ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
04-01-2008, 00.49.18 | #12 | |
Ospite
Data registrazione: 30-12-2007
Messaggi: 18
|
Riferimento: La violenza del pensiero
Citazione:
Bello lo spunto che ci hai dato. Giusta la citazione di Nietzsche, ma credo che occorra andare al di là della superpotenza. Come può un creatore di nuovi valori non essere anche il distruttore dei vecchi? Come si può creare e non turbare? L'etere pacifico e luminoso e i verdi pascoli sono transitori. Per citare il filosofo a cui ho preso a prestito il nome per il mio nick: "Al timone di tutto la folgore" "Conflitto di tutte cose padre" |
|
04-01-2008, 08.50.49 | #13 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
|
Riferimento: La violenza del pensiero
Non so perché, ma io preferisco sostituire la parola amore con la parola pietà, naturalmente intesa non come compassione ma come un aprirsi agli altri e al dramma che l’esistenza degli altri può provocare. Perché la pietà è un ideale che pur ponendosi, come direbbe Dante, “al som de l’escalina”, è qualcosa di ben difficile da raggiungere; basta pensare al caso che ti fosse possibile salvare una sola persona: chi salveresti? Ma è proprio questo elemento drammatico che essa richiede: la pietà vive nella sua impossibilità, nel fuoco che sembra poterla distruggere….e questo, sia pure in piccola parte o in una versione mimetica, se non come una commedia di fronte a vere tragedie, si attua anche nei nostri scambi d’idee. Sono perciò anch’io vicino a Emmanuel Lévinas, cioè proteso a quel pensiero dell’infinito che, seppure solo come un’ombra di fronte alla realtà, sembra per lo meno privo di quella interiore violenza. Che non vorrei, comunque, fosse stata interpretata come una specie di accusa rivolta a qualcuno, o di un rimorso causato dai miei messaggi verbali….
(Tra parentesi, penso che perfino l'amore sessuale - e questo troverà meno consensi - possa sublimarsi divenendo pietà). |
04-01-2008, 10.01.16 | #14 | |
Ospite
Data registrazione: 30-12-2007
Messaggi: 18
|
Riferimento: La violenza del pensiero
Citazione:
Più che di elemento drammatico parlerei di elemento tragico. La tragedia mi sembra abbia stretta parentela col fatto che la pietà può essere episodica e specifica, mai universale come vorrebbero i nostri concetti più alti. La realtà "naturale", che è a-morale, mette a nudo i confini del nostro agire etico. |
|
04-01-2008, 14.05.53 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
|
Riferimento: La violenza del pensiero
Citazione:
Sicuramente la pietà rende meglio del termine amore in questa discussione, quest'ultimo può provocare equivoci a mio avviso. Mi piacerebbe un chiarimento riguardo all'amore sessuale che può diventare pietà, in che senso? |
|
04-01-2008, 15.09.23 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
|
Riferimento: La violenza del pensiero
Certo che quell'Eraclito da cui prendi il nome dovrebbe essere d'accordo con un aforisma che sanziona la violenza del pensiero, non certo da lui risparmiata nei suoi aforismi, anche se un'altra volta avrebbe detto che dio è giorno e notte, guerra e pace....
|
04-01-2008, 15.33.07 | #17 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
|
Riferimento: La violenza del pensiero
Rispondo a S.B. Sì, ho detto che anche l’amore sessuale può diventare pietà, anzi sarebbe questo il solo modo per sorpassare ciò che di animalesco è in esso: anche se, proprio quando è amore tale da divenire pazzia, sembra acquistare una misteriosa innocenza.
Chi sa, ciò dipende non tanto dal travolgente e cieco impulso dell'uomo ma dalla forza che Dio può avere impresso alla vita perché non s'arresti davanti a nessuna barriera, nessun confine e nessun pregiudizio. |