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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
19-01-2013, 12.21.09 | #8 |
αγαπ&
Data registrazione: 01-01-2013
Messaggi: 29
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Riferimento: Dio deve, e non deve esistere.
Risposta a Soren
1È definito 'non essere' semplicemente per scavalcare le limitazioni implicite al modo di esporre consequenziale che impediscono di definire l'indefinibile. Quindi se credi che Dio non esista, non stai comunque credendo in un dio o più, ma l esatto opposto. 2Non è detto che se credi nell esistenza di (almeno, perché deve essere uno solo?) un dio, si creda che esso influisca nella tua vita terrena. 3concordo con te nel mettere l esistenza di dio sullo stesso piano della mia esistenza (come sullo stesso piano dell esistenza dei sogni e della fantasia. 4Noi siamo figli del caso se non credi in una 'creazione divina'. Mi piace quando dici Dio è, se non è non-esistenza, figlio del caso. Perchè no? Sono d'accordo. Anche sull obbrobrio del Dio cristiano. Non hai risposto a nulla nei miei dubbi, anche se son felice di aver ricevuto una riflessione come la tua, di cui mi sono appropriato come parere personale di molte delle cose che anche tu pensi. |
19-01-2013, 13.11.37 | #9 |
αγαπ&
Data registrazione: 01-01-2013
Messaggi: 29
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Riferimento: Dio deve, e non deve esistere.
Dio deve essere perfetto, o giusto, perché il bene, la giustizia, quindi, non può che non essere bene e giusta. È molto difficile da spiegare, ti posso però far notare che anche le persone non fanno niente che ritengano male o ingiusto. Ti riportò un pezzo di dialogo qui sul forum in Libertà,ecco perché non può esistere:
''fai un errore, che è di credere che la gente agisce sempre per il giusto: sbagliatissimo, la gente agisce anche per gusto, per istinto, per il proprio meglio'': No sbagli, infatti una persona davanti a una scelta valuta anche i benefici personali che ne terrebbe, e in base a una 'proporzione' tra benefici personali e ciò che ancora è in gioco, valuta cosa è (per lui) giusto fare. Il primo esempio che trovo è (scusate): se uno stupra una persona, pur sapendo che è profondamente sbagliato, non si pente durante l'atto, ma dopo, perché in quel momento, durante l'atto, secondo lo stupratore è giusto farlo. Se il senso di colpa superasse i benefici che ne vorrebbe trarre allora smetterebbe all'istante di stuprarla. No? Ebbene, un Dio è a conoscenza di tutte le cose perciò non può che scegliere la cosa giusta. Riguardo alla materia invece non credo ci sia bisogno di risponderti. Davvero tu credi che la materia sia eterna? |
19-01-2013, 17.40.07 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-05-2009
Messaggi: 164
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Riferimento: Dio deve, e non deve esistere.
A Snikio.
premetto una cosa, che la tua risposta mi giunge un poco confusa; ti chiedo, in futuro, di usare il quote o almeno le "" citando i pezzi a cui rispondi, perché alcune delle tue affermazioni mi sembrano incongruenti col mio post :P Ad esempio quando citi il non essere, mi pare più un commento all'altro post che ho fatto, in un altro tuo topic. Comunque, rispondo a quello che ho capito. "1È definito 'non essere' semplicemente per scavalcare le limitazioni implicite al modo di esporre consequenziale che impediscono di definire l'indefinibile. Quindi se credi che Dio non esista, non stai comunque credendo in un dio o più, ma l esatto opposto. " Questa è un'affermazione un po' strana. Sulla prima parte potrei essere d'accordo. Sulla seconda non capisco il senso, siccome mi pare che tutta la frase sia un lungo modo per dire "se credi che dio non esiste, allora credi che dio non esiste" e non mi pare particolarmente significativa. 2)2Non è detto che se credi nell esistenza di (almeno, perché deve essere uno solo?) un dio, si creda che esso influisca nella tua vita terrena. No, infatti, è questo il punto. Il problema è che se con dio identifico una volontà che sia una tantum ed esterna i conti non tornano proprio. Se dio non ha potere su di noi allora di fatto non è un dio. Del resto di dio si può credere quel che si vuole, è questo il bello di un qualcuno che non esiste, o che se esiste non si sa dove o come sia fatto. Comunque, se qualcuno credesse quel che tu sostieni, dovrebbe argomentarmi come ha fatto a creare il mondo senza intervenire su di esso. Davvero, se dio non ha potere su di noi come fa a chiamarsi dio ? .... 3) non credo nella possibilità di un dio con gli attributi cristiani semplicemente. Mi pare quella fantomatica figura impossibile. 4) è quanto sostengo. Io da quel che avevo capito credevo che il tuo dubbio fosse l'esistenza o meno di dio. Io ho cercato di dimostrarti il perché per me questo è una figura impossibile, almeno come comunemente inteso ( per me, filosoficamente, ha il semplice significato di matrice, che è un concetto matematico ) e che, anche se io mi sbagliassi in questo, la sua esistenza non sarebbe comunque significativa data la sua non-operatività nei nostri confronti. Per cui prima la questione è irrilevante, poi è empiricamente indeterminabile, infine è logicamente impossibile. Ma del resto la fede ha sempre fatto bene a meno di prove, del resto si sa che la fede è cieca... e quando serve, secondo me, pure sorda! Se poi uno nonostante tutto vuole credere a qualcosa di indomostrato, indimostrabile etc, per un semplice sentimento d'attrazione verso una figura che gli appare desiderabile... ad ognuno il suo. Io personalmente mi dichiaro ateo perché filosoficamente trovo impossibile l'idea di dio, ma sono riflessioni di quando non ero ancora arrivato a quello che reputo il "secondo stadio" cioè che principalmente, è irrilevante se esiste o no, per cui non me ne interesso più :\ |