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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 10-06-2007, 21.47.05   #11
maxim
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Riferimento: A saffo quel che è di saffo....

Dal Visechi al Visir, dalla Gyta al Gallione abbiam dato vita ad una bella discussione!

Innanzitutto volevo tranquillizzare il Visir rispondendo, il più sinceramente possibile, alle sue domande in maniera tale che egli possa offrimi pro-futuro, e viste le sue capacità psicanalitiche, un quadro più dettagliato sulla questione.

Citazione:
Originalmente inviato da visir

Cerchi un cucco? non mi pare la sede giusta, ma non si può mai dire.


Il cucco lo si cerca anche quando non lo si cerca e sul fatto che questa non sia la sede giusta ti assicuro che ti stai sbagliando di grosso.

Citazione:
Originalmente inviato da visir

Cerchi una conferma di un tuo desiderio per così dire "in itinere" e non ancora realizzato, boh?



Desideri ampiamente soddisfatti …e comunque questa non mi pare la sede giusta per ricercare certi “giochi”.

Citazione:
Originalmente inviato da visir

Cerchi una conferma di una tua esperienza omo che ti ha incuriosito?


Ho avuto svariate occasioni, momenti, istanti, situazioni durante i quali ho avuto modo di appurare la mia tendenza nei confronti del mio stesso sesso ma non ho mai provato attrazione fisica. Tuttavia l’idea mi è abbastanza indifferente anche se provo una certa repulsione nei confronti dell’odore sessuale maschile che non sia il mio!



Ho apprezzato molto invece l’intervento del Gallione…un trattato di antropologia femminile anche se intriso di un maschilismo di fondo che sfocia in puro machismo attraverso la visione dell’uomo-mostriciattolo che si vede depredato del “giocattolo” da un’altra donna…piuttosto sia un altro uomo a soffiargli il “gioco”!

Parliamo però delle lesbiche della domenica (termine ad hoc) che io non vedo quale fenomeno emergente da una noia di fondo o imposto da quel carattere femminile che tanta paura infonde al macho, ma piuttosto come espressione di una libertà sessuale che parrebbe riuscir meglio alla donna. L’uomo tende sempre e comunque a mantenere la sua virilità e certe situazioni di “abbandono” potrebbero ledere la sua immagine di “capobranco”…la donna non ha di questi problemi ed è molto più libera nell’esprimersi ed esprimendosi non nasconde affatto quelle tendenze omosessuali che appartengono, come dice Gyta, ad entrambi i sessi.


Situazioni dalle quali è possibile appurare il fenomeno in tutta la sua particolarità sono ad esempio i “giochi” di coppia! In tal caso, la rilassatezza psicologica di potersi esprimere senza particolari problemi con la persona con la quale condividi una famiglia, funge da catalizzatore che riesce a materializzare delle fantasie che a volte, neppure si conoscevano. Sembrerebbe che in certe situazioni, l’omosessualità latente presente in ognuno di noi, possa tranquillamente materializzarsi e trasformarsi in realtà per quasi tutte le donne…quel “quasi” si potrebbe anche togliere.
Pochissime vere lesbiche ma ancor più rari i casi di donne che si definiscono esclusivamente etero!

Da ciò questa discussione dal quale seguito, pian piano, andrò a dimostravi che se esprimere l’omosessualità maschile è ancora un grosso problema per l’uomo etero, non lo è affatto per la donna etero, la quale, e spesse volte pur non riconoscendolo all’inizio, in determinate situazioni, o sollecitata al punto giusto, non rifiuta mai una esperienza con lo stesso sesso dal quale ne saprà trarre giovamento, auto-istigandosi a ripetere!



maxim is offline  
Vecchio 11-06-2007, 08.42.21   #12
klee
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Riferimento: ma le donne hanno tutte tendenze lesbiche?

Ciao..

Conosco tante amiche che hanno "tendenze" lesbiche..o sono lesbiche..non per la moda,ma,perchè hanno vissuto degli episodi da piccole non tanto belli.
Spesso sono state violentate..mentalmente e anche fisicamente da uomini molto più grandi di loro.Esempio:zii,padri,cugini. .

Queste amiche-bambine sono state molestate..la paura,la non-comprensione di quello che accadeva le ha portate a non capire quello che succedeva.

Nell'adolescenza queste amiche si sono sentite

trasportate

dallo stesso sesso

Perchè?

perchè forse cercavano la mamma,la mamma che in casa non era presente,tante amiche avevano anche avuto un rapporto molto forte con la nonna..
dopo la morte di questa figura
spesso
si sentivano di ricercare quell'amore,quel
avvicinamento
fisico

Spesso entrano nella "crisi di identità"...non penso sia facile capire
quello che

il tuo corpo cerca.....

E' facile scrivere le donne "hanno tutte" tendenze lesbiche..

