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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
25-02-2005, 14.39.14 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Re: La nostra maschera............
Citazione:
Prima c’è l’essere in se e per se , senza attributi. Io sono è la descrizione minima della realtà, ma non è ancora la realtà, bensì la descrizione del riflesso della realtà nella nostra coscienza. Io sono questo, io sono quello è il passo successivo, cioè è l’identificazione, la maschera. Buona se è mutevole e serve per relazionarsi, cattiva se ci crediamo veramente. Essere noi stessi è la cosa più semplice del mondo, perché di fatto lo siamo. Quello che è difficile e faticoso è cercare di essere ciò che non siamo. Può sembrare l’inverso ma di fatto, ad essere difficili, sono le maschere, la più seducente delle quali è quella della libertà o della realizzazione. Così seducente che troverai facilmente gente che ti dirà: - io sono libero, io sono realizzato – senza rendersi conto che quell’attributo dietro all’”io sono” invece che un vessillo di libertà è un indicatore di miseria, è come il simbolo che si metteva sulle porte degli appestati per dire ai sani di stare lontani da quei luoghi. Scusami se l’ho messa un po’ sul ridere….. (o sul piangere)….. E’ venerdì pomeriggio, non ho voglia di fare nulla ed aspetto solo che arrivino le 17………… |
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01-03-2005, 16.53.10 | #5 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Mi ricordo.... correva l'anno 1983.... lavoravo in una multinazionale. Il cassiere di allora era una persona dedita al gioco d'azzardo. Probabilemte, quando iniziò a rubare soldi al nostro datore di lavoro, le sue difficoltà economiche erano esagerate. Dico, probabilmente perché, quando i miei capi si accorsero che c'era qualcosa di strano nei versamenti concordarono col cassiere un'ispezione. Lui sparì dopo pochi minuti (loro ci avrebbero messo almeno un'ora ad arrivare) e non abbiamo mai più saputo cosa avesse spinto il cassiere ad agire in questo modo, anche perché non è stato mai più ritrovato. Lui, il cassiere modello doveva recitare contemporaneamente due parti. Io forse non so filosofare, però spero di aver contribuito comunque alla discussione....
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01-03-2005, 20.44.16 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Ma io ho scelto di rispondere col filosofese ma il post di elisa.a invece pone delle domande vere. E’ che forse ci costa ammettere che spesso cediamo alle convenzioni, alle convenienze, alle relazioni. Forse è anche questa una difesa del nostro senso di identità. Essere noi stessi significa anche rinunciare a molto del nostro io col quale siamo soliti identificarci.
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04-03-2005, 19.32.12 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 25-01-2005
Messaggi: 22
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ciao ragazzi quanto tempo vi ricordate di me?noto che sono stati aperti nuovi dibattiti che che van lag come al solito è risponde egregiamente,complimenti,ottim a visione filosofica.Cmq,introduco qulcosa di nuovo nella questione maschera.Allora.Per elisa,tu dici che siamo influenzati da tutto quello che la società ci passa,praticamente,giusto?Ciò influenza la nostra visione del mondo e si riflette poi in noi stessi producendo la maschera,a proposito il mio adorato Nietzche parla molto di lei...piccola parentesi.Torniamo a noi.MI soffermo sull'influenza che subiamo dall'esterno,cosa che in parte ho vagamente menzionato nel mio post estetico.Tale influenza avviene per mezzo della persuasione,persuasione che è insita nel nostro vivere quotidiano,persuasione che arriva da tutte le parti,dalla socità dalla gente intorno a noi e da noi stessi.Ciò fa si che nel corso della vita siamo spesso portati a cambiare opinioni su noi e su tutto ciò che circonda...ecco a questo punto che spunta la maschera....ci difende
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04-03-2005, 23.15.39 | #9 |
Ospite
Data registrazione: 07-02-2005
Messaggi: 3
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……non siamo mai noi stessi quando abbiamo un incontro ravvicinato o ci confrontiamo con i nostri simili, alla presenza di altri se ci prude il naso non ci mettiamo le dita dentro.
I nostri pensieri, le nostre idee, le nostre convinzioni, le nostre abitudini, le nostre voglie sono sempre lì dietro alla nostra maschera quella che ci fa distinguere dagli altri ma fa parte del gioco, non si sfugge a ciò, anche chi crede di essere sempre se stesso sta dietro la sua se non fosse così saremmo invisibili. Il cervello e sempre più veloce del pensiero e dei nostri sensi quindi si trasforma prima di elaborare in sostanza si adegua al momento che vive …….. |