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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
07-04-2012, 10.34.35 | #18 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-07-2010
Messaggi: 405
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Riferimento: l'asino di Buridano
Sono consapevole dell'esistenza dell'inconscio che rende la questione delle libere scelte ancora più controversa, infatti quantunque non esperissi consciamente le ragioni delle scelte che faccio, considerando la natura del subconscio, potrei ben ammettere che quelle scelte siano il frutto degli elementi subcoscienti e non della contingenza.
Arsenio, mi sembra di aver capito che te la sei presa perché ho detto che la critica a Cartesio è robba vecchia; so che addirittura alcuni cristiani dei primi secoli ritenevano l'anima come una materia sottile. Io non volevo dire che è inutile parlare della questione in quanto trita e ritrita, io volevo dire tutt'altra cosa; che spesso i neuroscienziati credono di trovare una buona dimostrazione dell'inesistenza del libero arbitrio per il fatto d'aver visto che il cervello è fatto di materia. Ma visto che è da vari secoli prima di Cristo che esistono teorie materialiste seppure indeterministe la mia critica si rivolge alla pretesa di avere con ciò un punto di forza per scardinale la dottrina della libera volontà, perché invece, come ho fatto notare, dire che esiste una sola sostanza o che siamo fatti solo di materia non risolve granché; e a mio avviso neanche la questione del percetto cosciente ritardato, che stà facendo grande scalpore e su cui si stanno basando vari convegni (e di questo sono felicissimo). Salute a voi! |
08-04-2012, 00.15.46 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: l'asino di Buridano
Citazione:
Il fraintendimento fra le mie parole e la tua inamovibile visione “filosofica”, a parer mio resta ancor più radicata e pervicace dopo il mio tentativo di chiarire, sia pure in modo un po' risentito. Non mi turba per niente chi dice che lo smentire certi dualismi sono roba vecchia, è vero e sono il primo ad ammettere che sono datati, e l'ho scritto sopra. Come altri un tempo irriducibili dualismi, ad esempio eredità ( biologia, natura) e ambiente ( cultura) . L'ipotesi di una unitaria indipendenza di queste entità è ipotizzata da tempo, per spegnere le accese dispute tra innatisti e ambientalisti, se sei abbastanza in età da ricordarlo anche attraverso i testi universitari, ma mai fu approfondita l'interdipendenza e reciproco effetto geni e stimoli ambientali, a formarne un unico sistema. Questo è relativamente recente ed esistono vari saggi. Un professore ( non anziano) in una conferenza ci disse che lo avrebbero bocciato se qualche decennio prima avesse affermato una possibile neurogenesi ( plasticità neuronale da esperienze ambientali anche verbali) ora visualizzata dalla risonanza magnetica, ecc. Vecchia è pure l'ipotesi alternativa dell'attivazione del cervello che precede la consapevolezza della scelta già avviata ( vedi alcuni manuali non divulgativi sulle emozioni anche di decenni fa) Allora? Finalmente tale attivazione di certe zone è stata resa visibile. Sembra che in certi forum improntati dal neo-spiritualismo, come ora riflessioni, si dimentichi che la filosofia da quando non è più ancella della teologia, è tributaria della scienza, e a sua volta con questa collabora, come nella ricerca di un linguaggio adatto a esprimere nel migliore dei modi certi fenomeni, scoperte, ipotesi. Dire che gli scienziati sconfessano il dualismo cartesiano, avvantaggiati dal fatto che contrappongono l'organicità del cervello ( si sa da sempre che il cervello in sé non ha nulla di trascendente eccetto la sua estrema complessità) è perlomeno ingenuo, sempre a fronte dei numerosi studi sulla coscienza, tanto che a tutt'oggi si cerca, ma devo ripeterlo? Come il cervello e mente interagiscono a formare l'unità del SNC ( Sistema Nervoso Centrale), quello che si ipotizza da secoli, ma alla luce delle neuroscienze è suffragato da prove sperimentali. Ne sono ovviamente fuori certi autori credenti, cattolici, ecc. Leggendovi si ha l'impressione che siate tutti digiuni di un'ampia e numerosa saggistica sull'argomento, per cui chi non ha avuto occasione di leggere un libro per aggiornarsi, è prevedibile dica a sua difesa che sono cose” vecchie” e non “nuove”, “irrilevanti” benché necessariamente come ogni progresso in qualsiasi campo ora sono origine e supporto di nuove scoperte, teorie, ipotesi rimaste non verificate fino a … Oltre ad accorgermi regolarmente che persone non abituate o disabituate dopo gli studi, ad assimilare certe letture complesse anche da riviste specialistiche, tendono a evitarle, o a leggerle senza comprenderne troppo i contenuti, allo stesso modo anche il presente mio scritto sarà non capito, perché esula da ciò che si replica in un forum, senza accettare l'apporto di chi può smuovere un certo ristagno, paghi solo di far andare avanti il forum. Inoltre la scienza a differenza della religione, non fa mai affermazioni definitive, è un processo, e chi vuole risposte definitivamente risolutive, si appaghi pure nelle religioni , misticismi, superstizioni, senza criticare la ricerca dicendo che non ha risolto nulla di definitivo che tolga senso e renda superflua la scienza stessa, e anche alla filosofia. Mentre lodevoli sono proprio i tentativi e la ricerca per un divenire progressivo, e di ammetterne una perpetua provvisorietà. C'è qualcuno qui che conosca a sufficienza Popper? Qui si nota anche il serpeggiare di un astio verso la mentalità scientifica, a tal punto che molti pretendono di dissertare su cose filosofiche senza l'interdipendenza di un lessico adatto, delle conclusioni di certi filosofi della scienza, di un minimo di interdisciplinarità con altre discipline Saluti arsenio |
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