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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 17-01-2003, 18.13.58   #1
Respirazzurro
RESPIRAZZURRO
 
Data registrazione: 19-12-2002
Messaggi: 24
Dilemma Cosmico

MI ARROVELLO DA TEMPO PER CERCARE DI SANARE UN INSANABILE DILEMMA,LA NASCITA DEL MONDO,LA SUA COSTITUZIONE,E' DA ASCRIVERE ALLE TANTO INVOCATE LEGGI DI NATURA ESISTENTI IN SE E PER SE,O ESISTONO SI IN SE E PER SE MA PER INTERVENTO DIVINO.SOSTANZIALMENTE SONO ATEO NEL SENSO CHE CONSIDERO TANTE LE MOTIVAZIONI OSTACOLANTI LA VERITA' DI UN DIO CREATORE MA SOPRATTUTTO LA SUA DIFFERENZIAZIONE DA ALTRE GNOSI PER NON PARLARE DEL DOGMA DELLE SACRE SCRITTURE E IL MODO DI VIVERE LA RELIGIONE ODIERNO.
RIFLETTENDO PERO' TROVO UN MOTIVO A FAVORE DEL DIVINO,SE E' POSSIBILE SPIEGARE BIOLOGICAMENTE OGNI FENOMENO DELLA NATURA,FORMULANDO IPOTESI SCIENTIFICHE SULLA SUA ORIGINE PERO',SI RISALE ALL'INFINITO,IN QUANTO POSSIAMO PRESUPPORRE CAUSE REMOTISSIME AL (DIAMOLO PER CERTO)"BIG BANG",MA OGNI PROCESSO REMOTO CHE HA CONTRIBUITO ALLA SUA CREAZIONE INSIEME A CONCAUSE RICHIEDE A SUA VOLTA ALTRE CAUSE E COSI VIA ALL'INFINITO.
ORA,L'INFINITO PER L'UOMO E' INCONOSCIBILE ,E QUINDI ANCHE IL RIGORE SCIENTIFICO RICHIEDE UNA CAUSA DI INDETERMINATEZZA,OSSIA E' NECESSARIO PRESUPPORRE UN "MOTORE IMMOBILE",UN QUALCOSA CHE GENERI IL MOVIMENTO E NON SIA MOVIMENTO.A QUESTO PUNTO QUINDI O BISOGNA ACCETTARE IL DIVINO COME SPIEGAZIONE CONVENZIONALE PER PORRE UN CAPO ALLE COSE,MA NON CREDENDOCI IN FONDO E RIMANENDO DUBBIOSI,E QUINDI APPELLANDOCI AL PRINCIPIO "CREDO UT INTELLIGAS" O DOPO ESSERE GIUNTI A QUESTA CONCLUSIONE NON ABBIAMO PIU' DUBBI E SIAMO INVESTITI DALL'IDEA CERTA DI UN DIO E QUINDI CI RIFACCIAMO A "INTELLIGO UT CREDAS".
MA QUI AMMENTENDO QUINDI L'ESISTENZA DI DIO,MI SORGE UN ALTRO PROBLEMA MOLTO OSTICO;SE AMMETTIAMO DIO AMMETTIAMO LA SUA ONNIPOTENZA MA SOPRATUTTO LA SUA ONNISCIENZA,ORA,VISTO CHE CONOSCE TUTTO,SAPEVA PER FORZA ANCHE COME SI SAREBBE EVOLUTO IL MONDO,QUALI SAREBBERO STATE LE SCELTE,GLI ERRORI DEGLI UMANI,I PECCATI.ORA QUALE SENSO HA,CHE PUR SAPENDO TUTTO CIO',HA CREATO UGUALMENTE IL MONDO E NOI UMANI?SI DICE SEMPRE CHE DIO NEL SUO IMMENSO AMORE CI LASCIA LIBERI DI SCEGLIERE,MA SE SAPEVA GIA' QUALI SAREBBERO STATE LE SCELTE,DOVE RISIEDE IL MOTIVO DELLA CREAZIONE?PER DIMOSTRARE AMORE?MA SE DIO E' AMORE COSA DEVE DIMOSTRARE?ANDREMO NEL REGNO DEI CIELI A SECONDA DELLE SCELTE CHE FAREMO E NON,MA LUI TUTTO QUESTO LO SAPEVA GIA',DOVE QUINDI LA NECESSITA' DI CREARE?PER RENDERSI OGGETTO DI AMORE DI ENTITA' DA LUI CREATE?CIOE' HA CREATO PER ESSERE OGGETTO DI AMORE E PER VEDERE SE LO AVREMMO AMATO PUR SAPENDO GIA' SE LO AVREMMO FATTO?MI E' IRRISOLVIBILE TUTTO CIO'.
SCUSATE LA LUNGHEZZA.
A PRESTO.
Respirazzurro is offline  
Vecchio 17-01-2003, 20.29.25   #2
Rolando
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Ciao Respirazzurro !

