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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
24-11-2008, 12.18.57 | #31 | ||||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: Preveggenza e Libero Arbitrio
Citazione:
Io non postulo niente. Mi chiedo se la proprietà di "essere totalmente preveggente" è compatibile con la proprietà "essere libero". La risposta, per quanto ho scritto finora e per quanto hanno scritto gli altri, mi pare affermativa. Precisazione: quando dico "non assumo TP come ente dotato di libero arbitrio" in realtà non intendo dire che TP è senza libero arbitrio, bensì voglio esprimere il fatto che l'unica cosa rilevante per TP è il suo essere totalmente preveggente, e solo questo assumo. Se poi TP ha i capelli castani o ha il libero arbitrio, per la discussione iniziale non interessa. In pratica, potevo evitare di parlare dell'ente TP e dell'ente LA, limitandomi a parlare di proprietà: "proprietà di essere preveggente" e "proprietà di essere libero". Citazione:
No, non sono già accaduti, devono ancora accadere. Il fatto che tu sappia prima ciò che accade, non implica la necessità di tali fatti. Mi pare che il mio primo intervento chiarisca molto bene questo punto. Citazione:
E se no? E' infatti anche possibile dire che tale akasha sia inconsultabile. Comunque non è questo il punto, come ho scritto poco sopra, ciò che ci interessa sapere è se la proprietà della preveggenza è compatibile con la proprietà della libertà. Cioè: ci interessa sapere se esiste almeno un mondo possibile dove c'è sia TP sia LA, quindi non basta mostrare un mondo possibile in cui TP e LA non possa esserci... Questo è per quanto riguarda TP e LA distinti. Se però si volesse affrontare il caso in cui TP coincida con LA, cioè l'essere preveggente fosse anche libero, allora tu scrivi: Citazione:
Ma su questo ho già risposto qui: https://www.riflessioni.it/forum/225793-post23.html Ciao |
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16-12-2008, 15.31.59 | #33 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: Preveggenza e Libero Arbitrio
Sono giunto alla conclusione che i miei dubbi rigaurdassero i concetti di necessità e di conoscenza che in realtà stavo interpretando in modo leggermente fuorviante rispetto al tuo, epicurus.
Ponendo l'esempio della busta chiusa, contenente la cronaca esatta della mia giornata di domani, che io vedrò solo alla sera, possiamo dire che la conoscenza di TP riguardante le azioni di LA(io) non esclude la possibilità che io agissi in un altro modo. Dunque se il libero arbitrio è definito appunto in questi termini di necessità/possibilità questo non viene escluso dalla preveggenza di TP. Citazione:
Ora la tua conclusione mi sembra chiara, l'argomento mi sembra corretto. C'è però un dubbio che mi rimane, riguardo il concetto di preveggenza, cioè conoscenza del futuro. Tu hai interpretato questa conoscenza a livello macroscopico, cioè riguardante azioni come alzare un braccio, sbattere le palpebre, fischiettare, etc. Se invece considerassi questa preveggenza a livello microscopico, da un punto di vista potremmo dire scientifico, per cui TP oltre a predire tutte le azioni ne spiegasse le relazioni necessarie riducendole ad una catena causale di rapporti tra atomi e particelle varie, l'argomento non ne risentirebbe? Se TP spiega le mie azioni attraverso una teoria scientifica che include la necessarietà delle cose che predice (partendo da uno stato 1 di cui si conoscono tutti i dettagli microscopici, anche se i fisici ci diranno che è impossibile) la situazione non cambierebbe? Il tuo discorso vale perchè TP sussume il concetto di necessità a quello di conoscenza, ma nel caso di una teoria che spiega tutto nei minimi particolari attraverso rapporti causali che la teoria stessa definisce necessari? |
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16-12-2008, 23.00.41 | #34 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Preveggenza e Libero Arbitrio
Credo che il discorso di Epi si può riassumere nella maniera seguente:
“il preveggente conosce in anticipo la scelta del tizio ma non causa la scelta” Ma io chiedo: il fatto in se di “conoscere” un qualcosa di futuro non lo determina ? ovvero non lo causa ? Per me si. Cioè se TP sa che LA alzerà la mano sinistra, non può essere già la conoscenza a determinare la scelta futura ? Io credo che la preveggenza per esistere debba presupporre un universo pre-ordinato altrimenti non può esistere pre-veggenza. Facciamo un esempio. Io posso viaggiare nel futuro, quindi prendo la mia macchina del tempo e vado a vedere che mano alzerà LA, vedo che alzerà la sinistra e torno indietro nel mio tempo. Cosa è successo ? ovvero cosa ha implicato il mio viaggio ? A. ammettiamo che LA potrà alzare anche la mano destra nonostante io abbia visto nel futuro il contrario (libertà totale degli eventi) B. dobbiamo ammettere che il solo fatto che io abbia visto il futuro ha “cristallizzato” la scelta e dunque, almeno per quella scelta, LA dovrà scegliere la mano sinistra. C. dobbiamo ipotizzare che tutto è giè preordinato, ovvero, se esiste qualcuno che può “vedere” il futuro significa che in qualche modo il futuro ESISTE GIA' e se ESISTE significa che le scelte sono già state fatte. Non voglio inserire anche in questa discussione la quantistica, quindi esorto tutti a non replicare a questa mia frase anche perchè non è rilevante e serve solo per chiarire il mio concetto. Nei manuali di quantistica, per far capire allo studente la stocasticità del processo di riduzione del pacchetto d'onda si dice che, se dopo un evento quantistico, si ritornasse indietro nel tempo e si rifacesse l'esperimento, il quanto si comporterà in maniera differente ! O in alternativa, si dice che nemmeno un Dio onniscente potrebbe prevedere la scelta da parte della particella !! Saluti Andrea |
17-12-2008, 09.39.26 | #35 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Preveggenza e Libero Arbitrio
Se si ha la prevedibilità scientifica, significa che l'intelletto è in grado di prevedere determinati eventi, non vedo perchè quasta capacità di prevedere non possa applicarsi all'intelletto del preveggente.