Bisogna capire quello che è successo
nel passato
per
accettare il presente

Queste amiche hanno un bellissimo rapporto con le loro compagne..ma,
il problema
è che debbano

quando
sono fuori
mettere
la famosa maschera

"Io non sono quello che tu vedi.."


kleelia
klee is offline  
Vecchio 11-06-2007, 12.46.19   #13
marco gallione
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Messaggi: 363
tempi moderni

Ho provato a spiegare che non sono maschilista. Ma ahimè non sono stato creduto (d’altra parte è giusto diffidare dei messaggini su internét, per cui se maxim non mi crede, mi è simpatico lo stesso).

Quell’altro aspetto che evoco nel mio post, ossia quel che viene definito “machismo”, assumerebbe secondo taluni (ossia secondo maxim nella fattispecie) una connotazione negativa che, a ben vedere, deriva solo dalla espressione utilizzata (macho, machismo).
La espressione in questione evoca un disvalore “a prescindere”, senza però che io ne capisca bene il perchè (machismo mi fa venire in mente i village people, e quindi fa abbastanza a c---are a prescindere, con quei cappelli da cow-boy, e le borchie e tutto il resto dell’armamentario equivoco buono per tutte le stagioni, gay e non-gay-superuomo. Terminologia e iconografia vecchia-vecchissima; dai, siamo nell’era di internét).

Il concetto che volevo far passare (e che è stato colto peraltro) secondo me è invece positivo, mica negativo. A prescindere dagli appellativi.
La naturale distinzione dei ruoli nella coppia, e tra le altre quella che io conosco meglio (la coppia uomo-donna), a me piace un casino. Questo è il mio punto.
Mi piace un casino nella mia micro-vita (approccio micro).
E mi pare chiarificatrice anche a livello sociale, generale (approccio macro).

Io me la vivo così, e ci sto dentro un gran bene.
Poi ci saran pure gli omosessuali, ma io mica vado da loro a propinargli un dibattito su quant’è bello essere eterosessuali; alla fine sono un po’ affari miei, e i loro sono tanti affari loro; se la vedano un po’ altrimenti.
Tanto mi piacerebbe evitare l’ennesima cena alla presenza di omosessuali che mi rompono i marroni sul concetto di essere “omo e credente”, “omo e critstiano”, “essere omo e non saperlo”, “essere omo e non accettarlo”, etc.
Io mi annoio, insomma, ad ascoltare quella che da qualche anno è sempre la solita sbobba.

Dicevo nel mio post che del terzo sesso ne so poco (chissà se maxim non ci crede neanche a questo ..).
E francamente non me ne può fregare di meno (del terzo sesso, non di maxim, che è simpatico).
L’omosessualità mi fa addormentare ogni qual volta la si vuol riproporre come un tema di gran moda. Da qualche anno, è diventato un tema di uno stucchevole che la metà basta.

I nostri cari amici omosessuali (o, in assenza di libertà, solo gli aspiranti tali) vorranno mica farci scontare anni di gogna, attraverso altrettanti anni di discussioni intorno a quanto è bello è essere omosessuali, a quanto è libero essere omosessuali, e a quanto è retrogrado oscurantista vivere la propria eterosessualità?
No, please. Tutto questo mi fa crepare di sonno.
Come il femminismo militante – che è lo stesso – su di un piano logico.

Qui, e anche altrove, gli approcci micro mi interessano poco. Se uno vuole andare con gli uomini nella sua vita micro, e non ci va perchè non è libero, a me non me ne frega proprio niente. Così come se una donna va alla grande con un’altra donna, perchè le donne son più libere, me ne frega ancora di meno.
Non mi piacciono le gare tra i sessi. Mi piacciono di più gli aspetti macro.

Con buona pace del simpatico maxim, il mio trattato di antropologia di paese voleva sostenere la seguente tesi, che qui posso meglio completare con un ulteriore passaggio che lo stesso maxim (che ringrazio) mi ha consentito di mettere a fuoco:

- Passaggio 1 (sintesi by Visir – Master of ceremony): Sono tempi duri, non si capisce più niente. Le donne vogliono fare i mezzi uomini con il risultato che poi trovano solo degli uomini che sembrano delle mezze femmine. La donna-mostro partorita da questa società confusa non vuole essere felice vuole avere ragione.

- Passaggio 2 (grazie a maxim, Master of inspiration): Sono sì tempi duri. Ci son pure dei signori che stanno al marketing della multinazionale che da anni hanno capito che la comunità omosessuale è un target di potenziale consumatore, che deve essere fatto venire a galla, affrancato, emancipato, e preparato/indotto alla spesa (lamette, profumi, vestiti firmati, kitkat per il gatto della coppia gay). Pronti! Mettiamo su una bella televisione filo-gay (coi soldi della telecom, e col chiambretti spiritoso), che corre sulla scia della simona ventura che ha aperto la strada, donna-di-successo che parla come una checca (raffaella carrà dei nostri tempi…). Costruito il paradigma del gay-affrancato, facciamo andare a manetta i negozi che vendono le merci per il gay-affrancato.
E giù dibattiti e cene noisissimi, che parlano di che?? Di gay? Di aspiranti omosessuali? Ancora? Basta!
marco gallione is offline  
Vecchio 11-06-2007, 16.25.33   #14
odissea
torna catalessi...
 
