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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
03-01-2007, 22.36.56 | #22 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: festività 2006
Citazione:
Ti ringrazio, mi fa piacere poter essere utile. Il mio vedere tutti meravigliosi nasce dall'esperienza. Ci sono state persone che mi hanno fatto molto male quando non ero in grado di difendermi in alcun modo. Ho provato rancore, odio, risentimento, rabbia che mi hanno portata ad isolarmi e a sentirmi e ad essere emarginata. Ma da questa sofferenza, da questa eterna solitudine è nata una visione diversa della vita. Gesù sulla croce disse: perdona loro perchè non sanno quel che fanno. Io vedo gli altri così: non sanno quel che fanno. Non sono consapevoli del male che fanno anche ..... quando lo fanno intenzionalmente, se lo fossero si renderebbero conto che il male fatto agli altri è in realtà un doppio male fatto a se stessi. Dormono, semplicemente dormono e sognano. Stanno facendo la strada più lunga per arrivare alla meta. Le festività dovrebbero essere una buona occasione per vederci gli uni con gli altri, vederci come esseri spirituali racchiunsi in involucri duri e rigidi. Ci sono certamente persone estremamente negative ma mi piace pensare loro come esseri spirituali molto giovani che hanno tanto da imparare. Tutti noi abbiamo tanto da impare, giorno dopo giorno. Le cose belle ci ristorano, quelle dure ci insegnano. ciao mary PS: mery perchè sono molti a chiamarmi così, anche se ho il bellissimo nome (e non perchè lo porto io) di Maria. |
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04-01-2007, 01.38.18 | #23 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
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Riferimento: festività 2006
a Mary vorrei dire anch'io che ammiro la profondità dei suoi interventi e la sua capacità di mettersi in gioco.
a Ciccio: credo che la fase del sentirsi esclusi dalla voragine delle festività sia capitata a tutti, specialmente da giovani quando sembra che esistano nuclei spensierati e festaioli simili agli spot pubblicitari dei superalcolici: mai nessuno sballato, tutti a divertirsi, eleganti e bellissimi, in ambienti suggestivi. Poi la realtà è un'altra, almeno per la maggior parte delle volte i cenoni di capodanno sono una noia mortale, in mezzo a gente sconosciuta e lontana in tutti i sensi, e se non sei il tipo da trenino non ti diverti di certo in mezzo al caos e al rumore. Personalmente tante volte ho rimpianto il calduccio della trapunta davanti al camino con un bel libro, e il silenzio. Ma tu Ciccio allarghi giustamente il discorso agli amici, e al fatto che le festività possono diventare una lente d'ingrandimento sulle relazioni. Ma l'occasione è preziosa per scoprire anche qualcosa di sé, i tuoi desideri, il tuo modo di rapportarti. La passività ad esempio: aspettarsi che ci sia qualcuno che chiama, o qualcosa che susciti il nostro interesse o divertimento, è il modo migliore per restare delusi. Ti parlo per esperienza, poichè anch'io non sono una che organizza, telefona, propone. Ma Mary ha centrato il discorso: pochi amici ma buoni con i quali si possa condividere, ti scaldano veramente il cuore e l'esistenza. Questo capodanno per me è stato felice: ero con la mia famiglia sul balcone di una casa di montagna a vedere i fuochi d'artificio, ho ricevuto una telefonata e alcuni messaggi dalle amiche più care (e prima delle mails) e ho brindato con mia sorella: di più non avrei desiderato. |