Sei una persona troppo sensibile e ti devi proteggere e devi iniziare a pensare a te stesso ed ad amarti, io sono riuscita così a superare l'infelicità di cui parli. Devi pensare che da oggi esisti anche tu

[quote=ciccio_05] certe volte do per scontato che gli altri debbano capirmi ed invece non è mai così,

le feste sono i giorni piu' tristi per chi e' solo, e' vero, ma non credere che chi stia in compagnia sia in allegria.
Diceva un grande poeta:
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.

Oggigiorno la festa e' solo un giorno in cui c'e' poco traffico. Comunque e' strano che dei tuoi amici, nessuno ti abbia invitato, non e' che sei molto orgoglioso?
Ciao, noi siamo qui

Basta guardare al lato positivo delle cose!

Il lato posititivo delle festività in genere, e le natalizie in particolare... è che grazziaddio... passano!

Per una volta sono d'accordo! Rivoglio il mio psi, rivoglio il mio corso di pittura, le vacanze sono solo una gigantesca rottura, soprattutto da quando sono all'università. Tanto bisogna studiare comunque anche in vacanza, ed in più vengono meno tutta una serie di servizi...vacanze? Buuh, schifo!

Le vacanze una rottura..mai stato a Ibiza... a pedalare fuori dal traffico di Evissa... salutato cordialmente da guidatori di macchine non stressati.. a scoprire calette nascoste..
Sentire l'energia delle mega discoteche... dove pure un paraplegico in carrozzella entra e si diverte... ( giuro, visto con i miei occhi).

Mai stato ad Amsterdam...pur non capendo una mazza di Olandese...e...latitare sull'inglese...ed essere inseguito alle tre di notte da una pattuglia di poliziotte per essere entrato nel centro storico con la macchina...

Insomma... ma mica ho fatto queste cose a vent'anni...

Dai... che le vacanze sono un modo per scoprire le nostre attitudini...
le nostre aspirazioni... e la noia... lo spunto per far partire il motore di riocerca...dando le indicazioni giuste a Google..che solo noi posseddiamo...
non facendoci fregare dalle pubblicità che dipinge paradisi artificiali solo dove qualcuno ha investito denaro e vuole guadagnare ...

2006..... 2007

E' stato il mio problema per tanti tanti anni. Poi ho trovato la soluzione: stare bene, benissimo con me stessa.

Le vere amicizie non sono quelle che si ricordano di te quando hanno bisogno. La vera amicizia è quando due o più persone si vedono, si cercano, si vogliono bene, si comprendono.
Non fare niente per farti accettare ma solo perchè a te va bene. Solo se a te procura un piacere. Potresti costruire cattedrali d'oro, o riempire i forzieri di Tizio e Caio ma non potrai mai essere amato per quello che fai. Si può essere amati solo per quello che siamo.

Ricordati che nessuno potrà renderti felice se tu non hai già dentro di te la felicità. Nessuno potrà renderti infelice se tu non hai già dentro l'infelicità.

auguri
mary

Se noi avessimo tutto

Non odiare la tua sensibilità... che ti porta a scoprire te stesso.

Se gli altri sono egoisti...accettali cmq...quando ci mettiamo in condizione di giudicare..poi alla fin fine giudichiamo noi stessi...

Dai...pensa che se tu vedi uno spicchio di sole...anche gli altri intorno a te lo percepiscono...

Certo, sei veramente invidiabile, amica Mary!

Apro il PC stamattina, non esattamente entusiasta di questo inizio d'anno e leggo i tuoi interventi. Splendido!...
Non un dubbio, non una incertezza, non un punto di domanda, un tentennamento.

Si parla di chiesa e della sua cattiveria, e tu sai tutto, puoi spiegare tutto, e tutto ci insegni.

Si parla di depressione, e ti mostri come una grossa esperta. Sai come salir su, come restarci, e forse anche come tornar giù... tanto per non annoiarsi.

