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Vecchio 17-05-2005, 21.44.18   #11
winged_red_tear
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 21-04-2005
Messaggi: 132
Grazie Iris ed Epicuro, grazie alle vostre due risposte ho le idee più chiare.

Spero non vi dispiaccia rispondere anche a queste altre :

1- Essendo che ci sono "vari tipi di morali", quindi concezioni di bene e male diverse, la societa "migliore" dovrebbe essere quella che presenta individui con identica base morale ??

2- Che connessione c'è tra "morale" ed "estetica" ??

3- Ho letto una frase di un pensatore russo dell'800: "Aiutare un altra persona è un egoismo, perché si prova benessere in questo atto". Nel cristianesimo invece il "fare del bene" è per gli altri o per Dio. Mi potete commentare questa situazione dove due morali diverse coincidono in un azione uguale ?? (*)

Grazie ancora

Mi rendo conto che in questa caso siete solo voi che date a me, mentre io non sto dando nulla a voi, ma vi prego di sopportare la situazione che vi trasforma in professori non pagati.

(*) Nel caso avessi frainteso il messaggio della religione cristiana mi scuso, ma non sono credente e quindi non sono ben informato su nessuna religione che adora un dio
winged_red_tear is offline  
Vecchio 18-05-2005, 13.12.37   #12
epicurus
Moderatore
 
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Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
Citazione:
Messaggio originale inviato da winged_red_tear
1- Essendo che ci sono "vari tipi di morali", quindi concezioni di bene e male diverse, la societa "migliore" dovrebbe essere quella che presenta individui con identica base morale ??

come tu hai messo in evidenza con le virgolette, se ammettiamo la relativita` della morale, allora non riusciamo a dire quale societa` sia la migliore, perche` cosi` facendo presuporremmo gia` una morale.
pero` possiamo parlare in termini di 'disordine' e 'felicita`': a parte casi limite, se gli individui condividono almeno alcuni principi generali, allora la societa` avra` meno disordine e infelicita`.

Citazione:
2- Che connessione c'è tra "morale" ed "estetica" ??

accettando la relativita` della morale, questa si avvicina notevolmente all'estetica: io posso dire ad un tizio "tu reputi sbagliato andare con una prostituta, come a me non piace la Gioconda (o, anche, il gelato)."
quindi probabilmente la differenza principale e` la forza con la quale ci si impongono a noi e noi vogliamo imporle agli altri: che a me non piaccia la Gioconda e` una cosa abbastanza secondari, e se a qualcuno piace non mi disturbera` piu` di tanto, ma se un tizio adora uccidere le persone, allora questo suo comportamente non lo trovero` accettabile, ci rimarro` male, cerchero` di modificare questa situazione, etc...

Citazione:
3- Ho letto una frase di un pensatore russo dell'800: "Aiutare un altra persona è un egoismo, perché si prova benessere in questo atto". Nel cristianesimo invece il "fare del bene" è per gli altri o per Dio. Mi potete commentare questa situazione dove due morali diverse coincidono in un azione uguale ?? (*)

come gia` iris ha detto, l'egosimo dipende sempre dalla nostra concezione del bene.

comunque per il cristianesimo e` solo per dio, infatti nei casi in cui dio vuole qualcosa che va contro le altre persone (es:eutanasia), i cattolici seguono dio, non gli uomini.

[quote]Grazie ancora
Mi rendo conto che in questa caso siete solo voi che date a me, mentre io non sto dando nulla a voi, ma vi prego di sopportare la situazione che vi trasforma in professori non pagati.
QUOTE]

winged, non ti preoccupare a noi non fa che piacere essere di qualche aiuto, se poi ci costa cosi` poco, ancora meglio (speriamo che iris apprezzi questo averla coinvolta )


epicurus
epicurus is offline  
Vecchio 19-05-2005, 20.56.38   #13
SebastianoTV83
Utente bannato
 
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
Uhmm..

Noto sempre una tendenza ad accettare il relativismo in merito al concetto di "morale". Non dimentichiamo lo scopo primo della morale: mantenere l'ordine sociale. Non è forse dannoso considerare la morale relativa e metterne in discussione il valore?
SebastianoTV83 is offline  
Vecchio 20-05-2005, 18.29.50   #14
iris_1
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
Re: Uhmm..