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Riferimento: ma le donne hanno tutte tendenze lesbiche?

Citazione:
Originalmente inviato da maxim
Dal Visechi al Visir, dalla Gyta al Gallione abbiam dato vita ad una bella discussione!


Da ciò questa discussione dal quale seguito, pian piano, andrò a dimostravi che se esprimere l’omosessualità maschile è ancora un grosso problema per l’uomo etero, non lo è affatto per la donna etero, la quale, e spesse volte pur non riconoscendolo all’inizio, in determinate situazioni, o sollecitata al punto giusto, non rifiuta mai una esperienza con lo stesso sesso dal quale ne saprà trarre giovamento, auto-istigandosi a ripetere!




Bella questa discussione.
Bravo.

Più che di omosessualità femminile, direi che (l'hai già sottolineato, ma lo risottolineo) si parla di bisessualità orientata comunque ad un gioco che sa di eterosessuale, o così mi par di capire: parli più che altro di "menage a trois" dove "il trois" è un uomo. O sbaglio?
L'omosessualità femminile non è socialmente meno repressa di quella maschile, almeno non credo visto che attualmente mi pare che nell'ambito gay siano più visibili ed emancipati gli uomini che non le donne.

La bisessualità femminile di cui mi par di capire parli tu (la bisessualità della domenica ) è certamente meno problematica fra donne che non fra uomini.
Forse in parte dipende dal fatto che fin da bambine i gesti di affetto e di intimità "tra di noi" non vengono repressi(anzi probabilmente vengono anche incentivati culturalmente): le bimbe, le adolescenti, anche le giovinette, possono tranquillamente tenersi per mano fra loro, darsi una carezza o un bacetto, accompagnarsi per avere un sostegno ad un qualche appuntamento importante, o dal parrucchiere, per fino in bagno
Immagina un adolescente maschio che si comporti così col suo amico del cuore: manina, carezzina, gruppo di sostegno alla toilette: certamente queste forme di affetto vengono represse socialmente in ambito maschile

C'è da chiedersi come mai.

saluti a tutti
odissea is offline  
Vecchio 11-06-2007, 16.44.48   #15
pallina
...il rumore del mare...
 
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Originalmente inviato da maxim

.............................. ...




Situazioni dalle quali è possibile appurare il fenomeno in tutta la sua particolarità sono ad esempio i “giochi” di coppia! In tal caso, la rilassatezza psicologica di potersi esprimere senza particolari problemi con la persona con la quale condividi una famiglia, funge da catalizzatore che riesce a materializzare delle fantasie che a volte, neppure si conoscevano. Sembrerebbe che in certe situazioni, l’omosessualità latente presente in ognuno di noi, possa tranquillamente materializzarsi e trasformarsi in realtà per quasi tutte le donne…quel “quasi” si potrebbe anche togliere.
Pochissime vere lesbiche ma ancor più rari i casi di donne che si definiscono esclusivamente etero!

Da ciò questa discussione dal quale seguito, pian piano, andrò a dimostravi che se esprimere l’omosessualitàmaschile è ancora un grosso problema per l’uomo etero, non lo è affatto per la donna etero, la quale, e spesse volte pur non riconoscendolo all’inizio, in determinate situazioni, o sollecitata al punto giusto, non rifiuta mai una esperienza con lo stesso sesso dal quale ne saprà trarre giovamento, auto-istigandosi a ripetere!



Senza voler essere polemica ma:
la presunzione maschile non ha mai fine.... ... ....
Mi chiedo Maxim da cosa derivi tutta questa tua certezza, perchè se anche è data dalla tua esperienza dovresti tenere bene a mente che per quante donne propense all'amore saffico tu possa conoscere questo non ti dà nessun diritto di pensare che siano tutte così.
In quel tuo scrivere "non riconoscendolo........non rifiuta mai....ne saprà trarre giovamento......" ci leggo una sottile (ma forse nemmeno tanto) provocazione...come dire: donne, attenzione, che sono talmente bravo da assicurarvi che quello che scrivo è vero! Ma Maxim è solo la tua esperienza....una goccia nel mare!!!!!

Nella vita non si deve mai dire mai, ma è anche vero che non è affatto necessario mettersi sempre alla prova. Per dimostrare che cosa e soprattutto a chi? Al di là dei risvolti psicologici citati da klee alla fine anche in questo caso ci si dovrebbe chiedere quanto possa interessare fare un'esperienza simile e se questa è dettata da una propria curiosità o magari dalla richiesta p.e. di un compagno (parlo da donna) in cerca di un'emozione più forte.