Penso che siano delle domande molto interessanti.

Tu parli della "INSANABILE DILEMMA,LA NASCITA DEL MONDO,LA SUA COSTITUZIONE,E' DA ASCRIVERE ALLE TANTO INVOCATE LEGGI DI NATURA ESISTENTI IN SE E PER SE,O ESISTONO SI IN SE E PER SE MA PER INTERVENTO DIVINO".

Secondo me, (e praticamente la mia opinione si basa sullo studio delle analisi cosmiche di Martinus) esistono delle eterne leggi spirituali naturale che guidano tutto che esiste nel mondo manifestato o creato.
Queste leggi non sono create, e quindi sono sempre esistite ed esisteremo per sempre. Non esistono dunque "per intervento divino". Solo quello che è creato può avere un´inizio e un termine.

Secondo M ogni essere vivente è eterno. E non esiste altro nell´universo che esseri viventi. L´universo nella sua totalità è infinito ed illimitato ed è composto da tutti gli esseri viventi esistenti. Il numero di essere viventi è illimitato o infinito.

Questi esseri vivente sono organizzati cosí che ogni essere vivente vive come microessere in un altro essere vivente, e questo essere vivente vive in un altro essere vivente. Questa struttura vale sia nel microcosmo che nel macrocosmo.
Il nostro macroessere più vicino è la terra, noi uomini siamo le sue cellule cerebrali e l´umanità è il suo cervello. La terra è microessere nel sistema solare, che è microessere nella galassia, ecc. ecc. senza fine in su nel macrocosmo.
L´unico essere vivente che non vive in un altro essere vivente è la totalità, che comprende tutto che esiste ed è quello essere vivente che chiamiamo Dio. Questo era chiaro per Gesù che diceva "in Lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo".

Come già detto la vita è eterna. Ma la vita nella sua forma eterna non è percettibile, perciò la vita si forma come un altrettanto eterno processo d´evoluzione attraverso sei diversi piani d´esistenza. Passando queste sei piani d´esistenza in cicli sempre più alti, in forma di un "ciclo a spirale d´evoluzione", l´individuo rinnova eternamente la sua esperienza della vita.

Questo processo evolutivo esiste perché l´esperienza della vita dipende dell´esperienza dei contrasti. I contrasti più fondamentali sono la luce ed il buio. Questo significa che il passaggio attraverso il ciclo a spirale si forma come involuzione nel buio, ed evoluzione verso la luce.

Involgendosi nella materia fisica l´essere vivente crea l´esperienza del contrasto della luce, che culmina nel regno animale dove si deve uccidere per sopravvivere.
E qui nel mondo fisico l´evoluzione è basato sul principio della reincarnazione e la legge della causa ed effetto cioè il karma, che fa sí che l´individuo porta con se tutte le esperienze da vita in vita e questo costituisce la base d´ogni forma di sviluppo in ogni campo.

