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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
04-09-2013, 06.38.34 | #1 |
Ospite
Data registrazione: 20-08-2013
Messaggi: 67
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Da cosa deriva e nasce lo spirito artistico?
Che sia una conseguenza di un flow psicologico come descritto da Mihaly Csikszentmihalyi : http://it.wikipedia.org/wiki/Flusso_%28psicologia%29 - http://www.ted.com/talks/mihaly_csik...on_flo w.html
Ovvero una situazione fisiologica della mente che in equilibrio tra coscienza e ragione fluisce verso la concentrazione immersiva in un'attività o che da l'opportunità allo spirito artistico di palesarsi. Ma credo che questo sia solo uno dei metodi con il quale lo si tira fuori. E' relativo a seconda dell'artista, c'è chi ne trae arte da esperienze drammatiche e sentite, c'è chi ne trae da ozio e serenità, in pace coi sensi e penso che il flusso a cui si riferisce Csikszentmihalyi si crei in quest'ultimo caso. Può la psicologia darci la risposta? Che sia un qualcosa di innato? Oppure che sia un qualcosa di più trascendentale, un unione di spirito e natura, come decantato da diversi filosofi come Schelling, Kant e Schopenhauer? Nel primo Ottocento, alla filosofia dell'arte era stato del resto attribuito un ruolo ben più esteso, ossia quello di raccordo tra filosofia dello spirito (idealismo) e filosofia della natura, da parte soprattutto di Friedrich Schelling, il quale a sua volta si richiamava alla Critica del Giudizio di Kant, che vedeva nei giudizi estetici il punto di collegamento tra il mondo naturale e la dimensione etico-spirituale, che avviene quando la "natura dia la regola all'arte". Per Schelling l'unione di Spirito e Natura, che tendono a risolversi l'uno nell'altra, è qualcosa di immediato, attingibile solo al di là dell'opera mediatrice della ragione, quindi solo attraverso il sentimento o un pensare intuitivo che superi la ragione stessa. Questa si limita a riconoscere l'Assoluto sul piano teorico, ma non a realizzarlo. Solo nel momento creativo dell'arte avviene invece quell'unione di scienza e natura, idea e realtà, attività conscia e inconscia, grazie a un'ispirazione che l'artista domina lasciandosene dominare. Volendo si può toccare anche lo spiritualismo dove lo spirito artistico sarebbe l'espressione dello spirito/anima tramutata sul corpo e la mente, intuizioni e istinto provenienti da esso/a. La domanda comunque resta: da cosa nasce o deriva lo spirito artistico? A voi! |
05-09-2013, 06.03.06 | #3 | |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
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Riferimento: Da cosa deriva e nasce lo spirito artistico?
Citazione:
ciao…proverò' a dire la mia sull'argomento. trovare una possibile risposta a questa domanda non e' appunto cosa semplice e forse io penso che porsi la domanda in questi termini non aiuti a trovare una possibile comprensione…perché personalmente ritengo che lo spirito artistico va al di la della sequenza "domanda-risposta" l'arte stessa (per come la intendo io) non si limita alla dimensione esteriore ma a qualcosa di più profondo ed essenziale..quindi l'ispirazione (non direi specificamente artistica,cosi come normalmente viene intesa) proviene da qualcosa che trascende la persona stessa. forse come unico richiamo resta la dimensione spirituale nella quale l'ispirazione proviene e vi attingerebbe. una cosa su cui mi e' capitato di riflettere e' che l'arte e' anche interprete del tempo in cui un opera viene realizzata e credo che spesso (se non sempre) anticipi un modo di vedere,di sentire e di intendere che solo in seguito verra poi recepita ..quindi secondo me l'ispirazione stessa riesce a "leggere" le cose al di la del tempo e dello spazio. |
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05-09-2013, 20.14.28 | #6 |
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
Messaggi: 1,314
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Riferimento: Da cosa deriva e nasce lo spirito artistico?
Penso che il nucleo centrale dello spirito artistico sia la lo spontaneo darsi del simbolo nel suo molteplice e inesauribile valore semantico. Il simbolo è un qualsiasi ente formale che da sé esprime una molteplicità di contenuti rappresentativi che a loro volta richiamano altri contenuti i quali si manifestano con un forte impatto emozionale fornendo la materia prima allo sviluppo di un percorso cognitivo complesso del mondo.
