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18-12-2007, 10.13.32 | #32 | |
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
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Riferimento: La Filosofia: Una Eterna Favola?
Dasein
Citazione:
Dopo averci ricordato l'opinione di Severino sulla nascita della filosofia, per tenersi "rigorosamente" al tema mi piacerebbe conoscere la tua opinione in proposito, se ne hai qualcuna. Ciao Giancarlo. |
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18-12-2007, 13.07.52 | #33 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
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Riferimento: La Filosofia: Una Eterna Favola?
Citazione:
Bene, diciamo che concepisco la filosofia fondamentalmente come apertura verso la verità. e' vero che la ricerca non deve bloccarsi troppo ne in considerazioni meramente nozionistiche (cioè lo storico della filosofia a mio parere non per questo è filosofo, perchè il filosofo elabora un suo pensiero, fermo restando che potrebbe anche condividere in toto il pensiero di qualcuno), tuttavia citare filosofi aiuta anche a orientarsi nella totalità dell'esperienza. La filosofia è un eterna ricerca, più che eterna favola, ovviamente tutto parte dall'osservazione dell'esperienza, ma ciò non significa nemmeno che questa esperienza sia intrascendibile. |
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18-12-2007, 19.29.16 | #34 | |
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
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Riferimento: La Filosofia: Una Eterna Favola?
Dasein
Citazione:
Quando affermi: "Apertura verso la verità", che cosa intendi per verità? Perché il mio interesse sulla verità riguarda solo la funzione dell'uomo in questo universo, giacché una volta soddisfatta questa "conoscenza verità", probabilmente, molte altre ne verrebbero appresso; un pò come il gioco del Domino. Per quanto riguarda citare i filosofi è vero che aiuta, ma quello che intendevo io nell'apertura è che di queste citazioni se ne abusa, senza portare il proprio contributo personale, perchè come giustamente da te affermato lo storico della filosofia non si può considerare un filosofo, poichè non ha contrinuito al suo avanzamento. Mentre il titolo del 3D vuole significare proprio questo: fino a quando non si porta il proprio contributo, un certo tipo di filosofia può essere considerato veramente solo come una bella favola. Ciao. Giancarlo. |
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18-12-2007, 20.57.58 | #35 | |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Riferimento: La Filosofia: Una Eterna Favola?
Citazione:
E' vero che la storia della filosofia non è la filosofia. E' anche vero, che in giro sul web, si trovano continue citazioni di filosofi, a volte con un senso, a volte ... mica tanto. Ma quello che sempre più mi chiedo è questo: Filosofia, amore- ricerca della Verità, è ancora una parola con un senso assoluto? Ovvero, la Verità è un concetto assoluto? Per quanto mi riguarda, Katerpillar, la verità è nella natura, nella sua osservazione; forse c'è una verità dentro di noi - ma è relativa al nostro Io. Certo, come su questo forum, possiamo riflettere assieme e forse, alle volte, approdare ad un porto sicuro, non scosso da mode del momento ecc... Rimane come principio valido il "Io so di non sapere" ed è il principio da cui dovremmo, secondo me, partire -per approfondire il senso o il non senso della nostra esistenza. Ciao |
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18-12-2007, 21.20.25 | #36 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: La Filosofia: Una Eterna Favola?
Citazione:
Se la filosofia è una scienza non si può prescindere da quanto hanno pensato prima di noi. Se filosofassimo senza conoscere la storia del pensiero, credo che torneremmo a parlare di problematiche già sviscerate lungo i secoli ripetendo pressapoco le stesse cose. D'altra parte abbiamo perso l'ingenuità appena abbiamo letto il primo libro di storia della filosofia. Potremmo filosofare come dici tu, cioè, cercare una sapienza semplice e autentica? Non so Katerpillar. |
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18-12-2007, 22.36.50 | #37 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
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Riferimento: La Filosofia: Una Eterna Favola?