Ciao |
17-12-2008, 11.03.19 | #36 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-03-2007
Messaggi: 173
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Riferimento: Preveggenza e Libero Arbitrio
Citazione:
Fermo restando il mio parere che una "scelta" implica una "non libertà" , mi sembra infine, proprio per questo motivo, che tutto diventi assurdo. Comunque potrebbe anche essere che TP veda infine solo le risultanti delle scelte, cioè i loro destini, quindi, nel tuo caso B, potrebbe essere che LA volesse alzare la destra e per qualche motivo abbia levato la sinistra, ma si ritorna inevitabilmente al fatto che la "libera" scelta di LA sia stata deviata da qualche altra "libera" scelta di un altro LA oppure da un evento naturale ... l'ipotesi di un LA "libero" è assolutamente sbagliata ed è proprio il buon senso a dircelo altrimenti tutti i nostri desideri si avvererebbero almeno nell'istante successivo a quello in cui ci troviamo. Ho il dubbio che le problematiche dell'epistemologia deterministica non siano rivolte al mondo degli uomini. Che il tempo sia già scritto sembra infine proprio una di quelle cose di cui attualmente non si possa parlare, o al limite sia un fatto indecidibile. Per quel che riguarda le tue ultime considerazioni sulla quantistica volevo chiedere se "il quanto si comporterà in modo differente" oppure "potrebbe comportarsi in modo differente" ? Ciao |
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18-12-2008, 14.03.26 | #37 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 297
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Preveggenze e previsioni.
Caro San Giorgio,
annoti: "Se si ha la prevedibilità scientifica, significa che l'intelletto è in grado di prevedere determinati eventi, non vedo perchè quasta capacità di prevedere non possa applicarsi all'intelletto del preveggente.". La preveggenza divina, di cui mi pare sotto questo titolo tratti Epicuro, è cosa ben diversa, che sia una mera previsione d'eventi futuri, fondata su un giudizio acuto circa quelli passati e presenti: coloro, i quali affermano che il dio, essendo preveggente, conosca il futuro, esplicano semplicemente, volgendola ciò che non è ancora, la virtù dell'onniscienza divina. E veramente, se un dio conoscesse tutto, non potrebbe ignorare né il passato né il presente né il futuro, ma il futuro, come per altro il passato ed il presente, egli non conoscerebbe per giudizio deduttivo, bensì per visione vera ed immediate di tutti gli eventi, dal principio alla fine dei tempi. Tale preveggenza, come nota Epicuro, pare contraddica la libertà d'elezione del male e del bene, che molti reputano sia concessa all'uomo. A mio giudizio non è contraddizione necessaria, se al meno si congettura un dio onnisciente e fuori del tempo: in tal modo si può supporre che il dio osservi e conosca tutti gli eventi, mentre essi accadono dal principio alla fine, stando egli, per così dire, seduto fuori della serie dei tempi, benché ciò, che si compia entro la serie dei tempi, obbedisca a regole sue proprie, tra le quali, se pur si ponga, anche quella della libera elezione umana. Anakreon. |
19-12-2008, 08.51.27 | #38 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Preveggenze e previsioni.
Citazione:
Per quello che ho capito, il topic, almeno all'inizio, sembrava porre a tema la preveggenza in quanto tale. Si poteva immaginare che si andasse, però, a parare sulla preveggenza di Dio. Su quanto dici sono d'accordo, essendo il libero arbitrio dato per scontato e l'onniscienza un attributo necessario di Dio. Buon Natale Anakreon. |
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