Riferimento: Assoluto e Storia
Si può vedere qui - espert37 - qualcosa che ricorda la ribellione di Prometeo a Zeus, il quale vorrebbe mantenerlo nel ruolo di servitore che il titano rifiuta, e non perché si senta superiore agli dei, ma perché sa che potrebbe donare agli uomini qualcosa di più prezioso del dovere di sacrificare bestie sul loro altare e bruciare rami d’incenso: il bene e forse l’amore può diventare un dovere superiore anche alla verità….Chi sa, c’è perfino qualcosa, qui, che richiama, oltre i titani, i costruttori della torre di Babilonia, desiderosi di elevarsi al cielo con le loro forze e i loro tormenti e non con un aiuto che piove dall’alto. E’ forse questo, espert 37, il nerbo dell’argomento: finché ci saranno uomini sulla terra essi cercheranno di raggiungere l’assoluto con le loro forze e non limitarsi al relativo. Non c’è bisogno, dunque, di scomodare Zeus e i Titani: basta una consapevolezza di ciò che è sempre stata la filosofia, cioè una ricerca dell’assoluto, anche se poi ci si deve accontentare dell’acqua di Talete, dell’idea di Platone, del sinolo aristotelico – fino ad arrivare all’io penso di Cartesio o di Kant, allo spirito di Hegel o al Sein di Heidegger….Come vedi, questa dell’assoluto, è una fisima inveterata e difficile da estirpare. Anche se poi non si può che ripiegare su ciò che è stentato, misero, anche se infinito come la storia.
|