Basato sul principio della fame e della sazietà l´individuo comincia poco a poco di sentire una sempre più forte sazietà della sofferenza qui nel mondo fisico, e con ciò cresce la brama del contrasto opposto, cioè la luce. Ed è questo desiderio che viene stimolato mediante gli esseri viventi che fra l´altro conosciamo come Gesù, Buddha, Maometto, ecc.

La "necessità di creare" dipende dunque del fatto che la facoltà di percepire la vita deve sempre essere rinnovata.

Secondo M la parte spirituale del ciclo a spirale, cioè dove culmina la luce, costituisce la "coscienza primaria di Dio" mentre la parte fisica dela spirale, dove culmina l´oscuro, costituisce la "coscienza secondaria di Dio". È soltanto nel mondo fisico, che si può imparare, e sviluppare dei talenti nuovi, e sviluppare la conoscenza della vita, e cosí rinovare la facoltà di percepire e sperimentare la vita.

Siccome tutti gli esseri viventi, e tutto che esiste, fanno parte di Dio noi incontriamo Dio in ogni situazione della vita.
E siccome questo "incontro con Dio attraverso l´esperienza degli effetti delle nostre azioni, ci permette di fare conoscenza delle leggi della vita e col tempo raggiungere la completa conoscenza della vita, che è lo stesso di raggiungere la coscienza cosmica, tutta l´evoluzione attraverso miliaia di vite, costituisce dunque un insegnamento che riceviamo da Dio.
Ricevendo questo "dono" di Dio, cresce anche l´amore per lui.

Si può dunque dire che tu hai ragione quando ti chiedi:
"DOVE QUINDI LA NECESSITA' DI CREARE? PER RENDERSI OGGETTO DI AMORE DI ENTITA' DA LUI CREATE?".

Secondo M tutto nell´universo è basato sulloa logica totale.
E perciò il "tono fondamentale dell´universo è l´amore".

Tu hai anche ragione quando dici

"E' NECESSARIO PRESUPPORRE UN "MOTORE IMMOBILE",UN QUALCOSA CHE GENERI IL MOVIMENTO E NON SIA MOVIMENTO"

Secondo M la nostra identità più profonda o intima costituisce infatti un "punto" assolutamente fisso, che è eterno ed illimitato.

Questo è un tema troppo grande per trattare in poche parole.
Se vuoi sapere di più vedi i simboli sul sito www.martinus.it

(Se rispondi, Sarebbe più facile leggere se non usi soltanto i maiuscoli)

Ciao.

Ultima modifica di Rolando : 17-01-2003 alle ore 20.40.53.
Rolando is offline  
Vecchio 17-01-2003, 23.22.20   #3
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
martinus.it

Citazione:
Messaggio originale inviato da Rolando
Ciao Respirazzurro ! ...Se vuoi sapere di più vedi i simboli sul sito www.martinus.it
Ciao.

Rolaaandooooo!!!!!

Senti, adesso me lo compro proprio www.martinus .it !!! Quanto costa?


Ciao...
Mistico is offline  
Vecchio 18-01-2003, 00.21.10   #4
Rolando
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Ciao Mistico !

La realtà non costa niente !

Perché sei cosi occupato del mercanteggiare ?

Buna notte.

Ultima modifica di Rolando : 18-01-2003 alle ore 00.25.26.
Rolando is offline  
Vecchio 18-01-2003, 15.33.58   #5
steppenwolf
Iscritto
 
