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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
12-10-2004, 21.10.01 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-03-2004
Messaggi: 69
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Abbozzi...
Lo spiritualismo non è necessariamente e solamente un concetto di carattere religioso, poiché infatti lo Spirito pur essendo uno ha molteplici riscontri sia nella realtà metafisica che anche in quella fisica. Infatti lo Spirito non è escluso dalla natura, dalla materia ma è presente anche in essa. E’ l’individuo che deve scoprirlo e necessariamente per poter pretendere di conoscerlo dovrà prima analizzare sé stesso. Dall’introspezione scoprirà che egli stesso è Spirito e che di conseguenza anche ogni oggetto della realtà è Spirito e non semplicemente materia. Questo porta dunque all’affermazione che Spirito e materia non possono esistere come entità astratte ma come concetti stretti da un legame (?da chiarire meglio questo punto?) che concretizzano la realtà. …? Chiaramente si vedrà come le cose dette siano ancora degli abbozzi sui quali lavorare ed eventualmente modificare e comunque estendere.
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12-10-2004, 23.36.57 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 347
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Citazione:
Il legame che esiste tra Spirito e materia è analogo a quello che esiste tra l'oceano e l'iceberg. Ciao miky brucus |
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13-10-2004, 19.45.05 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-03-2004
Messaggi: 69
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"Il problema dell'individuo
non è quello di divenire, ma quello di essere." Sono in parte d'accordo con tale affermazione, infatti ciò che ha l'individuo come obiettivo primario è senza dubbio quello per nulla semplice di trovare se stesso. Non possiamo divenire, che sarebbe una pretesa senza avere prima scorto e quindi conosciuto la propria intimità, la nostra vera essenza. Io esisto (che poi anche questo può essere messo in dubbio), ma perchè esisto, chi sono? Ecco dunque che il problema di essere è fondamentale. A che cosa serve il divenire se prima non si è risolta la base necessaria alla trasformazione che è quella del problema di essere? Da ciò emerge che non escludo in modo assoluto il divenire pur essendo difficile la certezza di essere. Le vie d'altronde non mancano e io scelgo quella che più facilmente può essere attaccata e confutata perchè basata sull'irrazionalità di Dio. La spiegazione del nostro essere è riscontrabile a mio avviso solo in quel Dio trascendente, immanente e unico che è il Dio cristiano, e naturalmente la mia tesi non può essere fondata che sulla fede e non certo sulla razionalità essendo impossibile postulare Dio, come altri invece hanno tentato di fare, che è solo una cosa ridicola e priva di senso, anche perchè Dio non ha nessun bisogno di essere giustificato. |
14-10-2004, 21.14.42 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-03-2004
Messaggi: 69
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Lo Spirito è presente in tutti gli oggetti che ci circondano, che sono chiaramente anche materia. Ma la loro materialità è facilmente visibile a tutti, più difficile è scorgere la parte spirituale. Questo onore è dato ai vari artisti (poeti, filosofi, musicisti, pittori, scultori...), che riescono a sentire e ad osservare come nessun altro sa fare. Sono dei geni.
Vivere in campagna a contatto con la natura, vuol dire essere a contatto anche con Dio. La natura partecipa al sentimento umano e così l'uomo a quello della natura. Lo Spirito è immanente presente tanto in noi, quanto in ciò che ci circonda, in ciò che è esterno alla nostra coscienza. Ma questa non è altro che una posizione, non dico certo cose originali o nuove. Mi definisco un romantico, ma non un idealista. Scrivendo penso alla prefazione di William Wordsworth dei "Lyrical Ballads": "Emozioni ricordate in tranquillità". |