Citazione:
Si certo non metto in discussione che bisogna portare un proprio contributo. Per verità intendo qualcosa di stabile e incontrovertibile che deve ricercarsi, anche se la prospettiva di trovarla non è immediata. Io sono convinto che uno sfondo stabile di verità ci sia, e dunque non condivido l'assunto alla base dello scetticismo (che peraltro è contraddittorio e finisce per affermare ciò che vuole smentire). E portare un proprio contributo di ricerca è necessario affinchè possa emergere quella verità stabile che inevitabilmente ci caratterizza, se non altro perchè ogni nostra tendenza ci porta a cercare una stabilità coerente per orientarci nel caos diveniente. Vorrei chiarirmi meglio, spero che la discussione e le vostre obiezioni mi permettano di esprimermi nel poco tempo che posso dedicare a questo interessantissimo forum. |
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19-12-2007, 04.55.31 | #38 | |||
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
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Riferimento: La Filosofia: Una Eterna Favola?
emmecì
Citazione:
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Quello da me citato, per alcuni versi, ricalcava un pò il pensiero di Nietzche e Schopenauer, con cui sono entrato in polemica postuma, proprio perché loro non spiegavano fino in fondo i motivi per cui, per esprimere un pensiero filosofico non bisognava farlo dentro le università o farlo senza leggere altri libri di filosofi. Nel ragionamento che ho quotato, fatto con emmecì, mi sembra che emerga quello che penso in proposito. Ciao. Giancarlo. |
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19-12-2007, 05.44.23 | #39 | ||
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
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Riferimento: La Filosofia: Una Eterna Favola?
Dasein
Citazione:
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Accipicchia: qui diventa sempre più difficile incanalarci in unica via, poiché si sovrappongono, ripetendosi, domande e risposte. In ogni caso, riepilogando gli assunti, mi sembra di comprendere che molti di noi, quando parlano di "verità", ancora non hanno individuato un qualcosa di preciso, poiché si definisce questa verità come un qualcosa di "stabile e incontrovertibile", per Dasein, oppure che la "verità stà nella natura", per Patri15, ma ancora non abbiamo un'idea personale di ricerca. Per quanto mi riguarda, forse per semplificarmi il compito rapportandomi alle mie poche capacità, ho voluto individuare questa verita, sicuramente limitandola, con il significato dell'uomo nell'universo. Ovvero: dobbiamo credere che abbia uno scopo la presenza dell'uomo su questa terra, avvalorando la teoria del principio antropico, formulata da una schiera di astrofisici americani, oppure la nostra presenza non significhi nulla per l'universo? Ecco: già porsi delle domande "obbiettivo" credo che faciliterebbe i compiti; se non altro perché indirizzate. La ricerca di una qualsiasi verità, anche se non immediata e anche se non dovesse far parte dell'idea di ricerca che uno si prefigge. Credo che parlare di noi e del perché su questa terra, e non di una verità "qualunque", ci possa stimolare maggiormente durante il tragitto. Senza contare, come ho già affermato, che la conoscenza di questo significato possa portarci ad altre verità più recondite. Il pratica, il tutto dovrebbe funzionare come il gioco delle schede in equilibrio, dove quando cade la prima cadono sistematicamente e progressivamente, tutte le altre "Verità". |
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19-12-2007, 08.20.15 | #40 | ||
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Riferimento: La Filosofia: Una Eterna Favola?
Citazione:
La filosofia non è una scienza: è - come vuole la parola, "ricerca, amore della conoscenza". E' giusto comunque affermare che ci sono stati così tanti pensatori prima di noi (qualcuno ancora ora ) che sarebbe difficile farne tabula rasa. Mi piace la tua frase Giorgiosan: Citazione:
Platone chiama "filosofia" cioè amore della sapienza, la propria ricerca, la propria attività educativa - legata ad una espressione scritta, alla forma letteraria del dialogo. Ma Platone guarda con venerazione al passato, ad un mondo in cui erano davvero esistiti "i sapienti". D'altra parte, scrive Giorgio Colli "..la filosofia posteriore , la nostra filosofia, non è altro che una continuazione, uno sviluppo della forma letteraria introdotta da Platone; eppure quest'ultima sorge come un fenomeno di decadenza, in quanto l'amore della sapienza sta più in basso della "sapienza".." Sapiente non è il ricco di esperienza, chi eccelle in abilità tecnica, in destrezza, in espedienti... Sapiente è chi getta luce nella oscurità, chi scioglie i nodi, chi manifesta l'ignoto, chi precisa l'incerto. Non so, è questo che intendi Katerpillar con il termine da te spesso usato di "empirismo"? Anche se alla lettera, l'empirismo è una dottrina che considera l’esperienza come unica fonte valida di conoscenza - non necessariamente pertanto - coincidente con la sapienza. |
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