ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
19-05-2003, 14.17.47 | #7 |
Ospite
Data registrazione: 29-04-2003
Messaggi: 12
|
A Lucilla
Infatti Lucilla, concordo, e la domanda che sovviene è proprio : "Chi può farlo?"
Inoltre... come si può formare un consulente di questo tipo? Io credo sarebbe meglio fare in modo che psicologi e psicoterapeuti che come dice Fragola hanno svolto un certo percorso nelle simbologie della psiche, possano sensibilizzarsi nel introdurre un percorso basato su un filone filosofico piuttosto che medico, ovviamente a seconda del caso... Mi sembra che dietro alle parole "consulente filosofico", si voglia ostentare un tipo di terapeuta che in realtà non fa. Preferei pensare ci sia un gruppo di volontari che abbia voglia di sperimentare la filosofia in questo ambito, ma non spacciandosi per "consulenti", già la parola è brutta.... |
19-05-2003, 16.18.49 | #8 |
Ospite
Data registrazione: 18-04-2003
Messaggi: 10
|
a dolmena e a fragola
Di fatto, la scuola di formazione è triennale con un monte ore complessivo di 400, di cui cento sono di autoconoscenza (esplorare il proprio sé con l'ausilio di un operatore della psiche, quindi psicoterapeuta, psicologo, psichiatra, a scelta). In Italia è una novità, ma all'Estero la pratica filosofica è una vera e propria professione. Avete letto Platone e meglio del Prozac di Lou Marinoff (docente al New York City College)? Certo il libro è commerciale, pero' ha introdotto in Italia un nuovo modo di utilizzare la filosofia come pratica, dando la possibilità ai filosofi di spendere meglio la loro "debole" (nella ns società) laurea. Credo che un triennio, un lavoro autoesplorativo e un iter formativo all'estero condotto da professionisti nel settore diano pieno titolo ad una persona di iniziare la professione. Il CNEL (consiglio nazionale per l'Economia e il Lavoro) ha nel 2000 accreditato la professione di consulente (o meglio di counselor). E' vero la parola consulente è bruttissima, pero'....Io sono dell'idea che la Filosofia come ricerca della felicità (come ci insegnano stoici, epicurei, cinici) sia utile forse più di alcune branche della psicologia che, ahimé spesso, nascondono incapaci e incompetenti.Vi siete accorte che gli psicoterapeuti più validi hanno spesso un ottimo bagaglio filosofico personale?
|
19-05-2003, 16.39.15 | #9 |
Ospite
Data registrazione: 29-04-2003
Messaggi: 12
|
infatti
i bravi terapeuti hanno fatto un percorso interiore filosofico, appunto per questo .... non è un'ostentazione il voler formare dei "consulenti filosofi" che facciano un "lavoro" che non è un lavoro?
La vedo come una limitazione... non so... penso che la filosofia è quella ricerca interiore che nessuno può permettersi di instradare... deve venire da sè... non instradata da "consulenti". Una persona comincia a ricercare non per terapia, ma perchè capisce, comprende che c'è altro e vuole scoprirlo. Quindi dovrà fare un percorso e raggiungere un tipo di consapevolezza che nessuno ti può dare e credo nemmeno instradare. Ribadisco, sembra un'ostentazione di un qualcosa di innato. Sarebbe meglio sensibilizzare i ragazzi a scuola, o attraverso i media, o attraverso sane letture, e magari farsi aiutare, se la persona non è in grado da sola, da un terapeuta formato e sensibile qualora ci siano dei problemi di base, che spesso sono psicologici e mentali. Formando dei consulenti filosofici si rischia, a mio parere, di inquinare la filosofia in sè, facendola apparire come una qualsiasi terapia, una moda, un pagliativo... cosa che non è. Non so se sono riuscita a spiegarmi... è un concetto difficile da esporre in poche righe e in poco tempo.... |
19-05-2003, 16.58.39 | #10 |
Ospite
Data registrazione: 18-04-2003
Messaggi: 10
|
Ragazzi, mi state massacrando......ostentare qualcosa che è innato??
E' nella natura umana porsi domande e ricercare risposte. Il consulente filosofico non instrada, né fà il sapientone-guru. E' una persona abituata per studio, per personale disposizione, per attitudine alla ricerca, ad analizzare correttamente i problemi, le situazioni più comuni nella vita quotidiana. E mette a disposizione queste sue caratteristiche al servizio di chi ha voglia di confrontarsi con lui/lei su questioni che lo coinvolgono ma nelle quali non riesce a destreggiarsi adeguatamente. Soprattutto il counselor (passatemi il bruttissimo termine) deve rispettare i valori di base dell'interlocutore, aiutarlo a vedere un problema da diversi punti di vista, senza fornire soluzioni preconfezionate. Aiutare una persona ad affrontare un problema con diversi strumenti (che magari la persona non sa di avere) può essere molto prezioso. Spesso la gente si crea da sola un problema, come una gabbia dalla quale non riesce più ad uscire...non per questo ha problemi mentali. Per me la filosofia è phronesis, saggezza pratica, è ragionamento in cui razionalità ed emotività trovano il giusto equilibrio. Solo così è possibile prendere le giuste decisioni (matrimonio, malattia incurabile etc etc) |