L'attività artistica ha l'emergenza dei significati simbolici in comune con il sentimento religioso e con la follia, ma la sviluppa in modo diverso traendo dalla loro combinazione un valore estetico immediato che rimanda a un valore di verità che coinvolge profondamente il soggetto, ma senza mai sommergerlo. Come nel sentimento religioso e a differenza della follia il simbolo artistico produce un percorso di senso umano, ma diversamente che nel sentimento religioso questo percorso di senso ritrova integra la sua consapevolezza rappresentativa. Mentre nella follia il soggetto viene sommerso e annichilito dalla propria produzione simbolica e nella religione tale produzione simbolica si colloca come realtà letterale a cui è doveroso credere, nell'arte la produzione simbolica allude alla realtà senza mai volerla esaurire in se stessa, ma godendo della sua armonia che include il soggetto in un gioco riuscito, armonioso e sempre libero di significati. Se però manca questa allusione e ci si accontenta del gioco estetico formale dei significati l'arte si riduce a pura decorazione tecnica e lo spirito artistico si inaridisce lasciando al suo posto un vuoto surrogato. |
05-09-2013, 21.57.42 | #7 | ||||
Ospite
Data registrazione: 20-08-2013
Messaggi: 67
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Riferimento: Da cosa deriva e nasce lo spirito artistico?
Citazione:
Ciao beef, grazie per l'intervento è molto interessante la tua esperienza coi bonsai e l'equilibrio dell'unione tra artificio e natura. La tecnica deve rimanere solo un mezzo con il quale si esprime l'arte e non l'arte stessa. Arte non è mera tecnica, ma espressione d'essere. Il bisogno d'esprimersi può essere una delle risposte. Citazione:
Ciao acquario, è molto affascinante anche la tua visione trascendentale per quanto riguarda l'istinto e secondo il quale avrebbe origine dallo spirito, il che condivido in parte, così come l'ispirazione ad una musica o ad una poesia è così irrazionale e naturale che ci vien difficile concepire da cosa possa nascere. Il saper guardare al di la del tempo e dello spazio e tipico dell'artista, ovvero saper oltrepassare la realtà per conformarla nell'opera alla sua visione metafisica, l'arte non è che metafisica in pratica. Di cui Ariel cita bene Kandiskij padre dell'astrattismo: Citazione:
Dall'assoluto hegeliano o dall'iperuranio di Platone possiamo trovare delle focalizzazioni, ma non ci danno risposta al nostro dubbio. Forse hai ragione proprio tu Ariel nel dire che è l'espressione di un sentimento e quindi nulla di mistico. L'arte è sicuramente espressione d'un sentimento dell'io, altrimenti non sarebbe altro che tecnica. Quindi torniamo a ciò che diceva beef ovvero, la volontà d'esprimere un sentimento interiore. E qui credo che giungiamo ad una quasi risposta, ma l'ispirazione innata e irrazionale che pervade l'artista e si appropria della sua mano muovendola senza più un pensiero, in uno stato di non-mente, soltanto pura espressione ispirata senza filtri della psiche, sia qualcosa che vada al di là delle volontà e della rappresentazione di sentimenti. @Ulysse: Ciao ulysse, sveli dei dubbi e se ne creano altri come in un turbine. Son convinto anche io che l'espressione artistica derivi da una spiccata sensibilità dell'artista nel vedere ciò che lo circonda e ciò che prova interiormente, un "tao" di sentimenti e sensazioni esterne, che trova la sua volontà d'esprimere. Ma c'è in questa logica una parte innata e irrazionale di difficile comprensione, ovvero come l'artista trova in sè l'ineffabile vortice che lo porta alla sua espressione? Citazione:
Ciao Maral e grazie, condivido gran parte della tua visione e credo anche io sia l'espressione del molteplice di un mantra o simbolo, metafisico o meno. Così come per la "dose" di simbolo e rappresentazione che ne deriva a seconda anche di quanto venga arricchito da follia. E sul fatto che la rappresentazione resti comunque simbolica lasciando a chi guarda di scegliere il suo molteplice. Se l'ideale originale ( o l'ispirazione per un opera d'arte) è troppo distante dalla sua rappresentazione poichè si è persa nel molteplice e nell'interpretazione complicata e troppo generica: non è un'opera d'arte di valore. L'opera deve colpire e meravigliare, mantenendo