ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
27-10-2008, 15.11.41 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
|
Riferimento: I funerali dell'arte
Citazione:
Non essere modesto Emmeci, tu dici sempre molte e belle cose nel senso inteso da Socrate.... Era dunque una questione di costume quella che proponevi....si certo ci sono molte opere di pittori moderni che in futuro riempiranno tir e tir con destinazione discarica...ma i sedicenti artisti ci sono sempre stati ...però non sono mai riusciti a defungere l'arte...perchè uomo ed arte sono inscindibili. Ciao |
|
27-10-2008, 16.18.21 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
|
Riferimento: I funerali dell'arte
Caro Giorgiosan, ti farò inorridire ma non sono del tutto persuaso che il cinema sia arte come lo possono essere (quando lo sono) poesia romanzo architettura pittura ecc. Mi è parso di poter cogliere qualcosa di geniale piuttosto in certi singoli passaggi visivi di film d'altri tempi in bianco e nero piuttosto che nella costruzione e nella trama del film, ma sono impressioni personali: da filosofo dirò che tutto si evolve al mondo, e quindi può darsi che anche il cinema corrobori l’idea di una morte dell’arte in quanto segnala il trapasso verso altre forme d’espressione. Ma non sono neppure sicuro su quello che diceva Walter Benjamin, cioè che l’arte ha perso quell’aura quasi sacrale che la circondava, visto che ci sono opere d’avanguardia, come quelle di Rothko, che con le sue semplici zone di colore hanno fatto parlare di “sublime”….Penso che l’arte comunque sia qualcosa che esce di getto da una singola personalità che la domina interamente e vi gioca la propria esistenza, mentre la riuscita di un film dipende da troppi fattori umani e non umani, a parte il fatto capitale che deve rendere almeno quanto si è speso. Comunque, lascio la decisione finale alla storia, sia per quanto riguarda il valore d’arte del cinema, sia i funerali dell’arte….Certo una cosa è sicura: a dispetto del nostro amore, tutto in questo universo ha una vita e una morte, compresi gli artisti, anche i più grandi, e il concetto stesso dell'arte.
|
29-10-2008, 08.04.55 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
|
Riferimento: I funerali dell'arte
Citazione:
Come sai il cinema è universalmente noto come la settima arte , ovviamente questo non obbliga a considerare la cinematografia tale, sebbene il consenso universale abbia qualche valore. Evidentemenete non è così universale, se almeno emmeci non la la ritiene un'arte, anche se considero tale giudizio insostenibile Per dirimere la questione si dovrebbe definire arte e poi vedere quale artigianato risponde ai criteri che si propongono per definire arte qualsivoglia attività dell'umanità... ma temo che sarei refrattario a qualsiasi limitazione del concetto in quanto ritengo che tutta l'attività dell'uomo sia arte, tecne. Immagino però che per arte, in questo contesto, tu intenda produzione di bellezza .... se così fosse non avrei alcuna dubbio nel sostenere che si sono prodotti anche dei film(s) belli. Ciao Della mia idea di bello ho detto l'essenziale nel precedente post. Ultima modifica di Giorgiosan : 29-10-2008 alle ore 13.04.46. |
|
29-10-2008, 14.49.21 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
|
Riferimento: I funerali dell'arte
Sì, Giorgiosan, però mi pare d’aver già detto la mia, cioè che la parola bellezza oggi ha perso ogni reale valore filosofico (forse è rimasta nel vocabolario di qualche docente di estetica): la parola bello si adatta a tutte le situazioni quasi fosse una semplice interiezione….”o bella! guarda che bello! oggi me ne è capitata una davvero bella!...”. E la ragione di questo va al di là delle avventure della chiacchiera quotidiana, perché l’artista stesso è ora immune dai batteri del bello (forse perfino davanti a una sublime modella). Come credo d’aver già osservato, l’artista oggi, dipinge, scolpisce (magari con fili di ferro), opera e basta - i trattati di estetica non sono per lui, e forse non lo sono mai stati. Perciò io non ho voluto dare perentori giudizi sul valore artistico del cinematografo anche se, per esempio, Bergson vedeva in esso il meccanicizzarsi cioè il disseccarsi di ciò che è vivente.
Sopra a tutte queste vicende di vocabolario c’è il grande fatto che nella realtà gli esseri umani ripudiano schemi e prigioni e, per venire al caso specifico, l’espressione artistica si è fin dal tempo di Omero risolta in filosofia, e questa, cioè la capacità di conoscere, è da sempre sfumata nella moralità. E forse neppure questa chiude il cammino. |
29-10-2008, 20.09.56 | #10 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
|
Riferimento: I funerali dell'arte
Citazione:
Tu quindi hai, forse, espunto le parole bello/a/i/e/ezza…chi sa quale sforzo per essere coerente con quanto affermi. Anche se tu riuscissi, però, la bellezza non sarà mai espunta dalla filosofia come non lo è nel mondo culturale contemporaneo e non lo sarà mai perché l’esperienza della bellezza ed il sentimento che suscita è veramente universale. Certamente nella vita ogni persona può esperimentare l’aridità, può cioè non avere sentimenti estetici ed anche altri sentimenti….ma pretendere che questa eventuale momentanea aridità sia il sintomo di un cambiamento epocale in cui la bellezza non sia più sperimentata né considerata tema filosofico mi sembra un poco eccessivo. Citazione:
Che l’arte dissecchi la vita nel senso che non può certo clonarla, tale e quale, è una ovvietà …ma forse hai sbagliato la citazione. In ogni caso sarei curioso di sapere da quale documento o il contesto da cui hai tratto la citazione, perché in ” Evoluzione creatrice" dice qualcosa di opposto a quanto gli hai attribuito e cioè che: il meccanismo ( e non il meccanicismo) della nostra conoscenza abituale è di natura cinematografica" Citazione:
Non ho capito questi passaggi: l’espressione artistica si è fin dal tempo di Omero risolta in filosofia, e questa, cioè la capacità di conoscere, è da sempre sfumata nella moralità. E forse neppure questa chiude il cammino. Se tu potessi rendere i passaggi più espliciti te ne sarei grato e forse potrei afferrare il tuo punto di vista...se vuoi ovviamente. Ciao Ultima modifica di Giorgiosan : 30-10-2008 alle ore 08.24.35. |
|||