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13-12-2011, 11.11.21 | #12 | ||
Lance Kilkenny
Data registrazione: 28-11-2007
Messaggi: 362
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Riferimento: Regime economico e libertà.
Citazione:
Giustissimo, nessun governo democraticamente eletto in Italia. Come certo saprai quelle misure così drastiche sono patrimonio condiviso all'interno degli ordinamenti degli altri paesi UE. Sembra in effetti impossibile, ma pare che i lavori usuranti esistano anche in Germania, in Olanda, in Danimarca, In Svezia, dove però si va in pensione mediamente con 3 anni in più di quanto avverrà qui all'entrata in vigore delle nuove misure. Dunque tu capisci che ipotizzare l'esistenza di un complotto per far quadrare la cogenza di norme onnipresenti oltralpe è atteggiamento che da solo a mio avviso rende ragione della qualità dei governi e delle opposizioni elette in questo paese. Citazione:
Il 'berlusconismo' è a mio avviso un fenomeno di sociologia di massa, per il quale un paese trasforma in capro omniespiatorio quello che pare più una conseguenza diretta della sua incultura globale: nel mercato della politica italiana berlusconi sì è potuto vendere come prodotto solo perchè i banchi accanto al suo vendevano prodotti uguali o peggiori. Il nostro è un paese politicamente arretrato, nel senso che le spinte che hanno portato altrove ad evolvere verso forme più pragmatiche e oneste di rappresentanza (di dx e di sx) qua sono mancate del tutto, e ad oggi non si scorgono all'orizzonte. Una chiesa invadente e marcia e un partito comunista potente quanto satellite di una dittatura negata e mistificata fino a 15 anni fa, hanno creato il mostro che ancora ci sforziamo di tenere in vita. Sono l'ipocrisia, l'omertà, il carattere pusillanime, la bugia assunta a chiave narrativa della propria storia per 50 anni, che hanno permesso ad un mentitore di professione di essere eletto. |
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13-12-2011, 16.50.39 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: Regime economico e libertà.
Citazione:
A Berlusconi possiamo attribuire tanto male per il nostro paese ma credo che la tendenza a “cosificarci” sia precedente a lui e per altro più diffusa. Comunque pensiamo ai milioni di italiani che sono sempre stati contro al passato governo ed ai loro leaders perché non crederci quando ti dicono che – sono tutti uguali – Non siamo tutti uguali!!! Comunque, chi più che meno, tutti ci siamo lasciati “cosificare” stà poi a vedere nel suo intimo quanto uno ci crede o quanto recita. Ho conosciuto persone apparentemente allineate a questa società ma intimamente libere, mentre ne ho conosciute altre che vantavano libertà da cui erano ben lontani. |
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13-12-2011, 17.53.39 | #14 | |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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Riferimento: Regime economico e libertà.
Citazione:
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14-12-2011, 09.56.23 | #15 | |
Lance Kilkenny
Data registrazione: 28-11-2007
Messaggi: 362
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Riferimento: Regime economico e libertà.
Citazione:
Tu condanni gli eccessi, le derive del 'libero mercato' o teorizzi altro? Quale periodo di quale paese nella storia recente ricordi abbia avuto le caratteristiche da te ritenute ottimali o 'meno peggiori' rispetto al contesto attuale? |
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15-12-2011, 13.06.13 | #16 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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Riferimento: Regime economico e libertà.
Quello che sperimentiamo oggi non è libero mercato ma un liberalismo aggressivo, neoliberismo, oltre che come spiega Stiglitz alcune politiche del FMI hanno arrestato la crescita delle economie di alcune aree in via di sviluppo, o ancora sgravi fiscali ad esercizi commerciali di proprietà di enti religiosi, che violano la libera concorrenza, e quindi non posso sapere se Adam Smith avesse ragione quando sosteneva che il mercato lasciato libero avesse in sé le possibilità di autoregolamentarsi. Non lo possiamo sapere, e intanto viviamo quello che libero mercato non è, è un capitalismo invece parassitario che non ha controlli statali sul suo operato, ma ricorre allo stato per socializzare le ingenti perdite private frutto di operazioni rischiose.
Non conosco abbastanza Keynes per sapere in che misura lo stato debba entrare nel merito delle questioni del mercato, ma la democrazia a mio parere è questa. Sono i nostri governi, i nostri politici che su nostro mandato dovrebbero limitare i rischi delle operazioni bancarie. Oggi non è possibile, perché nel momento in cui uno stato si ponesse come obiettivo la tutela dei lavoratori, gli imprenditori delocalizzerebbero capitali, industrie, spostandosi nei luoghi in cui è più conveniente e competitiva la produzione. Quello che posso immaginare come migliore sistema politico è la democrazia che attraverso le azioni dei diversi strati della popolazione, classi sociali, decide quanto il mercato possa o non possa permettersi. |
18-12-2011, 00.06.16 | #17 | ||||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
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Riferimento: Regime economico e libertà.
