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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
10-04-2015, 22.22.53 | #13 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 23-11-2014
Messaggi: 168
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Ora parliamo della luce..
la luce non si radea, la luce, si manifesta perché fa parte del momento unico(istante), non ha in realtà tempo di percorrenza, la luce la vediamo nella sua fonte e quando impatta contro qualcosa..si presuppone che tra la fonte e l'impatto, ci sia un viaggio di percorrenza, non c'è nessun viaggio, perché fa parte solo del momenti percepito e non del punto percepito,infatti come detto prima non riusciamo a crearla come punto ben preciso nello spazio,tranne la fonte, quindi non essendoci spazio non c'è viaggio in esso..la domanda che uno può porre è. ..allora perché vediamo una stella come era nel passato visto che la luce non viaggia nello spazio.?? Perché se tutto è già esistito, anche la luce è sempre esistita, quindi anche se focalizziamo un punto nello spazio e creiamo il tempo, la luce esiste per intero, nel tempo che creiamo può cambiare solo il punto nello spazio che focalizziamo, il punto di impatto della luce, in pratica se c'è un pianeta illuminato dalla luce, se viene cacciato il pianeta, cacciamo solo il punto di impatto, ma non la luce, perché esiste, nel dipinto per intero, ciò che cambia è solo il punto di impatto, e il cambiamento lo vediamo noi perché creiamo il tempo..tra un punto di impatto e un altro ...che noi vediamo tramite il piccolo punto nello spazio in cui siamo focalizzati..se eliminiamo il concetto di tempo esterno a noi non c'è nessuna percorrenza esterna a noi stessi, sono sicuro che se si potesse misurare la quantità di luce radiata presente nell'universo risulta sempre la stessa quantità, perché fa parte di un unico momento (istante) e noi non riusciamo a focalizzarla come punto ma solo come momento..mentre cosa succede col fatto che essendo tempo e tramandiamo quindi tempo a nostri figli? Che il momento visualizzato nell'unico momento(istante) si allunga nel tempo, allungando il momento allunghi amo il tempo se allunghiamo il tempo, allunghi amo lo spazio di visualizzazione, quindi le galassie più tempo percepito passa più sembreranno lontane, i buchi neri diventano momenti del vero presente (istante), perchè fuori del tempo, e il tempo siamo noi..i buchi neri a differenza della luce che fa parte solo del momento e non dello spazio, loro fanno parte solo dello spazio e non del momento...in pratica se cacciamo il concetto di tempo esterno a noi cambia tutto..spiega l'entanglement. .spiega la dualità onda particella, la doppia fenditura, la particella guardata focalizzata diventa punto , non visualizzata momento, ed essendo unico il momento (istante),quindi diventa istante, ciò che è istante è giàpresente per intero senza scomposizione temporale nel presente vediamo soltanto la manifestazione del vero presentesenza nessuna scomposizione del momento del presente stesso...quando guardiamo un pianeta illuminato come detto prima, vediamo il manifestarsi della luce, che è presente per intero nello spazio nel vero presente, lo stesso avviene con la doppia fenditura, se guardiamo, vediamo il manifestarsi della particella, il manifestarsi della luce, che stavolta invece di riuscire a visualizzarla a grandi distanze nello spazio, riusciamo a visualizzarla in piccoli punti dello spazio, quindi creiamo la particella, se continuiamo a guardarla, si manifesta nello spazio e quindi crea linee verticali, se non visualizzata diventa momento(ovunque)...quello che succede tra il grande e il piccolo è che nel grande il manifestarsi della luce ha bisogno di grandi spazi, nel piccolo, per manifestarsi ha bisogno di piccoli spazi..ma questo perché è presente ovunque e nel vero presente istante..e noi essendo tempo non riuscimmo a visualizzarla per intero, ma solo in singoli punti di visualizzazione...ripeto le uniche due cose che fanno parte del vero presente(istante) sono...la luce è i buchi neri, la differenza tra le due cose è che la luce, fa parte solo del momento e non dello spazio, solo che nelle grandi dimensioni si manifesta in lunghi momenti, cioè lontani, mentre nelle piccole dimensioni, possiamo vedere il suo manifestarsi in piccoli luoghi e in piccoli momenti.... Sì è sempre discusso se il tempo esiste o non esiste, io l'ho solo spostato, da fuori a dentro noi.. Ci vorrebbe una prova per poter dire con certezza che il tempo è solo dentro noi e non esterno a noi...Ma io penso che una prova meglio dell'entanglenent non c'è. ..il fatto che non intercorre tempo nel cambiamento dello spin da una particella ad un altra è la prova concreta che il tempo è solo interno a noi e non esterno a noi...al di fuori di noi in realtà non esiste tempo, viviamo nel presente unico e ne percepiamo dei momenti... Ultima modifica di jeangene : 12-04-2015 alle ore 13.01.48. Motivo: merge messaggi |
13-04-2015, 16.56.45 | #14 | |
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Riferimento: l'uno comune..
