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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
29-06-2015, 20.02.35 | #7 | |
Ospite
Data registrazione: 27-08-2008
Messaggi: 135
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Riferimento: Il Paradosso Del Mentitore
Citazione:
ciao.. Godel ha detto (trasportandolo in MetaMatematica) che un sistema Formale che ammette le RIFLESSIVE NEGATIVE deve scegliere se essere INDETERMINATO (cioè vi sono alcune Proposizioni al suo Interno che Non sono Nè Vere Nè False) oppure INCOERENTE (cioè vi sono alcune Proposizioni al suo Interno che sono AUTO-Contraddittorie cioè Sicuramente False).. in nostro comune Sistema Matematico ad esempio è INDETERMINATO ovvero è Impossibile stabilire se TUTTE le Possibili Equazioni Dianofantee abbiano o non abbiano una Soluzione (cioè siano o Vere o False).. simile è anche Paradosso di Russell del barbiere smontò la Teoria Insiemistica di Frege a Fondamento della Matematica: "in un paese vi è un solo Barbiere, che rade tutti e solo quelli che non si radono da soli: quesito: il Barbiere si rade da solo Sì o No ?".. risposta INDETERMINATA ovvero in Matematica NON Possiamo DIRE se l'OO Sia o Non Sia all'Interno dell'Insieme che Cum-Prende TUTTI i Numeri Naturali.. infine arriva il mio matto amico Severino è dice: tutte queste Belle APORIE sono comunque tutte SOGGIACENTI al Principio di Non AUTO-CONTRADDIZIONE.. ovvero anche se un sistema logico/formale AMMETTE non 2 casi (V ed F) ma 3 casi (V e F e INDETERMINATO) cmq anche il Concetto di Indetermitano è Sè Stesso cioè Non è nè V nè F cioè Non è Altro da Sè cioè SOGGIACE al PDNAC.. bello... inutile.. eppure so che continuerò a pensarci tutta la vita a sta roba qui.. . |
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01-07-2015, 20.55.53 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: Il Paradosso Del Mentitore
Citazione:
Innanzitutto: ben tornato, Maral. Non per fare l' adulatore (a che pro? E comunque non é da me; e senza offesa per gli altri partecipanti), ma senza i tuoi interventi il forum mi sembrava un po' fiacco. Effettivamente dire "io mento (sottinteso: sempre, anche nell' avanzare la presente affermazione)" é autocontraddittorio e dunque insensato, mentre dire "io mento sempre tranne che nel pronunciare questa affermazione" é sensatissimo. Però mi sfugge in che senso questa sia logica dialettica e non semplicemente logica corretta (più una certa dose di buon senso. Ma qui probabilmente si palesa in tutto il suo "splendore" la mia ignoranza in fatto di logica in generale. Ma che ci posso fare, se non chiederti un eventuale ulteriore chiarimento -se possibile in poche parole- e magari qualche consiglio di lettura?). |
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10-07-2015, 00.55.27 | #9 |
Ospite
Data registrazione: 16-07-2011
Messaggi: 44
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Riferimento: Il Paradosso Del Mentitore
Questi giochi logici nella realtà pratica non esistono.
Nel senso che nella realtà, la soluzione sarebbe: 1) chi afferma di essere bugiardo, non necessariamente dice sempre bugie. 2) la frase detta dal mentitore è una generalizzazione, quindi dicendo "tutti sono bugiardi", si intende in realtà che la maggior parte lo sono, quindi alcuni non lo sono. I punti 1 e 2 risolvono con estrema semplicità la questione che diventa tutt'altro che un paradosso. Quindi il gioco è unicamente logico-filosofico. Non vi viene in mente che però, la risposta logica-filosofica possa coincidere con quella pratica-reale? Perché in fin dei conti se si vuole arrivare a qualche verità, si deve prendere in considerazione il reale. 1 + 1 fa 2 nella teoria, ma nella pratica l'ingegnere deve di solito tenere conto di certe implicazioni pratiche e quindi il risultato potrebbe essere 2,03. Aggiunge cioè dati e variabili all'equazione. E qua appunto mi sembra che (almeno nei primi post, non ho letto il resto) non si siano presi in considerazione quei due punti che ho citato, che sono appunto i dati in più che servono. |
10-07-2015, 17.05.38 | #10 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-05-2015
Messaggi: 43
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Citazione:
In effetti sembrerebbe una conclusione banale,e infatti lo è. Ma più che il risultato è il modo in cui è stato ottenuto che è profondo. Infatti Godel ha dimostrato che,seppur limitato,un linguaggio,grazie ai paradossi contiene in se l'evidenza dei suoi limiti,e inoltre,se usato con rigore,seppur sempre nei suoi limiti,e' capace di mostrarsi superiore ai pregiudizi di chi lo usa. La grandezza di Godel è paragonabile a quella di Galileo. Ciò che sta nei nostri dintorni,fuori o dentro che sia,non è centrale nell'universo. Non lo è la terra tanto quanto non lo è il linguaggio umano,compreso quello,matematico. |
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