Sui misteri della vita e della morte puoi tenerci a lezione. Tu i problemi li hai risolti!

Ed anche i rapporti umani, per te, sono problemi superati... le soluzioni le hai sottomano!

Beata te, Mary, che da sola sei stata così brava!... io non ci riuscirei nemmeno se avessi un'altra vita a disposizione!

Buona vita, amica, e congratulazioni!

Non mi sono mai vista così.

Sono felice di essere utile, come un albero carico di frutti che chiede solo che vengano colti.

Io non so chi sono e non mi importa di saperlo.
Quel che conta è che di questa vita non si butta via niente.
Siamo qui per vivere ed imparare e godercela, anche.

Vi ricordate la parabola dei talenti? pensiamo a quel tale che si ritrovò a dover gestire un patrimonio (a quei tempi i talenti erano i nostri milioni). Una bella batosta, una bella responsabilità. I talenti non erano suoi ma aveva avuto l'incarico di gestirli, di farli fruttare. E se li perdeva? e se veniva derubato? e dove la mettiamo la tentazione di impadronirsene?

Penso a quanto stress e paura e ansia avrà accumulato quel tale, certamente più di quello che sotterrò il suo, si fa per dire, misero unico talento. Però, nonostante i talenti non fossero i suoi deve essersela spassata parecchio. Ha fatto una vita da signori maneggiando tanto denaro, comunque sia ne ha goduto anche se non erano di sua proprietà.

Noi tutti abbiamo ricevuto i nostri talenti ma la paura ce li fa sotterrare. A quei tempi non era cosa inconsueta sotterrare il denaro, e per la legge di allora se veniva rubato il depositario non era ritenuto responsabile.

La paura ci fa vivere come poveretti, io ho vissuto, ho provato, sperimentato, cercato, riflettuto, pregato, implorato. Oggi ho solo smesso di scavare fosse e sotterrare tesori. Anche un solo centesimo vale sempre la pena di essere utilizzato.

Le festività sono un'ottima occasione perchè ci offrono l'opportunità di riflettere, di guardarci dentro e fuori, di vedere gli altri e noi stessi. Sono periodi che funzionano un po' per tutti da lente d'ingrandimento.

Per una buona parte della mia vita mi sono sentita emarginata, e forse lo ero davvero. E' una sofferenza che ti lacera l'anima, ti fa sentire una cosa inutile, e non ne conosci la ragione. Pensi che sia tutta colpa della crudeltà e indifferenza umana.
Oggi sono io che vado incontro agli altri, pronta ad offrirgli il mio misero aiuto, pronta a dire una parola amica, e la mia gioia più grande è quando per un solo istante riesco a farli sentire accettati, amati, degni di essere quel che sono.

E sapete una cosa? non costa NULLA. Nessuna fatica. Perchè quando si da con tutto il cuore si riceve sempre e comunque. E non hai bisogno neppure di un grazie. Sei tu a dover ringraziare chi ha accettato il tuo frutto. Quel frutto che chissà dove, potrebbe rilasciare i semi che daranno vita ad una nuova pianta. Come potrebbe anche non farlo, ma non importa.

Siamo tutti persone straordinarie e meravigliose, solo che lo abbiamo dimenticato.

auguri
mary

certo non e' bello passare da soli le feste di natale,ma tu prima di giudicare egoisti i tuoi amici che probabilmente saranno stati in famiglia hai giudicato te stesso non puoi pensare che tutti siano egoisti magari un passo lo devi fare anche tu e poi non pensare alle cose che non hai pensa piuttosto a quelle che hai il mondo e' pieno di persone che vorrebbero tante cose ma non tutti sono infelici cerca di apprezzare un po di piu' sia te stesso che quello che ti circonda
l'imposssibile non te lo da' nessuno e non aspettarti troppo dalle persone ne rimarresti deluso apprezza cio che hai vivi in pace con te stesso e vedrai che anche gli altri lo farannno.
borderlaine65