Citazione:
1) credo di aver capito perchè parli della luce, ma non perché hai tirato dentro i buchi neri. 2) Molto interessante, a mio parere, l'ipotesi del "passare tempo" ai propri discendenti, ma stai attento a non contraddire le premesse se no cadi nell'incoerenza. Secondo me va spiegata meglio. 3) Io parlerei in termini di trasmissione dell'informazione. L' "Universo Fermo", termine che userò per indicare l'universo esterno a noi (senza tempo), è fatto di materia (in quantità che non so definire) e infinita informazione su di essa. Ora, la materia è l'insieme delle particelle che costituiscono l'UF e l'informazione è l'insieme di tutti i possibili stati della materia e delle combinazioni tra le sue parti. Quello che noi percepiamo è una serie di informazioni sulla materia dell'UF, e la nostra coscienza dà a questa serie un senso, che qui abbiamo chiamiamo illusione di casualità, o se preferite, tempo. Il punto è questo: mio nonno, mio padre, i miei figli, i miei nipoti e bisnipoti, cosa sono? sono informazioni che io ricavo dall'UF, oppure possono essere percepiti come entità separate dal tempo? Piccola metafora estremamente semplificata: poniamo che l'UF sia una gigantesca antenna che emette segnali a caso e io sono una piccola antenna in grado di ricevere questi segnali, e posso metterli in un ordine che per me ha un senso, anche se in realtà il messaggio originale è caotico. I miei figli e nipoti sono parte del segnale che ricevo, oppure sono altre piccole antenne a cui io posso inviare nuovamente il segnale che ricevo? Nel primo caso loro sono un qualcosa che creo per dare senso al messaggio. Nel secondo caso io do loro informazioni alterate (organizzate su una sequenza temporale), con la conseguenza che fornisco un'illusione e che li addestro a interpretare i segnali dell'UF nello stesso modo in cui lo faccio io. |
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13-04-2015, 20.17.01 | #15 |
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Riferimento: l'uno comune..
Ciao April, non so se ho capito bene la tua domanda, cercherò di rispondere, se ho capito bene tu mi stai domandano cosa siano confronto a te, che sei tempo, tuo padre tuo nonno ecc, visto che sono esterni a te..
Sono tempo come te, con la procreazione tramandiamo tempo, ognuno di noi vive il proprio momento, il mio momento di visualizzazione fa parte del tuo stesso momento di visualizzazione, ciò vuol dire che ciò che percepiamo come momento è uguale, mentre come punto nello spazio è diverso, la luna esiste per me per te e per tutti quelli che vivono il nostro stesso momento, se scompare tra 70 anni, per tutti quelli che fanno parte di quel momento non esistera la luna, non ci sara mai un momento uguale che viviamo in cui per me c'e e per te no..proprio perche se pur separati viviamo lo stesso momento, che sara diverso da quello che vivranno i nostri bis nipoti..ma vivranno sempre tempo cmq..quello che può cambiare è la mia casa è la tua casa, ma non il nostro momento..il nostro tempo è comune.. i buchi neri li ho nominati sempre in riferimento alla luce, la luce fa parte del momento, non focalizzata in punti, ne vediamo solo il punto d'imparto, se il pianeta c'è la luce c'è, se il pianeta non c'è, per noi la luce non c'è invece c'è, manca solo il punto d'impatto, la luce non impatta nei buchi neri, questo perché la luce fa parte del momento e impatta con tutto ciò che fa parte del momento, i buchi nei non fanno parte del momento creato da noi ma solo del vero presente, quindi esclusi dal tempo, escluso alla nostra vista..ricordiamo che quando parliamo del nostro momento non fa parte del vero momento del vero presente, ma parti del presente..i buchi neri fanno parte del vero presente come anche la luce, la luce fa parte del momento, i buchi neri dello spazio, ma privi di momento.. |
14-04-2015, 17.59.04 | #16 | |
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Riferimento: l'uno comune..