Citazione:
D’altra parte è normale che un potere si autopromuova e si avvalga, per affermarsi, di ogni modalità psicologica per influire, nel male e nel bene, sulle pulsioni dei cittadini Il popolo per la sua ignoranza di tecniche specifiche, ma soprattutto per la sua emozionabilità (e anche chiede: emozionami!...altrimenti non ti voto!!!) è particolarmente influenzabile da chi sa quali corde toccare… populismo... e, assurdamente, è tanto più facile oggi con l'infinito potere mediatico dei mezzi di informazione …di disinformazione, distorsione e distrazione dalla informazione. Dico "assurdamente" perchè sarebbe altrettanto facile, per chi non volesse cadere nella trappola, scoprire e rendersi edotto, dei trucchi informativi che il potere usa. Il guaio è che l'informazione oggettiva non emoziona e già qui sta il primo trucco del condizionamento prevalente dell'immaginario collettivo: solo nelle emozioni ci sentiamo vivi! Il raziocinio, la riflessione, l'approfondimento, sono noiosi! ...ci fano morti! Ho citato in un altro 3D il discorso di Pericle: è decantato come esempio di potere illuminato, ma anche lui aveva il chiaro scopo di carpire il favore popolare: Pericle sapeva bene che corde toccare e su quali pulsioni fare leva.... Ma fortuna che Pericle era un illuminato! Altrettanto bene sapeva Shakespeare quali corde toccare quando mise in bocca ad Antonio il discorso in morte di Cesare: del resto Antonio, secondo lo stesso Shakespeare, si rivolgeva ad un popolo bue..che ancora non aveva letto gli avvertimenti di Chomsky. Più recentemente abbiamo esempi illuminanti di manipolazione del favore popolare per un ideale fine superiore…atrocemente perseguito: ho ammirato il Mein Kampf di Hitler per la sua sottigliezza psicologica: dirigeva le folle secondo un preordinato progetto schematico! Altri esempi classici sono poi ”Il mondo nuovo” di Huxley, "1984" e la “Fattoria degli animali” di Orwell, Fahrenheit 451 di Bradbury, ecc…. Oggi, mezzi di informazione e disinformazione sempre più sofisticati, assieme a strategie economiche di livello planetario permettono, in occidente almeno, di dirigere, manipolare o stravolgere e anche costringere la volontà popolare con mezzi meno invasivi, direi quasi civili, se non fosse per il diffuso impoverimento conseguente ai sacrifici economici imposti. Citazione:
Da parte sua, la TV generalista ha contribuito alla “distrazione” diffondendosi, ad esempio, nella più coinvolgete cronaca nera di tutti i tempi: sembra che non siano mai state rapite, stuprate e uccise tante ragazze come in questi ultimi anni su cui, nel contempo, gli sciacalli del gossip hanno banchettato. Il tutto cavalcando il più coinvolgente, emozionante interesse di un immaginario collettivo incurante del baratro! Citazione:
Temo, però, che per il metro di giudizio la semplice informazione non basti. Forse serve la formazione assorbita in famiglia, oppure a scuola, se abbiamo avuto buoni maestri…ed essere confidenti con buone letture, in modo da arrivare ad una Vision e filosofia di vita non troppo flessibile ai variabili venti della moda, dell’attualità o della interessata contingenza politico/economica. Citazione:
In passato è capitato coi vari regimi dittatoriali: in genere i cittadini ignari erano consenzienti …anzi, spesso, orgogliosi: i regimi totalitari danno un appassionato senso di appartenenza! Solo per eventi catastrofici o per loro stessa consunzione possono avere fine! Oggi i popoli, almeno in occidente, sembrano più smaliziati e non credo che le grandi crisi siano provocate a bella posta dagli stessi governi. Accade, piuttosto, che i governi, magari per loro inadeguatezza, impreparazione o imprevidenza, non riescono a controllare gli eventi. Lo stesso sistema economico è privo di adeguate leve di controllo. Ecco quindi che con parole come liberalizzazione, deregolamentazione, libero mercato, ecc…si definiscono strategie poste a contrastare le crisi…purtroppo, spesso, con scarso successo, ma con arricchimento di pochi. Non credo, poi, che il depauperamento di interi popoli sia dovuto ad una volontà distorta e malefica. E' solo un effetto secondario, ma non per questo meno grave, della instaurazione di sistemi politici ed economici, creduti funzionali, ma che non funzionano. Del resto i leader preposti li votiamo noi! E’ anche vero che profittatori e sciacalli sono sempre in agguato tanto più nella attuale congiuntura, col mercato azionario e borsistico