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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
09-10-2004, 01.12.48 | #34 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
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Ancora precisazioni
Mi dispiace di dover, ancora una volta, puntualizzare alcuni elementi della discussione, ma lo faccio al fine precipuo di renderla filosoficamente rigorosa.
Non è vero che l'intelligenza corrisponda all'estensione superficiale della corteccia cerebrale, poichè essa in gran parte è occupata da aree deputate a funzioni specifiche (es.: le sedi deputate alla conservazione ed "immagazzinamento" del patrimonio linguistico, quelle relative alla ricezione delle sensazioni acustiche, quelle visive, che occupano gli interi lobi occipitali di entrambi i lati, quelle motorie, che corrispondono a buona parte della circonvoluzione ascendente del lobo frontale di ambo i lati etc, etc.). La c.d. "sostanza bianca" subcorticale, a parte alcuni nuclei grigi il cui significato, ultracomplesso, richiederebbe un forum a parte per essere analizzato, è costituita esclusivamente da fibre nervose, simili a quelle che costituiscono i nervi periferici ( il nervo sciatico, ad esempio), che congiungono le diverse aree corticali e formano i tronconi originali dei fasci profondi che si collegano con il midollo spinale, il tronco cerebrale, il cervelletto, nonchè quelli che dalle stesse strutture si organizzano in vista di diffondersi alla corteccia. Vie di transito, insomma, e quindi nulla che abbia a che fare con lo "storage" della memoria. Non per nulla Bergson, che l'anatomia la conosceva, pur coi limiti dei suoi tempi, riteneva la "memoria" addirittura estranea alla materia che costituiva l'impalcatura del sistema nervoso. Perdonate la saccenteria, ma desidero che la discussione non scada in mitologie irrealistiche. |