Citazione:
Si, jolly, era questo che non mi era chiaro, grazie. Adesso provo ad ampliare. Stavolta come analogia uso il sogno; nel sogno il nostro inconscio ci butta addosso i suoi contenuti, soddisfa i suoi bisogni, crea e inventa in modo acausale e atemporale. Prima di risvegliarci, la nostra mente rielabora quello che l'inconscio ha espresso e gli dà un senso che ci permette di raccontare il sogno (elaborazione secondaria). Credo che l'"universo fermo" di cui avevo parlato prima possa essere paragonato all'inconscio, e la creazione del senso di tempo al meccanismo di elaborazione secondaria del sogno. Considerando questo, è come se io "vedessi" qualcosa nel sogno e andassi a raccontarlo a un'altra persona che viene raffigurata nel sogno; essa non è reale, ma solo una rappresentazione. Se io racconto qualcosa a qualcuno nel mio sogno, non sto creando tempo. Quindi, se racconto qualcosa a qualcuno nella vita reale, non sto creando tempo, perchè quel qualcuno è solo una rappresentazione che i miei sensi costruiscono per interpretare quell'accozzaglia di informazioni slegate che sono in grado di captare. Quanto ai buchi neri, dato che non sono un fisico, lascio perdere |
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15-04-2015, 16.20.56 | #17 |
Nuovo ospite
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Riferimento: l'uno comune..
Noi viviamo un mondo fatto da separazioni temporali che in realtà non esistono, faccio un esempio..tu sei vicino ad un albero invece io sono molto più lontano di te, abbiamo punti nello spazio differenti, se tu devi toccare l'albero e anche io, tu lo farai temporalmente prima di me...ora noi rimaniamo negli stessi punti in cui siamo e invece spostiamo solo l'albero e lo mettiamo al centro tra me e te,vediamo che impiegherà mo lo stesso tempo, in tutto questo cosa è cambiato in realtà. .è cambiato il tempo? No, È cambiato il punto nello spazio? Si, il tempo non è cambiato perché viviamo lo stesso momento, lo spazio è cambiato perché viviamo in punti diversi..lo so è difficile da capire, ma se ci riuscite, vi apparirà tutto chiaro come un ingranaggio con tutti i pezzi apposto..
Viviamo nello stesso piccolo momento, che fa parte di un unico momento il presentee questo avviene tramite coscienza, ma viviamo in punti diversi dello spazio che eè sempre una parte dello spazio intero, i momenti non cambiamo da persona a persona viviamo tutti lo stesso momento(il mio può cessare il tuo continuare), ciò che cambia sono i punti nello spazio, i punti di focalizzazione..Tutto questo crea tempo vissuto in piccoli punti dello spazio..il momento di ognuno di noi è uno, vita morte(giovane vecchio), i punti nello spazio invece sono tanti e diversi(movimento), posso cambiare i punti, ma non il momento, nel cambiare o focalizzare questi punti creo il tempo,esempio, sto guardando a destra, poi mi giro a sinistra e vedo una casa, ora se il tempo fosse esterno a me, la casa dovrebbe venire da me, allora cosa devo fare, devo essere io ad andare nella casa, sto creando il tempo, ma la casa l'hai focalizzata in un preciso momento senza prima e dopo, poi focalizzando punti nello spazio e potendoti spostare hai creato il tempo, quindi il tempo sei tu, in pratica esiste...Un momento unico(il dipinto), un altro momento unico(vita morte), e il tempo che impieghiamo a visualizzare il nostro momento (vita morte), che lo facciamo tramite diversi punti nello spazio... I sogni sono il nostro essere coscienza, facente parte del momento (vita morte), noi ci siamo ma non usufruendo dei nostri sensi e non visualizzando nuovi punti nello spazio, la nostra coscienza per esistere è manifestarsi, crea dei punti dove non c'è spazio, creando immagini che non hanno un prima e un dopo, ne un la ne un qua, la coscienza crea perché ci siamo, i bambini sognano ancor prima di aprire gli occhi, la nostra coscienza è il tempo è il tempo nasce quando nasciamo noi, non quando cominciamo a darci coordinate, noi siamo tempo, noi siamo momento (vita morte)... |