A me è capitato due volte nella mia vita (e magari immagino, dato l'esiguo numero di "incontri" di non fare, probabilmente, nemmeno testo nella tua statistica) di essere avvicinata da una donna, oltrettutto con un approccio tipicamente maschile, per cui ancor più fastidioso..... Quel "quasi" non è da togliere Maxim, esistono donne totalmente, veramente etero, profondamente convinte e felici di esserlo...Alla faccia di uomini, capaci di scrivere in modo così supponente e (senza nessuna offesa) presuntuosi come te... ...
pallina is offline  
Vecchio 12-06-2007, 09.31.44   #16
maxim
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Riferimento: ma le donne hanno tutte tendenze lesbiche?

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Originalmente inviato da marco gallione
Ho provato a spiegare che non sono maschilista. Ma ahimè non sono stato creduto (d’altra parte è giusto diffidare dei messaggini su internét, per cui se maxim non mi crede, mi è simpatico lo stesso).

Quell’altro aspetto che evoco nel mio post, ossia quel che viene definito “machismo”, assumerebbe secondo taluni (ossia secondo maxim nella fattispecie) una connotazione negativa che, a ben vedere, deriva solo dalla espressione utilizzata (macho, machismo).
La espressione in questione evoca un disvalore “a prescindere”, senza però che io ne capisca bene il perchè (machismo mi fa venire in mente i village people, e quindi fa abbastanza a c---are a prescindere, con quei cappelli da cow-boy, e le borchie e tutto il resto dell’armamentario equivoco buono per tutte le stagioni, gay e non-gay-superuomo. Terminologia e iconografia vecchia-vecchissima; dai, siamo nell’era di internét).

Il concetto che volevo far passare (e che è stato colto peraltro) secondo me è invece positivo, mica negativo. A prescindere dagli appellativi.
La naturale distinzione dei ruoli nella coppia, e tra le altre quella che io conosco meglio (la coppia uomo-donna), a me piace un casino. Questo è il mio punto.
Mi piace un casino nella mia micro-vita (approccio micro).
E mi pare chiarificatrice anche a livello sociale, generale (approccio macro).

Io me la vivo così, e ci sto dentro un gran bene.
Poi ci saran pure gli omosessuali, ma io mica vado da loro a propinargli un dibattito su quant’è bello essere eterosessuali; alla fine sono un po’ affari miei, e i loro sono tanti affari loro; se la vedano un po’ altrimenti.
Tanto mi piacerebbe evitare l’ennesima cena alla presenza di omosessuali che mi rompono i marroni sul concetto di essere “omo e credente”, “omo e critstiano”, “essere omo e non saperlo”, “essere omo e non accettarlo”, etc.
Io mi annoio, insomma, ad ascoltare quella che da qualche anno è sempre la solita sbobba.

Dicevo nel mio post che del terzo sesso ne so poco (chissà se maxim non ci crede neanche a questo ..).
E francamente non me ne può fregare di meno (del terzo sesso, non di maxim, che è simpatico).
L’omosessualità mi fa addormentare ogni qual volta la si vuol riproporre come un tema di gran moda. Da qualche anno, è diventato un tema di uno stucchevole che la metà basta.

I nostri cari amici omosessuali (o, in assenza di libertà, solo gli aspiranti tali) vorranno mica farci scontare anni di gogna, attraverso altrettanti anni di discussioni intorno a quanto è bello è essere omosessuali, a quanto è libero essere omosessuali, e a quanto è retrogrado oscurantista vivere la propria eterosessualità?
No, please. Tutto questo mi fa crepare di sonno.
Come il femminismo militante – che è lo stesso – su di un piano logico.

Qui, e anche altrove, gli approcci micro mi interessano poco. Se uno vuole andare con gli uomini nella sua vita micro, e non ci va perchè non è libero, a me non me ne frega proprio niente. Così come se una donna va alla grande con un’altra donna, perchè le donne son più libere, me ne frega ancora di meno.
Non mi piacciono le gare tra i sessi. Mi piacciono di più gli aspetti macro.

Con buona pace del simpatico maxim, il mio trattato di antropologia di paese voleva sostenere la seguente tesi, che qui posso meglio completare con un ulteriore passaggio che lo stesso maxim (che ringrazio) mi ha consentito di mettere a fuoco:

- Passaggio 1 (sintesi by Visir – Master of ceremony): Sono tempi duri, non si capisce più niente. Le donne vogliono fare i mezzi uomini con il risultato che poi trovano solo degli uomini che sembrano delle mezze femmine. La donna-mostro partorita da questa società confusa non vuole essere felice vuole avere ragione.

- Passaggio 2 (grazie a maxim, Master of inspiration): Sono sì tempi duri. Ci son pure dei signori che stanno al marketing della multinazionale che da anni hanno capito che la comunità omosessuale è un target di potenziale consumatore, che deve essere fatto venire a galla, affrancato, emancipato, e preparato/indotto alla spesa (lamette, profumi, vestiti firmati, kitkat per il gatto della coppia gay). Pronti! Mettiamo su una bella televisione filo-gay (coi soldi della telecom, e col chiambretti spiritoso), che corre sulla scia della simona ventura che ha aperto la strada, donna-di-successo che parla come una checca (raffaella carrà dei nostri tempi…). Costruito il paradigma del gay-affrancato, facciamo andare a manetta i negozi che vendono le merci per il gay-affrancato.
E giù dibattiti e cene noisissimi, che parlano di che?? Di gay? Di aspiranti omosessuali? Ancora? Basta!

