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07-10-2007, 22.22.51 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza
condivido pienamente il tuo pensiero.
La vera persona buona è colei che sa bene di poter fare anche tanto male. E' la persona che è tanto forte da poter scegliere e non sentirisi in "dovere" di fare del bene. Chi riesce a non aver bisogno di ricevere neppure un grazie per quello che ha fatto senza ritenere il ricevente un ingrato. Buono è chi sceglie volta per volta quel che deve o non deve fare ed è capace di dire tanti no. Solo un pozzo ricolmo di acqua può offrirne senza risentirne, una pozzanghera non potrà mai privarsi della propria acqua senza farlo pesare su chi la riceve. La forza, la potenza di una persona ricca nel cuore e nell'anima non ha eguali sulla terra. |
11-10-2007, 22.06.24 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-04-2007
Messaggi: 169
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Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza
Sono stata spesso oggetto di queste sentenze...
"sei troppo buona". Quando me le sono sentite dire? Quando ho perso giorni a cercare di far capire ad amici che la loro storia (adultera) era sbagliata,senza starli a condannare, quando ho coperto qualcuno senza che ne avessi alcun ritorno, quando ho dato ascolto a persone con le rotelle un po' fuori posto, quando ho dedicato il mio tempo ad attività non retribuite, quando ho aiutato persone in difficoltà senza chiedere niente in cambio.. Certo ,avrei potuto fregarmene,niente era dovuto, ma ora c'è una persona che vive meglio le sue storie, c'è qualcuno che sa che può fidarsi di me, c'è una persona con le rotelle fuori posto che quando mi vede mi fa un gran sorriso vedo il risultato delle mie attività "gratis" ho ricevuto dei grazie da persone troppo timide o in difficoltà per chiedere aiuto... io non mi sento troppo buona..e non sopporto quest'analogia buono=fesso. Si forse a volte ho perso tempo,forse a volte ho messo da parte altre priorità, ma.. per me è anche una priorità quella di aiutare ,di non negarsi,di fare il possibile. Non vado a messa,non sono praticante,sono cresciuta in un ambiente ateo ma la mia idea di sacro è proprio questa,la bontà,i piccoli sacrifici, il rispetto di tutti e soprattutto credo che ogni giorno dobbiamo sforzarci di capire che chi sbaglia, ha sempre dei maledetti motivi e soprattutto,di questo sono piu che convinta, tante persone che sanno di sbagliare hanno bisogno solo di una spalla, in cuor loro sanno già di dover fare qualcosa per cambiare. Secondo me la vera bontà è lo sforzo di guardare oltre la superficie, uno sforzo fatto per semplice amore della verità. |
12-10-2007, 11.15.48 | #6 |
Ospite
Data registrazione: 10-10-2007
Messaggi: 11
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Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza
"L'autentica bontà non è debolezza"
Proprio così! Anche se bisogna specificare alcune cose. E' vero che molto spesso vale l'equazione buono=debole....ma perchè è così? E' così perchè riflettendo alcune persone pur di non scendere a patti con le loro "paure" preferiscono voltare le spalle ad una difficile situazione qualsiasi e come si dice di solito (ad esempio in una discussione accesa) "tolgono l'occasione". Agli occhi degli altri risultano buoni, ma dentro di loro sanno che non è così. Con questo voglio dire che non bisogna confondere la bontà con la paura di affrontare le situazioni...questa sarebbe codardia sotto la maschera del buono! Pensiamo un attimo a persone del calibro di Madre Teresa....era buonissima...ma nelle sue scelte era: VIOLENTA. Pensiamo a San Francesco...era buonissimo...ma nelle sue scelte è stato non violento...di più...BRUTALE. Ma con questo cosa voglio dire? Voglio dire che se nella Bibbia c'è scritto:"Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono!" (Matteo 11:12). Non voglio riflettere cristianamente, ma voglio sfruttare, in questo caso la Bibbia, come spunto di onesta riflessione e considerare il fatto che siamo uomini che vogliono conoscere meglio se