Bonjour VanLag,
Uomo/Bene...il binomio mi sembra poco probabile.
Se poi, in riferimento all'uomo, mi spiegassi cosa intendi
esattamente per bene ("sommo bene" o benessere
te ne sarei grata
Credo che l'uomo tenti di pervenire al proprio benessere: proprio
(del singolo) e volendo tenere tra le dita il bene (il sommo bene)
non rimarrebbero che granelli di sabbia sfuggiti
ad un'ipotetica mano.
Siamo essere differenti e differente è la meta che ci prefiggiamo
o la scala di valori sulla quale impostiamo il nostro credo.
Quel che tu denomini bene può avere diversi significati
per un'altra creatura.
Siamo uguali perchè siamo uomini
ma siamo differenti perchè differente è la cultura
nella quale siamo inseriti (Levi Strauss)
Anche volendo rimanere all'interno di una stessa società, come
potremmo mettere d'accordo mille teste quando queste ultime
hanno valori diversi ?
<Una società basa le sue fondamenta su -strutture di pensiero-
che sono più evolute del semplice -sentire- immediato.>
In teoria il tuo pensiero è corretto, ma ciò non avviene nella pratica.
Pensa ad un politico...durante la campagna pre elettorale, mari
di promesse, nate allo scopo di realizzare il bene comune.
Terminate le elezioni ed ottenuti i voti, aleggia nell'aria
il sentire, il suo sentire, riaffiorato per abbracciare i propri interessi.
Per un'anima che pensa al bene comune, ve ne sono milioni
che prima attuano il proprio bene o benessere, o forse
si tratta di una smodata rincorsa verso la felicità, reale
o apparente che sia ? Si potrebbe parlare,prima di tutto, di una società narcisista ??
Naturalmente mi riferisco alla società occidentale...
Un delicatissimo...
Ossidiana