Sono felicissimo che in questa discussione sia intervenuta l’ironia di Marco (al quale ricambio con estrema sincerità la simpatia dimostratami) e la stizza di Pallina, però finora mi avete reso tutti quanti molto triste…caso a parte l’Odissea che da buona psicologa, riesce sempre a tralasciare gli aspetti personali per addentrarsi in quelli più interessanti della mente umana in generale.
Io pensavo, con non poco orgoglio, di aver aperto una discussione ove poter esporre non tanto le proprie personalissime tendenze sessuali condite dai soliti mille preconcetti, ma pareri su di un fenomeno che, volenti o nolenti, è diffusissimo.
Apprezzo moltissimo l’immagine, sentitamente sincera, che Marco ha voluto dipingere attorno alla coppia “naturale” uomo-donna ad emblema della rappresentazione sacro-cristiana di famiglia ma ciò che volevo evidenziare e che pare non essere stato colto appieno è che tali forme di omosessualità della domenica, tutte al femminile, vengono manifestate proprio all’interno della normalissima coppia marito-moglie…sia come forma di espressione fantasiosa a contorno dell’atto sessuale della coppia, sia, in certi casi, come vera e propria materializzazione di quella fantasia.
Se andiamo a ricercare le cause del fenomeno tra possibili violenze patite in età adolescenziale o, piove…governo ladro, scarichiamo sempre la colpa su questa nostra società consumistica che è riuscita a trasformarci pure le donne in lesbiche, ci sfuggono alcuni particolari che dovrebbero (almeno a me sicuramente) farci sobbalzare tutti quanti dalla sedia.

Da onde deriva questo mio sobbalzo?...indubbiamente dall’aver appreso alcuni aspetti relativi alla sessualità degli italiani che sembravano al di sopra di ogni sospetto…come se domani il Marco scoprisse che le sue amiche, con le quali, in certi casi, è riuscito a coronare quella bella immagine di uomo-donna e che relativamente al terzo sesso la pensano come lui, se l’intendessero clamorosamente e spudoratamente tra loro.

La sessualità è un aspetto umano che mi ha sempre incuriosito ed affascinato e senza mai chiedermi quali possibili violenze possa aver subito in cruda età o a quali devastanti problemi psicologici sia preda, non mi sono fermato a provare solo la classica posizione del missionario ma ho sempre cercato di addentrarmi il più possibile nella conoscenza dei vari aspetti sessuali...a me non annoiano!
Vorrei che qualcuno si prendesse la briga di commentare i dati che vi espongo qui sotto e che pur provenendo da mie personalissime valutazioni, sono tranquillamente verificabili da tutti, perdendo 10 minuti di tempo navigando su web.
C’è un mondo “sommerso” che riguarda i “giochi” di coppia (chiamarlo scambio di coppia mi pare brutto e non contemplativo di tutte le varie sfaccettature del fenomeno) che grazie all’avvento di internet all’interno della famiglie ha permesso ai più “audaci” la materializzazione di quelle fantasie che solitamente vengono solo sussurrate durante i “normali” rapporti sessuali tra marito e moglie.
Ergo…non parlo dei ragazzetti ventenni in cerca d’avventure serali o della giovincella a caccia di principi azzurri, bensì di coppie consolidate, mature, sposate, innamorate e nella maggior parte dei casi, con figli.
Di siti come questi ce ne sono a centinaia e basta entrare in uno di questi ed effettuare una ricerca di “coppia” ad esempio della propria “città” o “provincia”, moltiplicarlo per il numero di siti esistenti per farsi un'idea di quali proporzioni abbia assunto il fenomeno.
Fatto questo esperimento, dal quale ho avuto il mio primo sobbalzo scoprendo che solo nella mia piccola città, in un sito, ci sono 3 pagine d’annunci, son caduto letteralmente dalla sedia leggendo degli orientamenti sessuali delle lei (compagne/mogli/mamme) che mi hanno fatto seriamente pensare di abitare nell’isola di Lesbo…
…siamo quindi di fronte ad un aspetto che valuto interessante ovverosia della possibilità che la donna, al riparo di una relazione stabile, forse anche un po’ assopita dalla quotidianità, dia libero sfogo alle sue fantasie latenti tra le quali sembra prevalere sopra ogni cosa, il desiderio di amoreggiare con un’altra donna.

maxim is offline  
Vecchio 12-06-2007, 12.37.46   #17
catoblepa
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Riferimento: ma le donne hanno tutte tendenze lesbiche?

