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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
05-03-2004, 18.48.48 | #15 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
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Re: UOMINI, MEZZI uOMINI, quaquaraqua... e donne.
Citazione:
...se le donne che hai intorno rispecchiano solo questa realtà, perchè non provi a cambiare orizzonti, per un po'? p.s.: come era il cacciatore di turno? |
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05-03-2004, 20.49.33 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
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Le Donne con la D maiuscola esistono, eccome.
Semplicemente non fanno baccano, e non sgomitano per "apparire". Il che, come indirettamente si evince dal tuo post, è diventato davvero sinonimo di "non essere". A prescindere dal fatto che per me è una Donna con la D maiuscola anche chi riesca a destreggiarsi bene sui plurimi fronti in cui oggi è richiesta la sua presenza (lavoro extradomestico e domestico...mamma e moglie...e donna...anche attraente e curata, il chè è importante, e sarebbe ipocrita negarlo) di Donne che emergano nei campi che tu citi ce ne sono tante...Donne che vivono la propria carriera- cito le categorie che conosco meglio personalmente, e in cui le donne sono presenti, attive, e bravissime : giudici, avvocati, medici, docenti universitarie...- non come trampolino di lancio per realizzarsi in quella odiosa nozione di generico "successo" che i media vogliono accreditare come il coronamento dell'unica esistenza degna di essere vissuta, ma come vera e propria "missione" , o "vocazione", come valore e necessità umana, o umanitaria, prima che professionale. E così pure esistono le scrittrici, e le donne che si dedicano con eccellenti risultati all'Arte, in genere. Certo non vanno in televisione. Perchè la televisione (italiana) vuole effettivamente solo veline e similveline. All'estero le cose sono diverse, chi ha la possibilità di seguire programmi in lingua francese, o tedesca, o inglese, comprende immediatamente la maggiore dignità riconosciuta in questi Paesi alla Donna, e dunque la sua possibilità di vedere resa adeguatamente visibile, e riconosciuta, la propria opera. Ma vedo che ancora, putroppo, è la televisione italiana a costituire il parametro principale di riferimento in merito alla cosiddetta "realtà". Spegnetela, la televisione....Il mondo non è quello che ci vuole far credere la televisione (italiana...) Possibile che si continui ancora a fare il gioco di questa pseudoinformazione distorta e subdola? Ultima modifica di irene : 05-03-2004 alle ore 20.55.10. |
05-03-2004, 23.11.52 | #17 |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-08-2003
Messaggi: 112
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bluemax ......questo giudizio sulle donne ......non mi convince.......sembra troppo personale....non è che frutto di qualche recente esperienza tua non troppo positiva con il gentil sesso?
scusa.....l'impertinenza!perdo no! |
07-03-2004, 15.32.17 | #18 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2003
Messaggi: 171
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Caro bluemax non posso capire, perchè puoi vedere che soltanto gli uomini sono differenziato - però le donne sono uguale e metti tutte nello stesso calderone ... le tue esperienze colle donne devono essere proprio triste - però forse preferisci soltanto quelle donne???