Citazione:
Messaggio originale inviato da SebastianoTV83
Noto sempre una tendenza ad accettare il relativismo in merito al concetto di "morale". Non dimentichiamo lo scopo primo della morale: mantenere l'ordine sociale. Non è forse dannoso considerare la morale relativa e metterne in discussione il valore?

Nessuno ha mai messo in dubbio il valore della morale, anzi abbiamo sempre affermato che la morale è necessaria per "mantenere l'ordine sociale".
Non è dannoso considerare la morale relativa, perché è un dato di fatto, una morale assoluta non può esistere in un mondo in cui convivono miliardi di persone, infinite culture, tradizioni, dogmi e religioni. Sarebbe fantastico se essa esistesse, perché allora ci troveremo tutti d'accordo e non esisterebbero più tutti quei problemi oggi legati all'umanità... ma non è così e bisogna prenderne atto.
iris_1 is offline  
Vecchio 20-05-2005, 22.46.23   #15
Rolando
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Re: Uhmm..

Citazione:
Messaggio originale inviato da SebastianoTV83
Non è forse dannoso considerare la morale relativa e metterne in discussione il valore?
Penso che è necessario capire che la morale è relativo, e che varia fra un'epoca all'altra e anche fra gli individui.

La morale, cioè "L'insieme delle norme che regolano la vita dell'uomo e della società", si cambia con lo sviluppo dell'uomo.
La morale che predomina più o meno in tutto il mondo nei giorni nostri, cioè regole o dottrine religiosi che stimolano la pace e l'amore per il prossimo, non è la stessa che predominava al tempo dei vichinghi o fra i romani ecc.
La morale dei vichinghii si manifestava nel "culto del eroe" ed in quel epoca la morale, o le "norme che regolavano la vita dell'uomo e della società" prescriveva che solo i più forti, le persono che potevano uccidere più individui possibile, potevano andare al "paradiso", in cui si continuava a guerreggiare, mentre gli altri andavano direttamente al "inferno".
Questo principio marale predominava in tutte le culture antiche ed era stimolato dalla religione. La legge di Mosè diceva per esempio "un occhio per un occhio" e così via, che significa che si deve rivendicarsi.
Ma la morale che fu introdotta da Gesù e Buddha ecc dice che questo atteggiamento è sbagliata, e che si deve invece perdonare i nemici. Quindi la morale "moderna", insegnata e dimostrata da Gesù, è infatti l'opposta della legge morale di Mosè.
Ma sembra ovvio che questa "morale dell'amore" ancora non guida la vita in ogni uomo, ma che è la "legge di Mosè" o il principio della vendetta, che influenza sempre la mente e l'atteggiamento dell'uomo.
Ciao
Rolando is offline  
Vecchio 22-05-2005, 18.16.23   #16
SebastianoTV83
Utente bannato
 
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
Non metto in dubbio che la morale contemporanea possa essere diversa da quella presente nelle Fiande del XVI° sec. in questo sono d'accordo con Rolando.. la morale può essere relativa nelle sue applicazioni che sembrano però rimanere piuttosto approssimativa. Io vedo la morale come uno strumento di "equilibrio sociale" che non si limita solamente ai rapporti interpersonali tra individui ma anche all'iterazione con altre società e con il contesto (ambientale, territoriale, storico culturale etc.) bene e male sono veramente relativi ma la morale "assoluta" è quella che realizza un perfetto equilibrio sociale - relazioni equilibrate tra i membri della società, rapporti pacifici con le società entro la sfera di influenza della società in question etc. Rimango fermo sul punto che l'importante è la funzionalità dell'oggetto che stiamo studiando. Abbiamo l'occasione di formare una morale laica e perfezionata rispetto a quelle del passato a patto che non dimentichiamo la funzione della morale: ordine sociale e non repressione (come è spesso accaduto con le confessioni cristiane etc.) una morale che trasformi le posizioni di potere in una forma di servizio al popolo.
SebastianoTV83 is offline  

 



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