globalizzato: se non sei affidabile finanziariamente nessuno compra i tuoi titoli…nessuno, a livello planetario, ti presta un soldo se non c’è la garanzia che gli ritorni con gli interessi. Se il nostro PIL non cresce, se il nostro debito pubblico è stratosferico, di che complotto vuoi parlare: si tratta solo di trovare chi paga. Ed è ovvio che, per essere credibile, un governo in caccia di quattrini, li prede dove è certo di poterli prendere…cioè dal lavoro dipendente, dalle pensioni, dalle case, dai carburanti. Riorganizzare è lungo e difficile, scovare gli evasori è sempre aleatorio e gli straricchi hanno mille appigli! Si aggiunga che il governo attuale, cosiddetto di tecnici, ha la pistola alla tempia: alla prima che mi fai….. Citazione:
Citazione:
E’ vero, invero, che Marchionne potrebbe percepire uno stipendio molto inferiore, ma non risolverebbe. D’altra parte è proprio per questi giochetti che è strapagato: giochetti non così nuovi…già li faceva la Tatcher quando eliminò le troppe miniere di carbone in Inghilterrà (anni ottanta) …e chissà chi altri! Citazione:
Quindi in relazione alle possibilità e libertà di scelta il nostro cosiddetto libero arbitrio può stare tranquillo…piuttosto sono i quattrini mancanti che lo limitano! Citazione:
Quanto, in questo bailamme, possano emergere le singole personalità è questione del tutto aperta. Ai singoli conviene essere preparati culturalmente, informarsi e trovare amici…diciamo compagni di viaggio: più si è meglio è! Ma nelle moltitudini il singolo si perde! E’ un pò un controsenso: i singoli concorrono a formare le moltitudini, ma poi le moltitudini condizionano i singoli! E’ poi inevitabile che, nella uniformità dei tanti si creino disuniformità e qualcuno la spunti, predomini e coalizzi in sè le forze, le ricchezze, i mondi…ecc… In fondo è anche così che si è formato l’universo …a partire dall’uniforme plasma, fino agli atomi, ai mondi, alle stelle, alle galassie, ai buchi neri. Ecco… forse questa è l’era dei buchi neri! |
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18-12-2011, 18.27.13 | #18 |
Moderatore
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Messaggi: 1,503
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Riferimento: Regime economico e libertà.
Innanzitutto un caro saluto agli amici vecchi e nuovi del Forum.
Poi........mamma mia quanto è significativo che dalle indimenticabili e straordinarie discussioni spirituali dei vecchi tempi si sta progressivamente passando a.........spread, tripla A, etc. ! Tuttavia, anche in considerazione del fatto che è parte del mio lavoro, entro con piacere in questo contraddittorio. Potrei stroncare l'attuale modello di sviluppo con una semplicissima, quasi banale, constatazione: un modello che si basa sulla crescita infinita è BOCCIATO irrevocabilmente dal fatto che il nostro pianeta è FINITO. E non c'è economista che tenga che può smentire questa affermazione. A meno che non si voglia teorizzare la colonizzazione del sistema solare. Ma siccome ho piacere di scambiare quattro chiacchiere con voi e, al limite, commentare la rapidità, la repentinità con la quale il sistema sta crollando propongo alcune riflessioni. L'attuale crisi ha due aspetti: finanziario ed economico. Quello economico è sottovalutato nella sua radice: sovrapproduzione. Oramai abbiamo tutto, cosa cavolo si vuole ancora produrre? Va bè ci sarà ancora qualche cinese, qualche sudamericano che vuole comprare beni o servizi ma come non vedere che abbiamo tutto? Si parla di produttività, innovazione, ma sono chiacchiere al vento: hai voglia a indurre consumi.......rimangono giusto i viaggi spaziali! E tralascio qualsiasi riflessioni etica fatta eccezione per quella, lapalissiana, che mai nella civiltà si è vista un'umanità così smarrita, sostanzialmente infelice come quella attuale. Eppure abbiamo tutto! Non si capisce, non si vuole capire che solo la dimensione spirituale o almeno quella ideale (politica, sociale, etc.) possono dare un barlume di felicità o almeno di serenità all'essere umano. Niente, molto più facile riempire l'uomo di prodotti tanto inutili quanto dannosi. Per quello che riguarda il problema finanziario è una grandissima truffa perpetrata ai danni dell'umanità dal potere in generale. Quello finanziario è stato semplicemente il braccio armato. I killer sono stati MS, JPM, UBS, Goldman Sachs e compagnia bella ma chi ha armato le loro braccia sono state FED, BCE, BOJ, Banca