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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
21-12-2006, 11.27.33 | #3 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2006
Messaggi: 282
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Riferimento: amare: essere e dare
Citazione:
Non c'é dubbio che quando ci sentiamo attratti da qualcuno/a , significa che per qualche motivo, spesso irrazionale e non facilmente spiegabile, qual qualcuno/a soddisfa un nostro bisogno, presente in qual particolare momento. Chi rimane attratto/a da persone che lo/la fanno soffire evidentemente in quel momento ha bisogno di soffrire, anche se pensa che quel rapporto possa dare felicità....ma non è amore, perché non c'é una reciprocità autentica e libera; anzi diciamo proprio che non c'é reciprocità punto e basta. |
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21-12-2006, 11.28.17 | #4 |
Ospite
Data registrazione: 15-12-2006
Messaggi: 7
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Riferimento: amare: essere e dare
credo che una relazione per essere sana debba essere esattamente come dici te di solito riproponiamo nella relazione la modalità a cui siamo abituati, quella che ci risulta familiare, per cui una persona che nn conosce lo scambio in termini relazionali può coinvolgersi nelle dinamiche che dici te perché magari nella sua famiglia ha vissuto quella modalità che è l'unica quindi che conosce...
forse continuando a stare con la persona che la tratta male ha la speranza che un giorno le cose possano cambiare e così potrà "salvare" colui che l'ha fatta soffrire primo fra tutti ma è una mia fantasia qsta in realtà spesso la violenza è vissuta proprio come gesto d'amore per chi ha vissuto solo quella come modalità affettiva primaria e faccio un esempio estremo: una donna che viene picchiata dal marito e continua a sostenere la relazione vivrà le botte come affetto e troverà mille giustificazioni per essersele meritate |
21-12-2006, 11.39.02 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-09-2006
Messaggi: 618
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Riferimento: amare: essere e dare
Citazione:
i miei amici e i miei parenti sono tutti(o quasi) degli zerbini...io spero di non aver preso da loro... |
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23-12-2006, 23.12.45 | #6 | |
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Riferimento: amare: essere e dare
Citazione:
(Il mio discorso non ha tanto a che fare con l'amore erotico, di coppia, ma l'amore nel senso di "agape", o "caritas", cioè amore divino e amore per il prossimo come se stessi). Perché tutto questo? Prova a scoprirlo da te, informandoti su cosa dicevano, insegnavano, annunciavano e facevano queste persone. Ne sentirai delle belle. P.S.: Se parlavi solo ed esclusivamente di amore inteso come "eros", come amore di coppia, sensuale, carnale... Scusami per la parentesi che ho fatto. |
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24-12-2006, 01.02.29 | #7 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Riferimento: amare: essere e dare
Citazione:
Il 90% della popolazione è costituito dai cosiddetti "normali", ossia una miscela statistica di poveri diavoli e di "scarsamente capaci" a vario titolo e per varie ragioni. Ciò è vero a 20 anni, a 30, a 40 e a 60: ciò che muta con l'età è solo l'insieme dei "contenuti sociali" del contendere, non la forma in cui essi si esprimono. Ed alla vostra età, quando le progettualità esistenziali si indirizzano al rapporto di coppia, la prevalenza dei cretini risulta lampante. Per loro buona sorte, di solito i cretini godono di accettabili forme di "adeguazione" alla coppia: soffrono e fanno soffrire, ma in misura moderata, così da poter tentare specie di coesistenza tra i sessi che oscillano intorno al limite della sopportazione reciproca. Gli altri (quel 10%) o soffrono immensamente, oppure evitano di farlo, ma, in entrambi i casi, si riconducono infine all'idea di vivere "per se stessi" e di trascurare le chimere biologiche che ammantano di romanticismo la dura necessità di dare corso alla specie. E' un fatto oggettivo nella natura stessa della vita: soffrono maggiormente gli incapaci, gli idioti e i meno abili. Il gioco perverso e ipocrita di subordinare i lemmi della lingua alle intenzioni "moraleggianti" della società, non piega il linguaggio, nè la lingua. Abbatte, invece, intenzioni e coraggio della prima, e le residue remore a concedersi ad un rapporto privilegiato e angocioso con una donna. Per averne indietro, bene che vada, una parte su mille del proprio denaro, dei propri principii, delle proprie ossa intatte... Attenzione: la prevalenza dei cretini è maggiore tra gli uomini che non tra le donne. Se non sono malate, queste ultime non cadono mai "dall'alto": sebbene si lamentino molto, non stanno quasi mai troppo male. Gli uomini, invece, loro sì, finiscono barboni a dormire negli androni dei negozi chiusi, avvolti in pagine di cartone, sulle rotaie dismesse di una linea tranviaria cancellata da anni. |
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24-12-2006, 11.15.35 | #8 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
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Riferimento: amare: essere e dare
Citazione:
Certe persone non riuscendo a superare l'ansia d'abbandono preferiscono stare con persone che magari odiano.. |
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24-12-2006, 21.49.30 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
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Riferimento: amare: essere e dare
[quote] Non capisco come mai la maggior parte delle persone che sento in giro sostenga di amare persone che le trattano male...
Secondo me alla base sta il rispetto e la stima per se stessi. Se ci stimiamo richiediamo un sentimento reciproco. Quelli [che per fortuna non sono la maggior parte]che amano essere trattati male mancano di rispetto per se stessi, un fenomeno che ha le sue radici spesso profonde. |
27-12-2006, 23.01.55 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: amare: essere e dare
Citazione:
Gli Illuminati, i Profeti non sono in cerca di ricevere amore da nessuno. Come se un pozzo sorgivo si aspettasse di ricevere qualche secchio d'acqua invece di offrirla. Credo si stia parlando di poveri, comuni, straordinari esseri umani. E l'essere umano che sceglie o è costretto (dall'inconscio) a fare da zerbino (parlo per esperienza personale) in verità si sente più al sicuro nella parte di zerbino piuttosto che rischiare di essere un tappeto volante. L'amore, quello vero, spaventa moltissimo anche se tutti dicono di volerlo conoscere. Amare veramente vuol dire non poter più giocare a vittima e carnefice. Chi ama (non chi è amato) entra nella totale libertà e nessuno può più averne il controllo. Chi ama non potrà più avere il controllo di nessuno. L'amore vero può vivere solo di libertà assoluta. Come le ali per volare non possono avere catene. E mettere in movimento le ali ti può portare ovunque. Vittima e carnefice sono legati a filo doppio e si alimentano l'una con l'altro. Non so quanti di voi hanno scoperto che esiste un piacere sottile, profondo, sfuggente ma capace di creare dipendenze inconsapevoli che nasce sia nel fare la parte della vittima che quella del carnefice. Non guardate tanto agli altri ma provate ad osservare attentamente voi stessi, vi accorgerete di piaceri nascosti e sottili come tele di ragno capaci però di imprigionare anche i giganti. Mary |
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