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Originalmente inviato da maxim
Sono felicissimo che in questa discussione sia intervenuta l’ironia di Marco (al quale ricambio con estrema sincerità la simpatia dimostratami) e la stizza di Pallina, però finora mi avete reso tutti quanti molto triste…caso a parte l’Odissea che da buona psicologa, riesce sempre a tralasciare gli aspetti personali per addentrarsi in quelli più interessanti della mente umana in generale.
Io pensavo, con non poco orgoglio, di aver aperto una discussione ove poter esporre non tanto le proprie personalissime tendenze sessuali condite dai soliti mille preconcetti, ma pareri su di un fenomeno che, volenti o nolenti, è diffusissimo.
Apprezzo moltissimo l’immagine, sentitamente sincera, che Marco ha voluto dipingere attorno alla coppia “naturale” uomo-donna ad emblema della rappresentazione sacro-cristiana di famiglia ma ciò che volevo evidenziare e che pare non essere stato colto appieno è che tali forme di omosessualità della domenica, tutte al femminile, vengono manifestate proprio all’interno della normalissima coppia marito-moglie…sia come forma di espressione fantasiosa a contorno dell’atto sessuale della coppia, sia, in certi casi, come vera e propria materializzazione di quella fantasia.
Se andiamo a ricercare le cause del fenomeno tra possibili violenze patite in età adolescenziale o, piove…governo ladro, scarichiamo sempre la colpa su questa nostra società consumistica che è riuscita a trasformarci pure le donne in lesbiche, ci sfuggono alcuni particolari che dovrebbero (almeno a me sicuramente) farci sobbalzare tutti quanti dalla sedia.

Da onde deriva questo mio sobbalzo?...indubbiamente dall’aver appreso alcuni aspetti relativi alla sessualità degli italiani che sembravano al di sopra di ogni sospetto…come se domani il Marco scoprisse che le sue amiche, con le quali, in certi casi, è riuscito a coronare quella bella immagine di uomo-donna e che relativamente al terzo sesso la pensano come lui, se l’intendessero clamorosamente e spudoratamente tra loro.

La sessualità è un aspetto umano che mi ha sempre incuriosito ed affascinato e senza mai chiedermi quali possibili violenze possa aver subito in cruda età o a quali devastanti problemi psicologici sia preda, non mi sono fermato a provare solo la classica posizione del missionario ma ho sempre cercato di addentrarmi il più possibile nella conoscenza dei vari aspetti sessuali...a me non annoiano!
Vorrei che qualcuno si prendesse la briga di commentare i dati che vi espongo qui sotto e che pur provenendo da mie personalissime valutazioni, sono tranquillamente verificabili da tutti, perdendo 10 minuti di tempo navigando su web.
C’è un mondo “sommerso” che riguarda i “giochi” di coppia (chiamarlo scambio di coppia mi pare brutto e non contemplativo di tutte le varie sfaccettature del fenomeno) che grazie all’avvento di internet all’interno della famiglie ha permesso ai più “audaci” la materializzazione di quelle fantasie che solitamente vengono solo sussurrate durante i “normali” rapporti sessuali tra marito e moglie.
Ergo…non parlo dei ragazzetti ventenni in cerca d’avventure serali o della giovincella a caccia di principi azzurri, bensì di coppie consolidate, mature, sposate, innamorate e nella maggior parte dei casi, con figli.
Di siti come questi ce ne sono a centinaia e basta entrare in uno di questi ed effettuare una ricerca di “coppia” ad esempio della propria “città” o “provincia”, moltiplicarlo per il numero di siti esistenti per farsi un'idea di quali proporzioni abbia assunto il fenomeno.
Fatto questo esperimento, dal quale ho avuto il mio primo sobbalzo scoprendo che solo nella mia piccola città, in un sito, ci sono 3 pagine d’annunci, son caduto letteralmente dalla sedia leggendo degli orientamenti sessuali delle lei (compagne/mogli/mamme) che mi hanno fatto seriamente pensare di abitare nell’isola di Lesbo…
…siamo quindi di fronte ad un aspetto che valuto interessante ovverosia della possibilità che la donna, al riparo di una relazione stabile, forse anche un po’ assopita dalla quotidianità, dia libero sfogo alle sue fantasie latenti tra le quali sembra prevalere sopra ogni cosa, il desiderio di amoreggiare con un’altra donna.


La situazione che descrivi è tale da far pensare, ma non la trovo così sconvolgente....se guardiamo alla realtà di noi uomini, per esempio, vediamo che sono ormai migliaia quelli che frequentano sessualmente transessuali o travestiti a pagamento, e io non credo che siano gay, anzi sono convinto che siano in grande maggioranza eterosessuali.

Sulle motivazioni che spingono a questo tipo di esperienze non saprei dare una risposta netta, ma è certo che esiste una parte femminile nell'uomo come una parte maschile nella donna.

Forse (ma è solo una interpretazione mia) le donne che scelgono rapporti saffici, occasionali o frequenti, hanno una insoddisfatta esigenza di sentire sensazioni di dolcezza e complicità che anche il più aperto e comprensivo degli uomini non può dare per propri limiti fisiologici e mentali.....