Data registrazione: 23-12-2002
Messaggi: 13
Bentornato respirazzurro,
spero che la tua assenza sia stata determinata unicamente da una fisiologica necessità di smaltire l’incazzatura.
Venendo al nocciolo del problema, quando si va a cercare il fondamento di un qualsiasi sistema (etico, religioso, sociale, giuridico, filosofico) si deve necessariamente dare a quel fondamento una natura diversa da quella del sistema stesso (se si vuole evitare il circolo vizioso all’infinito). P. es: qual è il fondamento giuridico di un contratto? La legge. Qual è il fondamento giuridico della legge? La costituzione. Qual è il fondamento giuridico della costituzione? Non esiste. La costituzione riposa su un fondamento non giuridico ma di fatto: la spontanea osservanza ad essa della maggior parte dei consociati. Teoria istituzionale di Kelsen e Santi Romano, unanimemente condivisa. Nella tua ricerca a ritroso, però, mi sembra, se non sbaglio, che tu ti sia dimenticato di porti la domanda più semplice: perché bisogna necessariamente trovare un fondamento? Io, infatti, penso che l’ammasso primordiale, uno stupido agglomerato inorganico, sia esistito da sempre senza che nessuno lo creasse. L’altra volta hai citato Popper. Non ricordo chi, forse lo stesso Popper, ha detto che fra due soluzioni possibili quella tendenzialmente vera è quella più semplice. A me la soluzione più semplice e logicamente coerente, se non incorro in un clamoroso abbaglio, sembra quella in base alla quale lo stupido ammasso primordiale c’è sempre stato. In ogni caso, il fatto che la scienza non riesca a spiegare un fenomeno non mi sembra un buon motivo per cercare una spiegazione divina. Come tu stesso hai detto, è molto più difficile vivere sapendo che nulla è certo. Pertanto, se la mia soluzione fosse sbagliata (come probabilmente è), preferirei comunque cento volte dire “al momento la scienza non ha una risposta” piuttosto che inventarmene una rassicurante quale che sia di tipo divinatorio. Al riguardo, ti rimando alla discussione che ho lanciato sul forum di Religione sulla psicologia del cristianesimo e del sentimento religioso in generale.
Cordialmente,
steppenwolf is offline  
Vecchio 18-01-2003, 18.02.28   #6
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
ORA,L'INFINITO PER L'UOMO E' INCONOSCIBILE ,E QUINDI ANCHE IL RIGORE SCIENTIFICO RICHIEDE UNA CAUSA DI INDETERMINATEZZA,OSSIA E' NECESSARIO PRESUPPORRE UN "MOTORE IMMOBILE",UN QUALCOSA CHE GENERI IL MOVIMENTO E NON SIA MOVIMENTO.

SOCONDO ME…….. Il centro immobile del movimento, il noumeno come contrapposto al fenomeno, il trascendente per spiegare l’immanente, sono un’invenzione dell’uomo che concepisce l’esistenza solo in termini duali.
Cioè, l’uomo, che per fare esperienza ha bisogno degli opposti, (bianco, nero, buono cattivo, bello brutto ….etc), ha assolutizzato la dualità, postulando l'esistenza del trascendente.

In realtà fuori dalla creazione, fuori dal mondo fenomenico, non c’è bisogno della dualità e la creazione non presuppone in assoluto l’esistenza di un creatore.
Essere e divenire sono i due aspetti di un’unica realtà, quella che parte dalla punta dei nostri capelli e, passando per la terra che abbiamo sotto i piedi, si estende fino all'infinità degli infiniti.........

Ciau....
VanLag is offline  
Vecchio 20-01-2003, 03.30.00   #7
Arsello Trepalle
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Messaggi: 16
Beh io sono dell'idea che Tutto ciò è stato creato per amore e che Dio esista anche se la parola Dio non riesce a farsi capire ormai più,la parola migliore è Babbo o Padre.

Per rispondere al perchè ci ha creati potrei dire che il Babbo essendo tutto è anche figlio ed è per questo che ci ha creati,
per esistere

Poi per quanto riguarda il motore immobile io penso che non esista il movimento ma solo l'essere.
Arsello Trepalle is offline  
Vecchio 25-04-2003, 19.12.57   #8
Kninos
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Messaggi: 117
libero arbitrio

Cerchiamo intanto di dare una definizione di libero arbitrio:
possibilità concreta che l’uomo avrebbe di determinarsi in modi svariati e indifferentemente, cioè senza legami con la necessaria azione delle cause determinanti; vuol dire in altri termini che la decisione tra due possibilità opposte appartiene esclusivamente alla libertà dell’individuo, senza che per nulla possano influire su tale decisione la pressione dell’ambiente esterno e la lotta interna dei diversi motivi.

