salve a tutti.

Vorrei in poche righe parlarvi di una mia recente lettura, consigliandovela.

Si tratta del capitolo sulla filosofia della religione di Christopher Hughes nel bel testo dal titolo "Storia della filosofia analitica" di recente pubblicato da Einaudi.

Questo breve testo (poco più di 30 pagine) riesce a dare l'idea di quale possa essere l'approccio analitico alla filosofia della religione: è molto interessante leggere come si possa parlare di anima e Dio con spirito di rigore formale. E poi per me, amante sfrenato del Tractatus, vedere applicata l'ontologia di Wittgenstein in un ambito sulla carta così lontano, è un piacere.

L'approccio in questo caso è squisitamente logico, con un sapore quasi neoscolastico. in effetti l'autore chiosa annotando come l'atteggiamento analitico abbia affinità forti con il tomismo. E poi, come disse Hilary Putnam, se l'Aquinate fosse vivo adesso, sarebbe un filosofo analitico.

ciao a tutti, bert

mi hai incurisito...

bert, ho letto l'articolo e l'ho trovato veramente interessante. ovviamente avrei delle critiche da fare, ma questo e` normale...

ciao epicurus,

mi fa piacere che tu abbia letto quel piccolo testo. Io l'ho trovato splendido. Inoltre mi fa un sottile piacere sentir rivivere nelle parole contemporanee della filosofia, quel piglio rigoroso che fu dell'amato Aquinate.

Certo, se un filosofo analitico della religione di oggi utilizzasse una macchina del tempo per andare a fare filosofia della relizione ai tempi di tommaso, nel giro di 2 ore si ritroverebbe la santa inquisizione alle calcagna, se non peggio!!