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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
16-05-2005, 19.17.56 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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Citazione:
Questo argomento è parecchio complesso. Per capire il perché dell'esistenza della morale dovremmo risalire addirittura al concetto di persona, identità e coscienza. Ma non vorrei farti venire l'orchite. Diciamo che la coscienza è la consapevolezza di sé e deriva da un processo personale che ha prodotto una serie di principi e valori sui quali poi basiamo il nostro comportamento nella società (non prendere ciò che ti scrivo come una definizione assoluta perché è solo la mia opinione). Quando ci troviamo nella condizione di dover compiere una scelta (dilemma etico) entra in gioco il ragionamento morale alla fine del quale dovremmo essere in grado di capire qual è la condotta giusta da tenere. |
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16-05-2005, 19.35.47 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
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Re: Morale
Citazione:
morale Sillabazione/Fonetica [mo-rà-le] Etimologia Dal lat. mora¯le(m), deriv. di mo¯s mo¯ris 'costume', sul modello del gr. ìthikós 'etico', deriv. di êthos 'uso, costume'; come s. m., secondo il fr. moral Definizione agg. 1 che riguarda l'agire, il comportamento umano, considerati in rapporto all'idea che si ha del bene e del male: giudizio morale; qualità, indole morale; coscienza, libertà morale; filosofia morale, quella che studia il comportamento dell'uomo e le sue idee di bene e di male; legge morale, quella dettata dalla coscienza; senso morale, l'istintiva percezione del bene e del male | danno morale, (dir.) particolare tipo di danno alla persona consistente nel complesso delle sofferenze non fisiche che derivano da un reato alla vittima o ai suoi familiari 2 che è conforme ai principi del giusto e dell'onesto (si contrappone a immorale): un comportamento morale | riferito a persona, che agisce con onestà e rettitudine: un uomo profondamente morale 3 che concerne l'animo, la coscienza, la sfera spirituale e non ciò che è fisico, reale, materiale: soddisfazione, certezza morale; educazione, aiuto morale; una grande forza morale; autorità morale, quella derivante dalla pubblica stima, non dall'esercizio di un potere reale; schiaffo morale, umiliazione cocente; vincitore morale, chi, pur non avendo vinto, avrebbe meritato la vittoria; capitale morale, si dice della città che, pur non essendo sede di governo, è la più importante di una nazione | scienze morali, quelle filosofiche, storiche e giuridiche, contrapposte alle scienze naturali s. f. 1 dottrina filosofica o religiosa che definisce le norme dell'agire umano; etica: la morale stoica, cattolica 2 l'insieme delle norme che regolano la vita dell'uomo e della società: morale collettiva, individuale; una morale intransigente, severa, elastica 3 l'insegnamento derivante da una favola, da una parabola o da un evento che si racconti | la morale della favola, (scherz.) la conclusione, l'esito di qualcosa: la morale della favola è che non hai fatto quello che dovevi ||| s. m. stato d'animo, situazione psicologica: essere depresso nel morale; avere il morale molto alto; essere su, giù di morale x moralmente avv. sotto l'aspetto morale: un'azione moralmente riprovevole | secondo la morale: comportarsi moralmente. (Garzanti, dizionario online) Ciao |
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16-05-2005, 20.08.41 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-04-2005
Messaggi: 132
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Riassumento un po' tutto quello che avete detto:
Citazione:
Da ciò che dite la "morale" è fondamentale per l'esistenza, dove non c'è morale non c'è ordine, non c'è un vivere in società, non c'è organizzazione ma kaos...ho capito bene??? Domande: 1- Perché alcuni filosofi avevano un pensiero anti-moralista?? 2- La "morale" è qualche cosa di "naturale"?? 3- "Morale" ed "Egiosmo" sono due opposti?? Scusate l'ignoranza ma sono uno studente liceale e dal prossimo anno comincio a studiare filosofia e mi sto preparando in anticipo, per ora ho solo letto un modesto libro dove venivano riassunti i pensieri dei vari filosofi da quelli classici a quelli moderni, per avere una visione generale ma purtroppo superficiale. Grazie e scusate le banalità |
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16-05-2005, 20.38.53 | #9 | |||||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Citazione:
non e` che sia impossibile, e` solo indispensabile alla creazione di una societa`, cioe` alla sicurezza dell'individuo. Citazione:
diciamo che alcuni filosofi potevano o (a) cercare di sovvertire i principi morali vigenti o (b) proporre una visione relativistica della morale (in contrapposizione ad una visione assolutistica). Citazione:
la parola 'naturale' e` sempre fonte di grande ambiguita`. le persone si sono organizzate in societa` (cioe` sistemi regolati da leggi) in modo naturale, questo si. ed in effetti anche gli animali si creano sistemi governati da regole. quindi l'insorgere della morale e` psicologicamente normale, poi da qui ad affermare che la morale assoluta esiste ed e` quella proposta dalla natura, c'e` un gran bel salto. Citazione:
diciamo che un sistema morale puo` poggiare anche sull'egoismo delle persone, ma non puo` coincidere. un sistema governato SOLO dall'egoismo (tipo: "ho voglia di fare questo, quindi lo faccio"), e` assolutamente incompatibile con un qualunque sistema morale. Citazione:
be`, allora buon viaggio Ultima modifica di epicurus : 16-05-2005 alle ore 20.41.17. |
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17-05-2005, 18.40.37 | #10 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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Citazione:
Bisogna distinguere tra morale individuale e collettiva. Io credo che il completo caos non possa esistere, perché ogni gruppo di persone tende a creare leggi e regole che disciplinano la buona convivenza tra gli individui che lo compongono. Su cosa si basano queste regole? Generalmente con le leggi cerchiamo di difendere la libertà individuale, ma allo contemporaneamente facciamo in modo che tale libertà non leda quella di un altro, altrimenti crollerebbe il principio stesso. Citazione:
Per quanto riguarda le prime due domande sono d'accordo con Epicurus. Morale ed egoismo non sono assolutamente due opposti. L'unico opposto di morale è l'assenza di morale (anche se secondo me non esiste). Anche un egoista ha la pripria morale. Bisogna tener conto del fatto che non esiste una morale assoluta e "egoista" è un aggettivo attribuito ad un individuo che non si comporta secondo principi e valori morali che non coincidono con quelli di altri individui. Un ragionamento morale ti porta a identificare il comportamento più consono da tenere in una determinata circostanza, quindi a scegliere "il bene". I due concetti antitetici di "bene" e di "male" non hanno una definizione assoluta, ma essa varia in ciascun individuo... a monte dei concetti di bene e di male che ciascuno di noi definisce c'è un sistema di principi e valori morali che si delinea nel tempo, durante la crescita, e che è determinato dalle esperienze vissute, dall'ambiente, dalla religione ecc. Per questo motivo l'egoismo o qualunque altro termine che te identifichi nel "male", non necessariamente rappresenta il male per un altra persona. Spero di aver scritto in modo abbastanza comprensibile. |
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