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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
23-09-2013, 02.43.31 | #4 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 21-06-2010
Messaggi: 16
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Riferimento: Charimenti necessari su Nietzsche
Condivido lo spirito: si interpreta Nietzsche grossolanamente volendo nazificarlo. E, certamente, non si può intendere Nietzsche come un antisemita, o, meglio, lo si può intendere come un anti-antisemita.
Per venire ai vari punti elencati, alcuni sono validi, alcuni più discutibili e il numero 8 è certamente... perfettibile (Wagner è morto molto prima che ci fosse un partito nazional-socialista). Per quanto personalmente mi sento "dalla stessa parte" vostra, penso che sia anche corretto e perfino opportuno capire le ragioni di chi pensa che Nietzsche sia stato un profeta del nazismo. Non sono solamente lettori superficiali, o improvvisati (ripeto: non solamente). Vale anche la pena notare come i sostenitori del Nietzsche nazista abbiano un carattere trasversale: li si trova sia tra quelli pro-Nietzsche, sia tra quelli contra-Nietzsche. E questo è un elemento rivelatore del fondo del dibattito: non è una questione genuinamente critica, non si tratta veramente di volere discutere dell'interpretazione di Nietzsche. Piuttosto si cerca di "accaparrarselo", di inscriverlo nel campo di una fazione politica, il fascismo o l'antifascismo (adesso non sto a disquisire se fascismo e nazismo siano la stessa cosa, o delle differenze tra antifascismo democratico e antifascismo socialista, in queso contesto è superfluo e irrilevante). La questione diventa paradossale se si parte dall'assunto, che penso sia fondato, che Nietzsche sia un'oppositore dell'una come dell'altra parte. Nel caso del campo democratico e socialista (e anche anarchico) questa è una certezza, nel caso del fascismo le cose non sono così nette. E' giusto rivendicare la denazificazione di Nietzsche, che è un autentico orgoglio italiano, attraverso l'edizione filologica KGW Colli-Montinari: valga ad esempio la demistificazione de La Volonta di Potenza. E' altrettanto giusto notare che Nietzsche avesse un'opinone infima e sarcastica degli anti-semiti del suo tempo. Non solo, si può aggiungere la ricorrente e insistita corrosività contro il nazionalismo tedesco. (Tuttavia, non sarebbe neppure sbagliato volerli interpretare come fondamentalmente ispirati dalla smania antiwagneriana che si trova nelle opere dell'ultimo periodo e, direi, un po' in ogni sua opera dal 1886 in poi). Con tutto questo, l'opera di denazificazione di Nietzsche ha avuto degli eccessi e ha portato a delle aberrazioni critiche. Proprio Vattimo, Montinari e Deleuze (non conosco Penzo) sono tra i responsabili. La critica post-modernista di Nietzsche (i sopraccitati, a cui aggiungerei Foucault e toglierei Montinari) ha operato una lettura selettiva di Nietzsche, ha chiuso gli occhi là dove Nietzsche non poteva più risultare "politicamente corretto", come si direbbe di questi tempi. Ci sono passi che lasciano pochi dubbi sul fatto che il nazismo abbia potuto trovare delle consonanze in Nietzsche. Ad esempio, ma senza pretesa di esaustività, Al di là del bene e del male, II-44, IX-257, -262, -264; Il Crepuscolo degli Idoli, "Quelli che migliorano l'umanità", 3 e 5. Oggi si insiste molto sul fatto che la presunta dottrina ufficiale del nazismo fosse adirittura anti-nicciana (che vuol dire anti-nietzsche-ana, ma io preferisco scriverlo così). Cioè si cita qualche opera di autori che si vuole intendere come la "voce ufficiale" del regime, von Westernhagen ad esempio, che è critica verso Nietzsche, si avanza la diceria che Hitler in realtà non aprezzasse Nietzsche. Esistono abbondanti indicazioni contrarie... Analogamente il fatto che i nazisti si basassero su opere manipolate (La volontà di potenza, appunto) e su letture selettive non ha reale efficacia. Le letture di Musil, Mann e Hesse - per citare alcuni antifascisti - erano altrettanto selettive. Heidegger, che fu sicuramente un lettore e critico di Nietzsche meno che superficiale, era iscritto al partito... Come scrisse Löwith, il carattere dell'opera di Nietzsche si prestava a sostenere tesi opposte. Morale della favola: ragazzi, non perdete tempo su queste cose. Se vi piace Nietzsche, allora bene, anzi benissimo... Ma non cercate di farvi la coscienza tranquilla così a buon mercato. |