in effetti molte delle cose d cui nei secoli c siamo circondati, casa, riscaldamento, abiti, 'nsomma tutto va', rispondono a esigenze primarie, riparo dal freddo intemperie, etc etc
solo ke alla maggior parte della gente questo sta stretto, perke' su questo si e' eretto tt un sistema d mercato, dove l'offerta va a rispondere alle esigenze ma la' dove nn c sono, le va a creare, come? bah, credo ke lo sappiamo tutti quanto conta la pubblicita' d prodotti e alla fine, anke se nn sappiamo il perke' c sembra d avere bisogno d un prodotto
anke se nn risponde a una vera esigenza primaria
ho letto un libro di de carlo (giro di vento) dove mette a confronto un gruppo d 'urbanizzati' ke per guasto alla makkina si trova a contatto con un gruppo d gente ke ha scelto d vivere 'disurbanizzata'
lo scontro (naturalmente lo ipotizza e porta avanti l'autore, nn e' sicuro andrebbe cosi' davvero nella realta') appare inevitabile, va be' nn dico altro casomai qlkno lo volesse leggere
volevo dire piuttosto ke leggendolo mi sono ritrovata molto piu' negli 'urbanizzati' ke nell'altro gruppo, ossia in una situazione dove nn si ha a disposizione tt una serie d utilita' quotidiane, nn so se sarei in grado d adattarmi
devo dire ke ho sofferto insieme agli urbanizzati immedesimandomi nelle loro difficolta'
cio' nn toglie pero' ke fare un'esperienza del genere, lontano dalla tv, dalle notizie del mondo, dagli skemi mentali e comportamentali rikiesti e applicati in questa dimensione nn possa cmq aprire un contatto diverso con l'umanita' ke e' in noi, con un aproccio differente a tt quelle situazioni ke crediamo stiamo vivendo consapevolmente e come le unike e migliori possibili
qlno sa consigliarmi un bel posto incontaminato dove mettere su' una tenda?
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