stessi...aldilà della Bibbia...poteva benissimo essere qualsiasi testo sacro. Ma ditemi: chi è stato più violento di madre Teresa o di San Francesco? Capite che così facendo la prospettiva del buono=debole è cambiata...anche se non bisogna dimenticare il prezzo che hanno pagato queste persone sacrificando la loro vita. Allora riuscire a combattere le nostre paure significa ,sacrificare la nostra vita, ma significa pure essere sulla strada giusta per apprezzare il gusto della bontà...ma non quella che leggiamo nei volti compiaciuti di coloro che ci stanno attorno ( e che dicono: ma quanto è bravo sto ragazzo!!!Senza nemmeno sapere cosa hanno nel cuore i ragazzi e gli sforzi che fanno per essere coerenti con le loro idee in una società che è coerente solo col denaro..e forse nemmeno)....ma parlo di quella intima sensazione di gioia che nasce dalla coerenza con il nostro essere. Ecco forse quel Regno di Dio di cui si parlava sopra. Io credo che la vita si misuri non in base a quello che facciamo...ma in base a come abbiamo reagito a tutte le cose che la vita ci ha messo dinnanzi!!! Saluti |
12-10-2007, 11.29.37 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2006
Messaggi: 134
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Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza
Citazione:
Sono d'accordo con te! Davvero! Brava |
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13-10-2007, 09.27.49 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza
Citazione:
Mi ha dato modo di riflettere tutto quello che hai scritto ma su due punti mi piace soffermarmi, sulla violenza di una persona non violenta. Questo mi fa ripensare al fatto che niente a questo mondo è buono o cattivo ma la differenza sta nel suo uso. Tutti abbiamo a dispozione una quantità di energia (il nostro bagaglio) se la usiamo, quanta ne usiamo, come la usiamo fa la differenza. Il gioco è tutto qui. |
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13-10-2007, 16.32.12 | #9 |
Ospite
Data registrazione: 10-10-2007
Messaggi: 11
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Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza
Proprio cosi cara Mary...ma purtroppo
la cultura occidentale ha fondato le sue radici sul questo rapporto dualistico: bene e male... buono e cattivo!!!Ma nelle culture orientali non è così. A questo proposito mi viene in mente lo Yin e lo Yang!!! Ecco non più il bene e il male ma il benemale. Molto spesso sento dire: Sai quello è bravo!!! Questo si dice per controllarci...infatti appena noi usciamo fuori dai canoni della gente...subito è diventato cattivo...poì appena facciamo loro qualche favore...come per magia diventiamo buoni!!! In verità credo che tutti siamo buoni e cattivi allo stesso tempo... non c'è mattina e sera...ma c'è il giorno...come io credo non ci sia la vita e la morte...ma c'è........................... ...................di più!?! |
13-10-2007, 21.34.15 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-09-2007
Messaggi: 40
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Riferimento: L’autentica bontà non è debolezza
Ciao a tutti e grazie delle riflessioni.
Per un ulteriore approfondimento di questo argomento forse sarebbe interessante chiarire la distinzione tra "aggressività" e cattiveria, che spesso vengono confuse. (scusate se stasera non approfondisco, ma febbre e mal di testa non mi consentono un uso appropriato delle facoltà logiche). Il bene e il male: in quanto esseri umani siamo misti di bene e di male; molte cose possono essere utilizzate in modo opposto, posso usare normalmente ombrello o posso darlo in testa a qualcuno; tuttavia un aereo lanciamissili o l'omicidio di un bambino innocente (tanto per essere in qualche modo estremista) e tante altre cose sono "male" in modo inequivocabile; non credo alla omologazione del bene con il male, non ci credo affatto; non credo che la difficoltà di raggiungere o anche solo di distinguere il bene debba essere confusa con la sua inesistenza, con una sua inestricabile unione con il male. Sarà forse il caso di aprire un altro argomento? |