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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
13-07-2007, 15.26.54 | #7 | |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
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Riferimento: Creare menti libere, come facciamo?
Citazione:
io sono del parere che ci sia ben poco da fare in realta,ognuno di noi ha una sua evoluzione e ognuno di noi ha i suoi "tempi" per cui bisogna vedere quale livello di sintonia finora si e' raggiunti per poter interagire tra loro..inoltre simile attira simile e proprio su quest'ultimo punto penso sia molto preoccupante che le comunicazioni di massa tendono quasi tutte all'omologazione e all'appiattimento..anni e anni di bombardamenti,di stronzate che ci vengono proposte in televisione non possono alla fine non lasciare il segno |
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13-07-2007, 16.36.38 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 105
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Riferimento: Creare menti libere, come facciamo?
L'ignoranza, è letteralmente non sapere.
Hai ragione tu, non sono dei tonti che non capiscono niente, solo che hanno una serie di valori innestati dal sistema, che li vuole così, superficiali, vuoti e convinti. L'ignoranza in questo caso sta nel fatto di non essere stati educati ad accorgersene, a dubitare, a riflettere!è il metodo che manca! Se non si è mai presentata nella loro vita un'occasione(di solito di dolore) che li faccia fermare un lungo periodo di tempo a riflettere e che gli faccia venire dubbi più profondi rispetto a quelli dei telefilm, rimangono incantati nel loro mondo di balocchi fino alla pensione. Ignorano persino la possibilità che ci sia qualcosa di più della loro vita, sono abituati a usare il 2 o 3 % delle capacità celebrali, hanno cervelli col fiatone solo a pensare a cosa fare domani; e se tu gli vai a parlare di ste cose, ti guardano strano e pensano che tu sia invidioso o chissa quale altro sentimento dei dieci che conoscono. L'ignoranza in questo caso è il non saper sfruttare il terzo strato di coscienza, ovvero quello metarappresentativo(riflessivo ). Risultante= Una percezione della realtà ridotta, perchè le relazioni tra loro e l'esterno sono infinitamente di meno. |
14-07-2007, 15.27.27 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
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Riferimento: Creare menti libere, come facciamo?
Si possono cambiare le persone?
Sì e no. Esistono dei metodi volti ad influenzare sentimenti, credenze e comportamenti altrui, studiati anche sperimentalmente dalla psicologia sociale che dell'influenza ha fatto uno dei suoi precipui campi d'indagine, applicati in varia misura e con diverso successo dai pubblicitari così come dai fondatori di culti, dai genitori e dai politici. Ma esiste pure una grande capacità di resistenza al cambiamento, specie se visto come imposto dall'esterno, a volte persino a dispetto della convenienza o dell'evidenza. Cos'è una mente libera? Probabilmente solo un'utopia; nessuna mente potrà mai staccarsi del tutto dai condizionamenti derivanti dalla genetica, dalla storia, dal contesto e dai desideri. Ma se vogliamo utilizzare l'espressione "mente libera" solo come evocativa di una personalità consapevole dei condizionamenti cui è o può essere sottoposta, e dunque in grado di controllarne l'influenza, allora il tentativo di creare menti "libere" può considerarsi realistico. Pesa la TV? Certo che sì, nonostante la diffusione degli apparecchi senza cinescopio! Scherzi a parte, un'indagine condotta negli USA ha messo in correlazione quel che veniva trasmesso nel prime time con la realtà sociale ed il modo in cui questa era valutata da chi vedeva più di 4 ore di tv al giorno o meno di 2: i primi credevano che la realtà fosse molto più simile a com'era dipinta dalla tv dei secondi! Far sì che la gente ragioni con la propria testa o con la nostra? Questo è un bel dilemma, che richiama la differenza tra educazione e indottrinamento: nel primo caso, fondamentalmente, si accetta la possibilità che il discente possa arrivare a manifestare una volontà anche contraria alla nostra, nel secondo caso si cerca di reprimere questa stessa possibilità. L'una e l'altro implicano il tentativo di impiantare certe idee, giudizi e comportamenti nell'altrui mente, usando set di metodi quasi completamente sovrapponibili. Nell'uno e nell'altro caso, almeno inizialmente, l'obiettivo è far sì che l'altro ragioni con la NOSTRA testa, cosa che inevitabilmente suscita dubbi, reazioni e resistenze nel soggetto dell'intervento e negli eventuali "spettatori". Allora? Credo che il minimo che si debba fare è rendere disponibili non solo più informazioni e più mezzi per valutarle, confrontarle e dunque accettarle o rifiutarle, ma anche far conoscere gli ostacoli interni ed esterni che possono condizionare queste operazioni. Ho scritto troppo? Sì. Passo. |
14-07-2007, 16.02.27 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-12-2006
Messaggi: 158
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Riferimento: Creare menti libere, come facciamo?
In effetti, la storia delle 4 ore di tv contro 2 non mi sorprende affatto, eppure mi intristisce enormemente.
Anche oggi, di fronte ad una persona che si esalta perchè i suoi non sono a casa e così può "non avere orari", come fosse una aspirazione massima, mi lascia asciutto. Provo a parlare, ma proprio come si citava prima lo studio, io posso anche stare simpatico a queste persone, e godere di una discreta considerazione, eppure 1 ora spesa a parlare cosa può contro anni di condizionamento? Per mente libera intendevo appunto la consapevolezza della propria condizione. Io so bene di non essere svincolato dalle convenzioni sociali. Eppure esserne consapevole trovo che sia stupendo, oltre che conveniente per avere una vita ricca e appunto libera. Quando io ero bambino non riuscivo a guardare per molto la televisione: vedevo l'artificio in continuazione, quella volgarità fatta passare per "essere fighi", quell'essere spacconi tipico della tv. Quello sfarzo mascherato di "accessibile a tutti", come se poi tutti potessero essere ricchi belli e famosi. Tanto per cominciare: perchè mai dobbiamo essere belli, ricchi o famosi? Quella di Lucignolo è bella vita? A me fa ribrezzo, detto francamente. Non è una questione di età. Basta andare dal parrucchiere. Lì si può notare come le persone si occupino morbosamente della vita altrui, cercando di screditarla, rosi dall'invidia per una vita molto più interessante della loro. Cosa che poi spesso e volentieri non è. Ma come si può aprire gli occhi a qualcuno che per dimostrare che è felice ti dice, preferisco uscire che guardare la televisione, quando in realtà a casa guarda la televisione, e quando esce applica i modelli televisivi? E questo è il massimo che si può ottenere? Non do a vedere quanto la cosa mi abbatta, continuo a sorridere, ad essere allegro, ma c'è così poco da fare? Davvero non posso aprire gli occhi a queste persone? |