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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
04-11-2009, 23.27.18 | #11 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2007
Messaggi: 498
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Riferimento: Dilemma etico
Citazione:
Carissimo Il Dubbio e carissimi tutti; Ogni quesito ed ogni probblema che ci proponiamo di risolvere sono tutti relativi alla nostra esistenza in vita,se non esistessimo per noi non esisterebbe nessun probblema, quindi, sino a quando non ci decideremo a stabilire un punto di partenza ed una meta,(concordati e condivisi perchè comuni a tutta l'umanità) a questi tragitto che tutti noi stiamo percorrendo su questo pianeta , ognuno potrà dare e proporre una soluzione personale differente da altre, relativa al proprio modo di pensare e di interpretazione. Relativamente tutte giuste ed accettabili per il proponente,ma non si raggiungerà mai una conclusione concordante. Un saluto amichevole espert37 |
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22-11-2009, 09.18.30 | #14 | |
farabutta
Data registrazione: 05-02-2008
Messaggi: 327
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Riferimento: Dilemma etico
Citazione:
Ovvero chiunque commetta quel delitto all'interno di determinati parametri è da ritenersi colpevole. Ora mi pare che il signor Von Newmann abbia commesso egli stesso un etnocidio laddove l'uso di una bomba nucleare era del tutto eccessiva allo scopo da raggiungere. Ripeto ci furono scienziati che si opposero all'utilizzo in Giappone di tali ordigni, Julius Robert Oppenheimer ad esempio e se ne sentì comunque responsabile: [Commentando il bombardamento di Hiroshima e Nagasaki] In un certo senso basilare che nessuna volgarità, umorismo o esagerazione possono dissolvere, i fisici hanno conosciuto il peccato; e questa è una conoscenza che non si può perdere. (da una conferenza al MIT di Boston del 1947, riportata in Physics in the Contemporary World, Bulletin of the Atomic Scientists, vol. IV, n. 3, marzo 1948, p. 66; citato in Sturloni 2006, p. 223) Non credo che abbia senso parlare di Fermi, ovvero se vuoi parliamone ma non cambierà di una virgola la mia opinione né su Mengele né su Von Newmann. I pompelmi rimangono aspri nonostante il gusto dei limoni, ed il miele rimarrà dolce nonostante lo zucchero. Un caro saluto gentilissimo chlobbygarl. |
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22-11-2009, 16.26.25 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Dilemma etico
Il vero, inconsumabile dilemma etico non è quello che emerge quando notiamo i tanti e diversi criteri di giudizio in uso fra i popoli e negli stati, ma quello che è alla base della vita e della morte dell’individuo, alla base del suo destino prima o fuori di ogni codice e ogni decalogo. Ed è la volontà o la libertà di distinguere il bene dal male: una scelta che sembra dormire in noi finché a un dato momento si sveglia e ci obbliga ad agire al di là di ogni tornaconto, ogni contestazione e ogni martirio. Al di là di tutti i comandi incisi sopra una pietra, al di là delle leggi scritte e non scritte e al di là di ogni religione e filosofia. Forse perfino al di là della nostra capacità di parola e di riflessione.
L’uomo morale non obbedisce all’imperativo kantiano, non agisce come chiunque farebbe al suo posto, ma come un essere che per la prima volta sia obbligato a rispondere a una domanda che nessun altro essere ode che lui, e che – come lo spettro che pesa su Amleto - non consente il silenzio. Forse direte che la vita non è sempre una scena teatrale e neppure una sinfonia eroica, ma che è spesso, anzi è quasi sempre un’avventura scipita e una storia banale. Eppure basta un caso impensato, basta un errore o un’improvvisa illuminazione, e noi siamo chiamati alla prova: l’odio o l’amore? la ragione o la fede? la pace o la guerra? E, su tutto questo, il bene od il male? |