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10-08-2006, 11.49.59 | #15 |
Ospite
Data registrazione: 18-07-2006
Messaggi: 3
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Riferimento: cattivi per scelta o per ignoranza?
Secondo me nessuno sceglie di essere cattivo a prescindere, tutte le azioni umane (tranne quelle dettate dalla follia) sono volte alla ricerca di un tornaconto personale sia questo il denaro per chi ruba, l'appagamento dei propri istinti per chi usa violenza etc.
La questione sta in cosa una persona e' disposta a fare e quali mezzi sono leciti pur di raggiungere i propri scopi. Cio' che per qualcuno puo' sembrare un atto orribile o "cattivo" per altri e' considerato un atto giustificato e necessario per raggiungere i propri obiettivi e nella scelta non c'entra l'ignoranza ma una serie di valori, alcuni innati, altri dovuti alla propria famiglia altri all'ambiente in cui siamo cresciuti, che sono il nostro mezzo di paragano per le scelte di ogni giorno. Gio |
10-08-2006, 17.19.53 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: cattivi per scelta o per ignoranza?
Citazione:
infatti il metro di giudizio di un atto è se lo faresti a te stesso nel momento in cui la risposta è no, scegli di fare qualcosa di ingiusto che non ha niente a che vedere con il raggiungimento di un obiettivo ( il fine non giustifica i mezzi ,mio caro principe!) |
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10-08-2006, 19.53.49 | #17 | |
Ospite
Data registrazione: 18-07-2006
Messaggi: 3
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Riferimento: cattivi per scelta o per ignoranza?
Citazione:
Il mio commento non voleva essere una giustificazione o un giudizio morale. La domanda era se si e' cattivi per scelta o ignoranza la mia conclusione e' che si agisce per raggiungere i propri obiettivi ed il giudizio "azione cattiva" viene coniato da chi giudica tali azioni in base al proprio sistema di valori che varia da persona a persona. Gio |
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11-08-2006, 18.56.49 | #18 |
Ospite
Data registrazione: 16-02-2005
Messaggi: 6
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Riferimento: cattivi per scelta o per ignoranza?
Dopo la risposta di paperapersa, che io condivido, ti dico ancora che la tua analisi è in qualche modo un modo per poter fare delle cattive azioni dicendo che non erano cattive (non ti interessa giudicarle), ma erano semplicemente particolari azioni per raggiungere un obbiettivo prefissato, magari buono.
Io penso invece che noi siamo giudici di noi stessi prima degli altri, e sappiamo benissimo quando ciò che stiamo facendo è una buona o una cattiva azione. E spesso, pur giudicandola cattiva, scegliamo di farla, credendo così di appagare il nostro io, di vendicare un torto, ecc. (i motivi possono essere tanti). E qui si collega la seconda parte della mia opinione, e cioè che anche chi sceglie di fare una cattiveria è ignorante. Penso che costui sia ignorante perchè ignora che l'esperienza umana insegna che mai una cattiveria ha raggiunto il suo scopo, e, se lo ha raggiunto, ha portato con sè un amaro in bocca, una magra soddisfazione. Questo è tanto più vero quanto più l'individuo è cosciente di sè. Ma, ritornando al tuo discorso, se tu non scegli mai coscientemente di fare una cattiva azione, forse dovresti chiederti, ogni volta che persegui un obbiettivo, se stai facendo o no una cattiva azione. |
22-08-2006, 08.46.50 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: cattivi per scelta o per ignoranza?
Citazione:
purtroppo anche il bene a volte!!! quante volte ci hanno ricattati fai il bravo altrimenti mamma e papà non ti vogliono più e il nostro bambino non capiva e obbediva per non perdere lìamore di mamma e papà! |
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