C’é strano, che cosa e come hai scritto, mi ricordo a Nitzsche, che era sempre molto gentile colle donne nella realtà - adorava le donne intelligente, emancipate come Cosima Wagner e Lou von Salomé ... ma nelle sue opere lui era sempre molto aggressivo delle donne: “È raro, che la donna rischia pensare, perchè la sapienza vecchia dice: La donna deve seguire (ubbidire), non guidare; Se pensa, be’, poi non è docile. Che cosa dice, non credevo mai; Come una pulce, così lo salta, così lo punge! È raro che la donna pensa, però pensa, non la è vale!” Esiste una foto divertente con Nitzsche e suo amico Paul Reè - sono come i cavalli e Lou von Salomé è dietro col frustino - la paura degli uomini ... Psicanalitico si può fondare i problemi di Nitzsche col complesso materno o dei genitori, che ha fatto difficile per Nietzsche trovare le relazioni amorose. Nietzsche stesso: “Oguno ha all’interno un’immagine della madre: da quello è influenzato, adorare generalemente le donne oppure sprezzarle oppure generalemente essere indifferente alle donne.” Credo non serebbe difficile provare che esistevano ed esistono anche molte donne intelligente, creative, spirituale, famosa ... (non vorrei enumerare ad esempio tutte le donne che hanno ricevuto il premio Nobel ...) - Certamente è per le donne in una società patriarcale più difficile che per gli uomini e devono combattere più forte per l'apprezzamento delle loro prestazioni. Ed alla fine - “Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna.” - certo è questo una frase banale - però si vede nella storia si può trovare molti esempi per queste donne - le madri, le mogli che hanno spianato la strada agli uomini, hanno consigliato e sostenuto i mariti, i figli ... Altrimenti è importante non dimenticare che esiste una divisione del lavoro storico determinato biologico - ma ecco perchè non deve esserlo, che le donne sono più stupide, meno creative ... che gli uomini! - Però forse molte donne non sono così famose perchè gli uomini si rappresenta più. |
07-03-2004, 17.23.50 | #19 |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-09-2003
Messaggi: 766
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Vedo che non mi sono spiegato bene. Colpa mia. Sicuramente. Mettiamo subito in chiaro che la domanda non è "L'UOMO E' SUPERIORE ALLA DONNA O VICEVARSA'. La domanda sarebbe stupida. La domanda sarebbe imbarazzante e stupida visto che essendo due esseri stupendamente diversi, non se ne puo' fare alcun confronto. Sono complementari e la loro differenza ne è la loro forza.
La domanda era rivolta a quelle pseudo scimmie che desiderano comportarsi come uomini non avendone (secondo me) le caratteristiche. Ann evidentemente non ha capito il concetto (sicuramente è la lingua che la frega. Per lo meno spero ) visto che ha elencato unicamente "studiose" . Molto differenti dalla "artista" o donna "inteligente". Queste, come i mezzi uOMINI cui alludo, del resto, non hanno nulla a che vedere con la creatività o con il concetto di intelligenza. Sono solo cervelli che vomitano il loro sapere derivante da altri, senza apportare se non piccole modifiche, date dalla loro esperienza. Ma ricominciamo dall'inizio. Ora che ho maggior tempo (visto che fuori piove e non posso andare a cavallo :4: ) Esistono i cosiddetti Uomini dalla U maiuscola. Persone dotate di una sensibilità particolare. Una sensibilità fuori dal comune. Una sensibilità che trasforma le note in melodia, che trasforma i colori in sensazioni, che gioca con le parole per spiegare i sentimenti, che riesce per un attimo a comprendere cio' che altri uomini non comprendono. Ma perchè l'Uomo, a differenza della donna, sembra, non solo avere una maggiore profondità interiore, ma anche una maggiore sensibilità ? La riflessione, la sensibilità, la gioia di abbandonarsi ad essa la si puo' ritrovare unicamente nel silenzio e nella solitudine. L'Uomo per millenni ha avuto molto tempo per stare solo con se stesso. Durante tale solitudine, unica voce che poteva ascoltare era unicamente la sua e non le migliaia di voci che turbano o modificano il nostro ego. L'Uomo per millenni è dovuto stare per ore