Di sicuro se scoprissi la mia donna in atteggiamenti apertamente lesbici (dato che ci sono donne che magari solo per scherzare o per farsi notare dagli uomini hanno atteggiamenti pseudo-lesbici con amiche) sarebbe un duro colpo per la mia identità maschile, perchè mi sentirei radicalmente escluso dal confronto con il rivale (in questo caso LA rivale)
catoblepa is offline  
Vecchio 12-06-2007, 18.45.33   #18
demaservice
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Riferimento: ma le donne hanno tutte tendenze lesbiche?

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Originalmente inviato da maxim
Abbandono gli illuminati della spiritualità che poco conforto riuscirebbero ad infondere a questa mia riflessione, per rivolgermi agli psicologi-sessuologi del forum, nel tentativo di far luce su un fenomeno che parrebbe in grande risalto di questi tempi.

Mi par di aver notato, complice forse le “brutte” compagnie che frequento o gli eventi sfortunosi/fortunosi della vita, che alle donne piacciano molto le donne!
Anche se il titolo della presente discussione potrebbe sembrare provocatorio e l’inizio alquanto bizzarro e fantasioso, non c’è verso che di questi tempi, sia facilmente possibile (per me una regola) incontrare, conoscere, frequentare donne le quali non abbiano avuto almeno una volta nella loro vita, un rapporto sessuale con lo stesso sesso…e per quelle che ancora devono arrivare alla praticità della questione, nelle loro fantasie non escludono o al limite, non disdegnerebbero, l’esperienza saffica.
Non si parla di lesbismo ma di bisessualità, più o meno marcata ove quasi tutte dettano percentuali di preferenza per il sesso opposto ma riservano comunque una parte di attenzioni allo stesso sesso.
Quindi, mentre qualche uomo in crisi d’identità sta ancora ricercando la vergine principessa, si consumano sotto gli occhi degli, a volte ignari uomini, esperienze di sesso tutto al femminile dal quale traspare in maniera evidente la capacità delle donne di saper vivere la sessualità in maniera più serena, libera e priva di particolari complessi. La società ha saputo fornire un’immagine di amore saffico positivo o quantomeno molto differente dall’immagine negativa, poco mascolina, del sesso tra soli uomini. Una donna bsex offre una immagine sensuale, erotica e di particolare apertura mentale che viene apprezzata moltissimo dal maschio etero…un uomo bsex è gay e basta!...non è “uomo” agli occhi di una donna.
Molte oltretutto potrebbero essere le ragioni che conducono all’affrontare una simile esperienza, non ultimo il piacere che la donna sa trarre dal saper compiacere il proprio compagno in un "ménage à trois" che solitamente risulta sempre molto gradito ed apprezzato dall’uomo nonostante, all’interno di quell’atto, le carezze e la dolcezza che sanno esprimere le donne tra loro non hanno pari con la goffaggine e l’irruenza del maschio che risulta essere quasi sempre di troppo.

Ergo…mi stavo chiedendo, e chiedo a voi, se questa tendenza sia dovuta ad una moda del momento, originata da un maschilismo al quale le donne non hanno saputo sottrarsi o in fondo, in fondo nelle fantasie più o meno remote, alle donne piacciono veramente le donne?


Tutta la vita sono stata etero, ma devo dire che le fantasie ci sono.........., la storia ne è piena anche, mi sono sempre chiesto.........perchè due donne che hanno un rapporto sessuale, può anche eccitare il maschio e perchè a noi donne due maschi non fanno lostesso effetto?? Anzi fanno l'effetto opposto....Dove sta la diversità tra un rapporto omosessuale maschile e femminile?
demaservice is offline  
Vecchio 13-06-2007, 10.59.58   #19
pallina
...il rumore del mare...
 
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Riferimento: ma le donne hanno tutte tendenze lesbiche?

Citazione:
Originalmente inviato da maxim
Sono felicissimo che in questa discussione sia intervenuta l’ironia di Marco (al quale ricambio con estrema sincerità la simpatia dimostratami) e la stizza di Pallina, però finora mi avete reso tutti quanti molto triste…caso a parte l’Odissea che da buona psicologa, riesce sempre a tralasciare gli aspetti personali per addentrarsi in quelli più interessanti della mente umana in generale.
Io pensavo, con non poco orgoglio, di aver aperto una discussione ove poter esporre non tanto le proprie personalissime tendenze sessuali condite dai soliti mille preconcetti, ma pareri su di un fenomeno che, volenti o nolenti, è diffusissimo.

