essere in qualche modo estremista) e tante altre cose sono "male" in modo inequivocabile; non credo alla omologazione del bene con il male, non ci credo affatto; non credo che la difficoltà di raggiungere o anche solo di distinguere il bene debba essere confusa con la sua inesistenza, con una sua inestricabile unione con il male.
Sarà forse il caso di aprire un altro argomento?
semiseria is offline  

 



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