siamo sempre lì.
Non vorrei andare off topic, ma credo sia indispensabile chiarire questo punto; d'altra parte la domanda, non è certo una domandina.
Gli italiani sono più numerosi dei cinesi, non è una proposizione ontologica, si può retrocedere, e retrocedere molto da questa affermazione.
Un'ontologia è quella che viene fuori dal tractatus ad esempio, visto che ci è familiare, contingentismo ontologico ecc...
Prova a chiedere a Wittgenstein perchè tutto dovrebbe essere così, e lui ti risponderà (risponderebbe) perchè la verità è un fatto.
E non aggiungerà niente di più. E comincerà ad elencare cosa c'è e cosa non c'è, relativamente a questo principio, come peraltro ha fatto.
Quindi tu puoi chiamarla credenza, ma l'ontologia è il terreno oltre il quale non siamo più in grado di retrocedere.
Dunque per una risposta completa, io credo bisogna innanzitutto mostare la risposta in relazione alle diverse ontologie (per la scienza materialista, per la meccanica quantistica, per il neoplatonismo ecc..), e farne quasi una fenomenologia.
In seconda istanza, se lo scopo è la ricerca di una risposta univoca, è scavare nelle ontologie, e dialogare, per quanto possibile sulle ontologie. Solo così si può fare chiarezza.
Comunque alla fine sono d'accordo con ciò che dici, ma con la precisazione, ripeto, che il discorso va portato sulle ontologie alle quale facciamo affidamento. In altri termini non c'è una risposta univoca, fino a quando prima non si va a scavare in quel punto fermo su cui si fondano le diverse ontologie, dietro le quali non possono più retrocedere. E' lì che va cercata una risposta, e il discorso diventa innanzitutto ontologico.
Io poi ci metto il dubbio anche sulla risposta univoca, ma la questione diventa lunga....
Saluti