Io non mi sono affatto stizzita, Maxim. Scrivere è una cosa, dialogare tutt'altra e io evidentemente non sono capace di far trapelare l'ironia nei miei scritti ...
Comunque, la differenza che c'è tra noi è che a me interessano i fenomeni, le cose nella misura in cui hanno a che fare, in qualche modo, direttamente con la mia vita e con quella delle persone che vivono con me. Andare a esaminare modi di vivere che poi sono solo "tendenze", mettermi "il problema" (che per me problema non è) del perchè sono diffusissimi, sinceramente non mi interessa e non mi serve perchè non mi porta da nessuna parte. Se invece domani il mio uomo iniziasse a farmi richieste particolari, beh..allora sì, inizierei a mettermi il problema, ma Maxim, non andrei mai a chiedermi perchè lo fanno gli altri, ma perchè improvvisamente LUI lo chiede a me. Non so se mi spiego....
Io credo che quella che tu chiami "omosessualità della domenica" sia, almeno nella stragrande maggioranza dei casi, dettata dalla noia, dalla monotonia con cui prima o poi tutte le coppie devono fare i conti. Il fatto che inoltre sia tipicamente femminile, abbi pazienza, a me fa pensare che dietro invece ci sia una richiesta/desiderio tipicamente maschile. Sinceramente, dovendo scegliere, in un menage a trois preferirei trovarmi a fianco un altro uomo, non una donna...Pensi che un uomo "gradirebbe" con la stessa voglia con la quale parteciperebbe ad un incontro con due donne?

Citazione:
Se andiamo a ricercare le cause del fenomeno tra possibili violenze patite in età adolescenziale o, piove…governo ladro, scarichiamo sempre la colpa su questa nostra società consumistica che è riuscita a trasformarci pure le donne in lesbiche, ci sfuggono alcuni particolari che dovrebbero (almeno a me sicuramente) farci sobbalzare tutti quanti dalla sedia.
Da onde deriva questo mio sobbalzo?...indubbiamente dall’aver appreso alcuni aspetti relativi alla sessualità degli italiani che sembravano al di sopra di ogni sospetto…come se domani il Marco scoprisse che le sue amiche, con le quali, in certi casi, è riuscito a coronare quella bella immagine di uomo-donna e che relativamente al terzo sesso la pensano come lui, se l’intendessero clamorosamente e spudoratamente tra loro..

Quello che a me infastidisce è il generalizzare, questo voler accomunare tutto e tutti...spalmare a 360° considerazioni su usi e costumi e abitudini sessuali di alcuni, ripeto, non di tutti....
Se aprendo un settimanale mi trovo sotto gli occhi un articolo che indaga sulle "tendenze" sessuali degli italiani, ovvio che lo leggo, ma se andando nello specifico trovo p.e. che "il 37% pratica lo scambismo", sinceramente: machissenefrega!!!! Men che mai sobbalzo dalla sedia....De gustibus non est disputandum...


Citazione:
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C’è un mondo “sommerso” che riguarda i “giochi” di coppia (chiamarlo scambio di coppia mi pare brutto e non contemplativo di tutte le varie sfaccettature del fenomeno) che grazie all’avvento di internet all’interno della famiglie ha permesso ai più “audaci” la materializzazione di quelle fantasie che solitamente vengono solo sussurrate durante i “normali” rapporti sessuali tra marito e moglie.
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son caduto letteralmente dalla sedia leggendo degli orientamenti sessuali delle lei (compagne/mogli/mamme) che mi hanno fatto seriamente pensare di abitare nell’isola di Lesbo…
…siamo quindi di fronte ad un aspetto che valuto interessante ovverosia della possibilità che la donna, al riparo di una relazione stabile, forse anche un po’ assopita dalla quotidianità, dia libero sfogo alle sue fantasie latenti tra le quali sembra prevalere sopra ogni cosa, il desiderio di amoreggiare con un’altra donna.

Quello che io mi chiedo è quanto ci sia di veramente desiderato in questo modo di vivere il sesso....Le relazioni che contemplano queste "variazioni sul tema" implicano poi sempre il tacito (più o meno) assenso del compagno/fidanzato/marito?
Maxim io parto dal presupposto (e perdonami se cado sempre sul personale) che se inizio a guardare e a cercare fuori dal mio giardino evidentemente qualcosa inizia a mancare o magari anche a non funzionare più come dovrebbe. Questo è per me il problema. Di conseguenza mi chiedo:ma che vita faccio? Ma quanto sono soddisfatta? Cosa riempie la mia vita?Soprattutto cosa posso fare per far riprendere vivacità al mio rapporto di coppia? Se mi fermo solo al lato sessuale della cosa è una disfatta in partenza. Da un'altra parte parlavamo di limiti, ricordi? Se io oltrepasso i limiti per noia, mai e poi mai troverò vera soddisfazione e gratificazione nella mia vita e mai ci sarà per me vera crescita interiore.

pallina is offline  
Vecchio 13-06-2007, 13.29.43   #20
atisha
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Riferimento: ma le donne hanno tutte tendenze lesbiche?

Citazione:
Originalmente inviato da ciclico
Elementi bisex sono presenti in ognuno di noi e se ne possono tracciare i contorni non necessariamente prendendo come riferimenti atteggiamenti sessuali o erotici, ma anche dal modo in cui ci relazioniamo agli altri nel quotidiano...


m'inserisco in questo dibattito a dir poco assurdo e rispondo a maxim quotando questa risposta di ciclico, la quale, sinteticamente, racchiude anche il mio pensiero..

è forse che il nostro amico maxim elude la propria bisessualità?
e fingendo di provocare, in realtà.. ne chiede conferma?
atisha is offline  

 



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