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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
04-09-2015, 22.44.43 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-12-2011
Messaggi: 899
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Riferimento: Innaturalita' Della Filosofia?
Puntualizzo dei concetti.
Il dualismo innaturale era già nelle culture antichissime e si è manifestato nelle spiritualità con diverse interpretazioni.L'uomo divino è contro l'uomo di natura.La problematica è sempre stata la manifestazione della potenza della natura e la morte. I miti e le spiritualità per quanto dualisticamente dividessero trascendenza e natura, la univano nella continuità narrativa dellla nascita-vita-morte. La modernità separa nettamente trascendenza e natura.La prima è indicibile in quanto non appartenente alla metodica della scienza; la seconda è formidabilmente indagata ,capita,spiegata e soprattutto "piegata" al potere umano dell'artificio. La scienza spiega finalmente la malattia e la potenza della natura,il terrore degli antichi....ma non può risolvere il ciclo della vita, non può che allungare l'esistenza, ma non può lenire il dolore e la sofferenza e tanto meno dare una spiegazione se non il "nulla" della morte. Ora soffre per sua mano e non più l'ira divina.Ciò che il mito significava nel rapporto uomo divino, oggi l'uomo alienato non sa più nemmeno sperare. L'umanità acquisì una strada ,lasciando qualcosa di sè sulla vecchia. |
05-09-2015, 15.54.48 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-01-2011
Messaggi: 747
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Riferimento: Innaturalita' Della Filosofia?
Citazione:
Immaginate di essere soli a casa di notte e di stare leggendo un libro, quando all'improvviso sentite un rumore in un'altra stanza. Ciò che accade nel vostro cervello nei momenti successivi ci fa capire come funzionano i circuiti neurali della paura e quale sia il ruolo dell'amigdala come sistema di allarme. Il primo circuito cerebrale coinvolto si limita a ricevere il suono nella sua natura fisica ondulatoria e lo trasforma nel linguaggio del cervello per mettervi in allarme. Questo circuito va dall'orecchio al tronco encefalico e poi al talamo. Di li si dipanano due vie nervose: una diramazione più picola conduce all'amigdala e al vicino ippocampo; l'altra, più grande, porta alla corteccia uditiva nel lobo temporale, dove i suoni vengono classificati e compresi...................... ........ .............................. .............................. .............................. .............................. .............................. .......... Questa è solo una parte dell'appendice titolata "I circuiti neurali della paura" Rileggendo, pur non avendo compreso tutto per via della mia ignoranza riguardo ai termini tecnici, non riesco proprio a concepire l'esistenza di una percezione diretta delle cose. Anche perchè credo che tutti questi meccanismi siano suscettibili in un qualche modo ai nostri stati coscienti e quindi alla nostra ragione, alla nostra rappresentazione della realtà La critica razionale portata agli eccessi non è più tanto razionale, perchè l'uomo non è solo ragione. Pensare ad un uomo fatto di sola ragione è irrazionale. Non credo che la critica razionale vada contro alla selezione naturale, ritengo anzi che sia un'espressione della natura ed anche e soprattutto una forma di adattamento |
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05-09-2015, 19.16.27 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: Innaturalita' Della Filosofia?
Citazione:
Che l 'uomo non si sola ragione l' ho sempre pensato anch' io e affermato chiaramente più volte, anche nel forum. Nulla che accade nella vita può andare contro la selezione naturale (che infatti l' avrebbe eliminato e dunque non accadrebbe più). Ma credo che l' evoluzione biologica per mutazioni genetiche e selezione naturale (relativa, non assoluta, come d' altra parte tutto in natura!) presenti per così dire determinate "tendenze predominanti" e altre "controtendenze" (rispetto alle prime): corna dei cervi, code dei pavoni maschi e razionalità umana portata conseguentemente fino alle estreme conseguenze (filosofiche; che non significa assolutizzarla! Sarebbe irrazionalistico!) credo esemplifichino queste "controtendenze". La citazione iniziale di un neurologo (mi sembra evidente sia tale) forse era diretta ad altre discussioni. Qui mi limito ad affermare che le neuroscienze in quanto tali non possono risolvere il problema filosofico di rapporti mente/cervello (anche se bisogna tener conto delle sue scoperte). |
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