ed ore solo con se stesso ad aspettare la preda. Durante questi interminabili momenti, logico che ha avuto tutto il tempo per porsi delle domande. (non a caso i primi disegni ritrovati nelle caverne sono confermati essere disegnati da mano maschile). Siamo passati dalla caccia alla agricoltura e quindi alla nascita delle prime dispute militari per il territorio. Durante le campagne militari, l'Uomo aveva molto tempo per pensare alla morte, al dopo morte, al concetto di vittoria, sconfitta, gloria ed onore. Bellissimi e profondi sono i racconti di militari che descrivono gli istanti prima di una carica di cavalleria ad esempio. Bellissimi sono i racconti di uomini che aspettavano la mattina dopo, giorno del grande assalto alla baionetta, dove la metà di loro non avrebbero ricondiviso la stessa sbronza. Tutti concetti e riflessioni che hanno contribuito notevolmente ed indubbiamente alla nascita di una sensibilità e riflessione, molto piu' accentuata nell'uomo. Nel corso dei millenni, l'ARTE, la RELIGIONE, la SCOPERTA, l'INGEGNO si sono dovuti sviluppare per forza nell'Uomo. Pena la perdita della selvaggina, la sconfitta militare, la sopraffazione da parte di altri Uomini (e cosi' infatti è avvenuto per molte civiltà sopraffatte da altrè piu' "mature"). Accanto ad essi vivono i mezzi uOMINI. Uomini senza spina dorsale. Persone che non sono neppure degne del nome che portano. Questi si riconoscono in coloro che hanno come ultimo fine unicamente quello di soddisfare i loro istinti primari. I loro istinti poco umani ma molto più animaleschi. La loro vita trascorre nella non curanza e nella superficialità. I loro interessi principali sono l'annaffiatura tramite sperma di ogni tipo di corpo femminile, senza SE e senza MA. Il cibo ed il bere che soddisfa la loro fame ed altre cose materiali che li fanno sentire vivi ed "importanti". Questi sono i mezzi uOMINI. persone senza un minimo di sensibilià interiore, che non comprendono i colori dei quadri, le note di una sinfonia, non riescono ad parrezzare la musica della vita. In pratica coloro che mangiano ma non gustano. Coloro che scopano ma non sanno amare. coloro che sentono la musica e non l'ascoltano. Coloro che vedono un quadro, ma non lo osservano. Poi ci sono i quaquaraqua. i cosidetti piccoli uomini che, consapevoli della loro inutilità e della mancanza di sensibilità si pavoneggiano parlando di loro stessi. Mettendo in ogni discorso il loro ego imperante. Uomini che parlano, si gratificano, si rendono grandi, si regalano complimenti, salvo poi... fuggire al momento dei fatti. Infine ci sono le dONNE. La donna che per secoli e secoli ha trascorso la maggiorparte del proprio tempo al sicuro nel villaggio o nella grotta. La donna che non passava mai un minuto sola con se stessa, la donna che HA PAURA della solitudine, di questo mostro da evitare ad ogni costo. La donna che pur di non rimanere in solitudine si regalava al cacciatore che le portava la migliore selvaggina, al guerriero che la rassicurava dai nemici esterni, al politicante che la rendeva, agli occhi delle altre donne, più importante. Insomma la donna per secoli ha brillato di luce riflessa e non di luce propria. La dONNA ha avuto nel corso dei secoli tutto il tempo necessario per dedicarsi all'ingegno, ma queso non sembra accaduto. Ha avuto tutto il tempo che voleva per dedicarsi alla poesia, alla pittura, alla scultura od architettura. Ma il giudizio riguardante la sua presenza nella storia è spietata. La donna è stata assente. E' stata assente unicamente perchè non ha sviluppato quelle capacità che ha sviluppato l'uOMO. La donna raramente si è posta domande profonde sui perche della vita e della morte. Raramente ha sentito la necessità di esprimere i propri sentimenti tramite la musica la poesia e la pittura. Forse perchè, per forza dei fatti, mai è rimasta sola con se stessa. Nel corso dei secoli la donna, che rimaneva al villaggio, ha dovuto curare le relazioni sociali, ha dovuto tener conto dei giudizi dei parenti, del villaggilo e curarsi della prole. Insomma un tipo di vita che non le davano la possibilità di chiedersi i perchè. OGGI le cose (per