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29-12-2006, 14.31.26 | #4 | |
Ospite
Data registrazione: 02-08-2006
Messaggi: 18
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Riferimento: vittime innocenti
Citazione:
Ti ringrazio per le tue parole. Abbiamo un punto in comune: anch'io ho scleto come compagno di vita un uomo che mi riportava a dei vissuti genitoriali, solo che nel mio caso la figura è in questione è quella di mia madre. Una madre tanto presente nelle cose concrete e pratiche, quanto assente invece emotivamente; una madre sempre svalutante nei miei confronti, nei confronti di una figlia che era sempre, per definizione, inadeguata alle sue aspettative, che non faceva mai, a suo avviso, la scelta giusta, non vestiva come a lei piaceva. Mio marito è uguale, io per lui non vado mai bene, non lo andavo come compagna e men che meno ora come madre. Il mio ex terapeuta (dopo anni in terapia mi sono resa conto che certe ferite non si rimargino e che al di là della consapevolezza, i vissuti rimangono comunque tali, per cui ho interrotto) diceva che cercavo, nel rapporto con mio marito, di vincere una battaglia che con mia madre era andata persa, di redimermi da un passato di persona inadeguata cercando di ricevere finalmente approvazione da una persona di per sè svalutante. Ora mi rendo conto che anche questa battaglia sarà persa, e che anche questa volta mi faranno sentire inadeguata; ma ho capito una grande cosa, e questa mi farà, forse, sopravvivere all'inferno quotidiano che sto vivendo: sono più forte di quanto credevo, di quanto il mio stesso compagno creda. E quando avrò davvero vissuto fino in fondo la sofferenza di sentirmi sempre criticata e svalutata, sono sicura che saprò andarmene. La strada è molto lunga, temo, ma inizio a pensarmi anche senza di lui. Chissà quanto ci metterò, ma almeno il fatto di sapere che prima o poi lo potrò fare mi dà la speranza di potercela fare. Un abbraccio anche a te. PS: purtroppo da domani non potrò più leggere risposte o interventi perchè sarò via...tornerò "on line" dopo l'8 gennaio e sarà felice di continuare la conversazione! |
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29-12-2006, 17.35.02 | #5 |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Riferimento: vittime innocenti
Un po' tutti
Anch’io, sebbene marito invece che moglie, padre invece che madre e per di più plurinonno, ho letto con interesse e condivisione le vostre lettere, i commenti, e le risposte. Molte cose le condivido. Sembrano vere anche a me. Che ci portiamo dietro delle cicatrici provocate da imperfezioni dei nostri genitori (ma non proprio le loro colpe!) o dall’ambiente in cui abbiamo vissuto, e che siamo figli di tutto il nostro passato. Nel bene come nel male. Anch’io penso che il bambino che piange improvvisamente e senza motivo lo faccia perché in qualche modo avverte la tensione che c’è intorno… in pratica sta subendo uno di quei traumi che lasceranno anche a lui l’eredità di una cicatrice… Ma non ne farei un dramma. Certamente non siamo perfetti, e non potremo trasmettere la perfezione. Ma l’uomo è meno fragile di come vogliamo pensare e queste “mazzate” le può anche sopportare. Tutto a posto, dunque?... No, naturalmente. Ai genitori compete il compito di portare avanti l’evoluzione della specie, nella direzione che nella nostra natura abbiamo scelto: creare un futuro “più umano”, ovvero più giusto, più equo, più guidato dalle leggi dell’amore e meno da quelle della giungla. A noi personalmente tocca fare un passettino, solo un passettino più avanti di dov’erano i nostri genitori, e fra duemila generazioni, saremo arrivati alla meta… ma lo stiamo facendo veramente? Leggendo i vostri scritti, vedo che vi consolate a vicenda, e vi scambiate solidarietà e simpatia ma, come diciamo noi vecchi “bigotti”, vi molcite di carezze senza “ammaestrarvi nell’amore”. Mi spiego subito. Naturalmente non so i fatti vostri e comunque non mi permetterei di interferire né di giudicare, ma è proprio sicuro che tutte le imperfezioni che lagnate siano colpa e responsabilità esclusiva o dei vostri genitori, o del marito che non è all’altezza e non vuole migliorare o del mondo circostante freddo, cattivo e senza comprensione?... Possibile che in dodici anni l’analista non vi abbia mai detto che nessuno di noi è perfetto e di colpe, piccole e grandi ne abbiamo tutti?... Spero di sbagliare, ma temo che quell’analista fosse molto attento a non disgustare la cliente. Consolatevi sorelline (mi permettete di chiamarvi cosi?)… essere anche noi imperfetti non è una cosa tanto cattiva. Pensateci!... se fossimo perfetti, sarebbe tutta nostra la responsabilità di non aver saputo diffondere la perfezione anche intorno a noi! Buon anno nuovo a tutte, sorelline! |
01-01-2007, 19.07.40 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: vittime innocenti
Citazione:
La mia analista non ha fatto altro che ricordare alla mia imperfetta mente che dovevo permettermi il lusso di sbagliare. Che la perfezione che cercavo instancabilmente non esisteva. E quando gli dissi un giorno: voglio sapere chi sono. Mi rispose: è impossibile, questo non potrai mai saperlo. Nessuno può saperlo. Aveva ragione e aveva torto. Io so che non potrò mai sapere chi veramente sono. Lo so bene, ma la ricerca instancabile di conoscermi non cesserà per questo! I passettini, come per i bambini, costano una immane fatica. Noi cadiamo molto spesso e siamo tentati di non rialzarci più, ma anche questo fa parte del gioco. Concedici le nostre piccole coccole, almeno qui. Le donne, spero anche gli uomini, ne hanno bisogno. Ogni pianta ha bisogno del giorno e della notte, necessita della pioggia e del sole. Noi siamo sferzate dalle tempeste ma un raggio di sole caldo e ristoratore non fa certo male. Piangersi addosso o crogiolarsi nella eccessiva consolazione non va bene, ma è necessario viversi anche questo se capita. E' necessario viversi tutto, non possiamo imparare altrimenti. L'importante è non restare mai intrappolati. L'importante è non arrendersi alla tentazione di..... arrendersi. Non so se ho già scritto che il risentimento profondo che avevo verso i miei genitori per l'inferno vissuto con la consapevolezza si è trasformato in un amore profondo. Una gratitudine immensa. A questo mondo non esiste nulla, ma proprio nulla, di inutile e vano. Attualmente il mio punto di riferimento è il ....... compostaggio. Ho una campana di plastica che serve per trasformare i rifiuti in ......terra. Io me ne prendo cura e cerco di apprendere man mano che l'uso. Getto le bucce della frutta, gli scarti della verdura, le foglie secche, i rametti spezzati e poi dopo qualche mese il tutto si trasforma in splendido, soffice terriccio. E' straordinario osservare la trasformazione. Questo è un grande insegnamento anche gli scarti se utilizzati nel modo giusto possono essere trasformati in qualcosa di buono. Il male che riceviamo sono gli "scarti" degli altri. Gli errori degli altri, genitori compresi. Sta a noi non farli marcire ma trasformarli in qualcosa di buono. I figli sono la nostra impresa più difficile, sono il testimone che passiamo al futuro, e se il nostro percorso sarà stato disastroso lo trasmetteremo a loro. Così come l'eredità che ciascuno di noi ha ricevuto dai propri genitori. Non lasciamoci schiacciare dai sensi di colpa, facciamo il meglio del nostro meglio cercando, chiedendo, bussando. Ai miei figli dicevo : questo è quello che penso io, ma potrei anche sbagliarmi. Il solo insegnamento che gli ho dato è stato: cercate, forse esiste un'altra verità oltre la mia. Cercate la vostra, cercate non accontentatevi mai. auguri mary |
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