se vuole un simboliso sincero e puro, non nascondersi dietro una rappresentazione simbolica attribuibile anche a ciò che non è arte. Ma il simbolo passa per la psiche e poi per le emozioni prima di essere espresso in una parte della sua molteplicità ramificata. In questo caso il soggetto e l'origine è il simbolo, ma le potenzialità di questo saranno date in base a chi lo contempla o ne viene travolto. Mi rendo conto che la domanda potrebbe non avere una risposta conosciuta e ipotizzabile, ma la nascita del simbolo o dell'ispirazione(non l'emozione o la volontà) data da esso ha una sua innatezza e irrazionalità d'origine, che solo nel trascendere trova soluzione teorica al momento. Ma vorrei aggiungere anche un altro indizio al discorso ovvero le droghe e gli stati alterati della mente, studiati dalla psicologia transpersonale e di cui abbiamo anche riscontro nelle letteratura (Huxley, Gautier, Hoffman, Jung, Watts). Sappiamo bene che certe droghe(marijuana,lsd,funghi,ay ahuasca) amplifichino positivamente sia le percezioni che le idee dando a tanti artisti modo d'esprimersi ed aumentare notevolemte la loro creatività e l'ispirazione. Favorendo magari l'emisfero sinistro e ragionando secondo altri schemi paralleli alla logica, con una coscienza però più ampia e profonda. A questo punto l'innato spirito creativo instinto nell'uomo e nel cervello ha modo tramite i simboli di avere dei dati(esterni o interni) con il quale plasmare la visione. Le droghe facilitano il processo creativo ispirato, ma non sono altro che un trampolino, non l'origine. A questo punto mi chiedo se non sia veramente innata nel cervello e debba soltanto essere "risvegliata la dote" e l'ispirazione che potrebbe essere in ogni individuo, anche se in modo totalmente inconscio o di intensità differente. Un potenziale. Ultima modifica di Mymind : 06-09-2013 alle ore 06.50.07. |
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05-09-2013, 21.59.23 | #8 | |
Ospite
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Messaggi: 67
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Riferimento: Da cosa deriva e nasce lo spirito artistico?
Calza giusto a pennello un'articolo del sito che è stato pubblicato proprio oggi (coincidenze...), lo riporto per intero:
Citazione:
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06-09-2013, 04.27.12 | #9 | |||
Moderatore
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Riferimento: Da cosa deriva e nasce lo spirito artistico?
@ ulysse
Citazione:
Ulysse..beato te che vivi nelle assolute certezze! Citazione:
non esiste solo cio che si puo "vedere"...negarlo (ed e' esattamente quello che e' stato fatto per troppo tempo) ci ha paradossalmente resi tutti ciechi. Citazione:
si certo,si e' visto come i politici ,gli economisti i pubblicitari ….sono riusciti a precorrere i tempi!…a tal punto che ora ne rimane ben poco a disposizione…loro si che lo hanno usato veramente lo star gate! |
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06-09-2013, 04.48.13 | #10 | |
Moderatore
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Riferimento: Da cosa deriva e nasce lo spirito artistico?
@Mymind
Citazione:
intéressante l'articolo…estrapolo questo tratto qui sopra per sottolineare un aspetto (e un ulteriore riflessione) quello della musica,come del resto qualsiasi altra manifestazione artistica,frutto dei tempi,riproduzione fedele della sua raffigurazione…e' vero secondo me come dice l'autore che la musica attuale e' un rumore elaborato in "provette da laboratorio"…anche qui secondo me questa trasformazione e' dovuta al fatto di aver invertito completamente i valori in essere…si e' dunque arrivati a trovare il profitto (puro economico) persino nell'ambito artistico,che dovrebbe essere appunto fuori da qualsiasi contesto del genere….come a dire che non si fa arte per l'arte stessa,(come percorso di senso umano,condividendo l'opinione di maral) ma diventa solo strumento anche questo..il che la dice lunga al punto in cui siamo arrivati..e a quello che viene poi di conseguenza riprodotto..in tutti i sensi,non solo artistico. mymind ..ma alla fine quale sarebbe il tuo pensiero in merito all'argomento?….a parole tue intendo |
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