Un grande sforzo filosofico per penetrare nel mistero del libero arbitrio fu compiuto da Leibniz nella Teodicea, ma il suo sistema dell’armonia prestabilita, come svolgimento delle possibilità innate nella monade, impedì che egli giungesse ad una soluzione soddisfacente, di modo che la Teodicea, pur facendo ogni sforzo per non cadervi, conduce diritto al determinismo. A questo giunse Spinoza cercando la realtà nel dio Natura e nelle leggi necessarie, fino a negare all’uomo la libertà metafisica.La filosofia moderna cercò di accostarsi al problema in altro modo, ma non riuscì a dirimere il pericolo di ricadere nel determinismo, per quanto sottinteso. Il principale sostenitore del concetto opposto, ossia dell’indeterminismo, fu Emmanuele Kant; per lui l’uomo, come componente del mondo sensibile, è soggetto alla legge di causalità, ma come componente del mondo intelligibile è libero. Da qui i due postulati della Ragion pratica: Dio e l’immortalità dell’anima, che parevano indimostrabili nella Critica della ragion pura. All’indeterminismo si accostano pure le correnti rappresentate dal Boutroux e dal Bergson; deterministiche invece sono le scuole di Spencer e dell’Ardigò. Nella filosofia idealistica, la quale considera il mondo esterno come posto dal soggetto, l’io è fornito di azione propria, ed è l’unica immediata realtà; così il Fichte, il quale, partendo dalla filosofia pratica di Kant, fu il più autorevole sostenitore della libertà nel campo idealistico.

Possiamo ancora esaminare cosa dice Pul Davies nel suo saggio: CHE COSA SONO LE LEGGI DI NATURA.
Purtroppo la lunghezza del saggio supera i 10000 caratteri consentiti.
A chi mi comunicherà il suo indirizzo di posta elettronica invierò il testo del saggio (18 pag.).
Kninos is offline  
Vecchio 26-04-2003, 16.04.42   #9
Antonio Franco
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Io venero Steppenwolf

steppenwolf non hai ancora detto, in tutti i post che ho letto una cosa che sia una che non mi abbia illuminato. Non sono ironico neanche un po'. Da oggi in poi ti chiamerò Maestro. Insegnami.

Immaginate che in principio ci fosse una sola cosa. Cosa esisterebbe? Niente. Immaginate che ci fosse solo nulla. Non esisterebbe neanche quello. L'unicità in principio non è concepibile. In principio, cioè tanto tempo fa, c'erano e ci sono sempre state 2 cose. 2. Una cosa sola, non può relazionarsi a sé stessa. Anche se lo fa vuol dire un certo numero di cose: c'era la cosa, c'era il relazionarsi. Già sono 2. Se si considera il destino come viabile e il viabile come vero,e questo ragionamento convince, la dualità spiega tutto. Eccovi l'origine del mondo. Resta da chiedersi: questi due termini cosa erano e in cosa si sono sviluppati. L'interrogativo che mi rimane è quello che cerca di capire il tempo, e di astrarre da lui.

Maestro dimmi se dico il vero (e se ti da fastidio che mi rivolga a te così - e uno scherzo affettuoso nei confronti di qualcuno che ammiro molto).
Antonio Franco is offline  
Vecchio 30-04-2003, 00.59.34   #10
Kninos
Ospite abituale
 
Data registrazione: 25-04-2003
Messaggi: 117
Parli sulserio?

Se parli sul serio, ti darò ascolto e ti risponderò.
Se invece fai un misto di pseudo filosofia e di presa per i fondelli, non posso, con tutta la mia più buona volontà, interloquire con te.
E sinceramente me ne dispiace.
I dubbi filosofici ce li ho avuti anch'io e ce li ho tuttora.
Ai miei allievi ho detto sempre: io non vi porterò delle certezze, ma dei dubbi; però cercherò di insegnarvi a ragionare.
Kninos is offline  

 



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