d'Inghilterra. E la Bank on China regge il gioco. Potrei fare un'analisi della madre di tutte le fregature (water subprime), della finanza a leva (cap, floor, swap, etc.) dei titoli strutturati ma sarei lungo, noioso e, in definitiva, inefficace. Preferisco parlare come mangio e farmi capire da tutti: si è voluto moltiplicare il denaro sul pianeta facendo debiti pazzeschi e sostanzialmente insolvibili. L'assioma sul quale si basava il giochino era che ogni assets (case, terreni, fatturati, etc.) sarebbe cresciuto all'infinito. Quando l'economia, violentata nelle sue leggi, ha presentato il conto il castello di carta e sogni è crollato. E i debiti sono tutti insolvibili. La FED e la BOJ hanno tamponato stampando dollari e Yen come se piovesse (in attesa che la solita povera economia presenti il conto sotto forma di inflazione stile repubblica di weimar) mentre Bce non lo fa terrorizzata dall'inflazione. Ed ecco che l'area € è quella che si sta per sfasciare. Con buona pace della Merkel. Ma, a mio giudizio, qualsiasi sforzo correttivo è inutile. A meno che non decidiamo tutti che le cose superflue non danno felicità e che il più felice non è quello che ha di più. Cosa potrà mai succedere al buon padre di famiglia che guadagnando 1.000 € al mese ne spende 1.300 € facendo debiti a go go? L'unica salvezza è mettersi a guadagnarne 1300 € più i debiti accuumulati. Ma, come ho detto e penso sia intuitivo condividere, il pianeta è finito ed il buon padre di famiglia non può guadagnare più di quello che attualmente guadagna. Ergo siamo condannati alla distruzione di questa civiltà economica. Cosa che, lo dico senza sadismo e con un pelo di incoscienza (ho due figli piccoli), un pochino mi fa piacere: è un bel mondo questo qua? Magari la fine di questo modello di sviluppo (MARCIO) può anche essere foriero di cambiamenti positivi. Specialmente a livello interiore. Dopo la prima fase che, inevitabilmente, sarà traumatica. Una caro saluto a tutti. |
19-12-2011, 10.48.55 | #19 |
Ospite abituale
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Riferimento: Regime economico e libertà.
Un piccolo inciso, da approfondire, sull’intervento precedente di freedom: il sistema capitalistico è teoricamente basato sulla libertà delle scelte economiche del singolo individuo che mira alla massima utilità individuale. La produzione dipende dalla logica della massimizzazione del profitto dell’impresa individuale. All'impresa non interessa la crescita del prodotto aggregato reale (PIL) ma quella del proprio profitto. Il profitto si misura in moneta. Il sistema si regge sul profitto, sull’incremento della moneta, da moneta M più moneta M + M’ illustrava Marx, questo è lo scopo del sistema economico capitalistico. La moneta, il denaro è infinito. Quindi il sistema può teoricamente reggere all’infinito, anche se in termini reali la produzione, il reddito diminuisce per i limiti delle risorse. Le risorse sono sempre limitate ma questo non impedisce al sistema di funzionare.
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19-12-2011, 12.32.38 | #20 |
stella danzante
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Riferimento: Regime economico e libertà.
Ciao Ulysse, condivido tutto quello che hai detto, solo una cosa, non c'era di certo bisogno che ce lo dicesse Chomsky, lo vedevamo da soli tutto questo, eppure, non basta saperlo per non esserene vittima. Faccio un esempio banalissimo, dopo decenni di propaganda politica per slogan, banalizzazione e ricorso alle emozioni, quando per laprima volta uno dei nuovi ministri tecnici ha acconsenstito ad un'intervista in tv... facevo una fatica assurda a seguirlo, a dimostrazione che in tv la politica si segue solo se fatta per brevi frasi ad effetto.
X Freedom, ma che piacere ritrovare anche te qui. Cosa dirti? Hai fatto una analisi perfetta di tutta la situazione, e sai una cosa? Capisco molto bene la tua conclusione, anche io penso che se dovessimo trovarci a dover fare a meno di tanto superfluo ci sentiremmo più solidali, apprezzeremmo di più le cose vere, torneremmo a dare importanza più agli uomini, le persone, gli altri, e non solo alle cose materiali. Torneremmo ai valori, e all'essenza delle cose. Anche se temo che per arrivarci fin lì dovremmo passare attraverso gli sfoghi di chi accecato dalla paura del periodo che ci si prospetta fa esplodere tutta la sua rabbia in gesti insensati, come il razzismo dei giorni scorsi |