@Jolly
Hai un concetto distorto di creatività.
La creatività non andrebbe incentivata,è vero,perchè noi siamo naturalmente creativi,tutti.Non è vero che ci sono quelli creativi e quelli noi.La creatività non dovrebbe essere una medicina da assumere nei momenti di crisi per uscirne fuori,hai ragione.
Sarebbe sufficiente un invito ad essere noi stessi,quindi naturalmente creativi,se ce ne fossimo dimenticati.
La divisione che hai nella tua testa fra cose pratiche e cose futile è arbitraria,o al massimo il retaggio di una solida cultura contadina di sussistenza,relativa a un mondo che non esiste più.
Una divisione che è stata utile per quel mondo.
Non più adesso.
I contadini svizzeri,quelli di una volta,non quelli sovvenzionati oggi dallo stato svizzero,nei mesi invernali,costretti all'inattività,per ingannare il tempo,si misero a costruire orologi.
In effetti loro non avevano alcun bisogno di orologi.
Le campane della chiesa erano più che sufficienti a scandire i loro ritmi di vita e di lavoro.
Cavolo, mi dirai,ma è da lì che nasce allora la rinomata industria orologiaia svizzera?
Ma i contadini svizzeri non avevano in testa nessuna industria.
Si sono solo divertiti ad occupare il tempo in modo futile,in mancanza di cose più pratiche da fare.
Se nei freddi mesi invernale avessero potuto coltivare il grano,lo avrebbero fatto,e gli orologi non gli sarebbero mai venuti in mente.
Ma la cosa più importante che ti può sfuggire,è che loro si sono divertiti a farlo.
I contadini svizzeri avevano i geni della creatività?
No.Erano semplici uomini come me e te.
Ciao