fortuna o sfortuna è un altro discorso) le cose sono cambiate. E' indubbio che OGGI la donna ha a disposizione tutto il tempo che desidera. Ha per se tutti mezzi necessari per poter esprimere il proprio lato artistico o il proprio ingegno. Cio' indubbiamente non accade. La domanda allora sorge spontanea... PERCHE ? :26: Per anni la donna si è lamentata di non avere le stesse opportunità degli Uomini. Per anni si è lamentata di non poter accedere a quei circoli culturali di soli uomini. Ma oggi che lo puo' fare, cosa ha combinato ? Non mi pare (apparte rari casi) esistano dONNE particolarmente sensibili che trasmettono i loro sentimenti nella musica o nella pittura. Non mi pare esistano donne che conoscano l'arte della scrittura e che trasferiscono su carta cio' che proviene da dentro di loro. Ricordiamoci che non puo' appellarsi alla scuasante "LA DONNA PASSAVA TUTTO IL TEMPO PER I FIGLI". Perchè di contro, l'Uomo passava tutto il tempo a caccia (che secondo me ha favorito il nascere delle domande esistenziali e delle prime religioni) od in battaglia. Non puo' neppure appellarsi al fatto che "L'UOMO NON LE PERMETTEVA DI DEDICARSI ALL'ARTE", ricordando che nessuno puo' imporre ad un artista di NON esternare i propri sentimenti in un linguaggio diverso dalla parola. E' un qualcosa che proviene da dentro ed è impossibile frenare (se esiste realmente). Ma tornaimo ad OGGI. Oggi ? Oggi che le donne hanno pari opportunità, come possono giustificare la loro mancata presenza nel mondo artistico ? Le uniche artiste donne sanno solo scimmiottare vecchi concetti di arte. Unica cosa che sanno portare nella società è unicamente cio' che hanno appreso all'università... ma la loro sensibilità è sconcertantemente assente. Ne deduco quindi che, inevitabilmente, le donne hanno una sensibilità diversa da quella degli Uomini. Cosa ha fatto allora la donna visto che, accortasi che non poteva partecipare al mondo maschile, per ovvie riconosciute limitatezze ? La domanda che si è posta è stata. Meglio ammettere la mancanza di certe capacità, cambiare la donna o cambiare il mondo ? Sembra proprio che la risposta sia stata quella di cambiare il mondo ed adattarlo ad esse. Hanno favorito lo sviluppo dei mezzi uOMINI, dedicando ad essi una importanza squisitamente ed imbarazzantemente esagerata. I mezzi uOMINI hanno preso il sopravvento e l'arte, la poesia, l'ingegno, la creatività sono stati relegati nei sobborghi delle società. La donna ha trovato spazio in cio' che maggiormente le si addice. Nella superficialità dell'estetica, nell'importanza data all'oggetto, nell'importanza ossessiva data alla banalità. E ci sta riuscendo. Si sta circondando di mezzi uOMINI e quaquaraqua. La donna riuscita è quella che appare in tv insieme al giullare di turno. La donna riuscita è quella capace di abbigliarsi meglio delle altre, ed apparire in pubblico con il miglior "capello lungo". la donna "intelligente" è la donna che fa lo stesso mestiere dell'uomo. Ed il mondo sta cambiando. L'Uomo sta scomparendo e lascia il posto a meschini mezzi uOMINI privi di sensibilità ed acutezza. Oggi gli imperi cadono, non perche l'imperatore perde una guerra importante, incapace, o perchè assassinato. Oggi l'imperatore decade perchè si scopre che si è sbattuto sulla scrivania una stagista con l'uso di un sigaro. Il mondo sta diventando imbarazzante. Sta diventando dONNA. l'onore, la gloria, il rispetto per amici e nemici non esiste piu'. Un mondo dove i riflettori sono puntati sui problemi dell'antico villaggio di cui parlavo. Sui pettegolezzi, sull'apparire, sulle maldicenze. Oggi ha più successo chi sventola la sua giacca, idola il proprio ego ed è un perfetto incapace, un tipico quaquaraqua (chi ci vede Silvio ha ragione) per intendersi. e se la donna cominciasse veramente ad essere Donna ? (notare la d maiuscola) |
07-03-2004, 17.35.05 | #20 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 766
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Re: Re: UOMINI, MEZZI uOMINI, quaquaraqua... e donne.
Citazione:
no no.. io sono solo un quaquaraqua non temere |
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