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Vecchio 09-11-2007, 21.56.17   #1
Socrate78
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-05-2007
Messaggi: 107
La debolezza è forse un pregio?

Apro questo thread per discutere su un argomento singolare:la debolezza può essere considerata una specie di "pregio"? Apparentemente sembrerebbe di no, ma in realtà il fatto di possedere dei limiti (fisici o anche morali)porta con sè paradossalmente notevoli vantaggi, sia verso gli altri che verso se stessi.
Innanzitutto se una persona ha dei grossi limiti fisici, in un certo senso gli altri non "possono" farle del male, proprio perchè il suo stato di debolezza causa anche negli altri un senso di pietà, per cui chi si accanisce contro un debole è certamente un vile e il suo comportamento tende ad essere condannato.
Inoltre il fatto di scoprirsi vulnerabili, limitati, porta anche ad avere una consapevolezza del fatto che non siamo "superuomini", ma viviamo in una condizione di dipendenza dagli altri; essere consapevoli di questo porta anche le persone a sviluppare il senso di solidarietà e a non considerarsi delle "isole", ciascuna orgogliosa della propria indipendenza ed autonomia.
Anche la fragilità morale ha i suoi lati positivi, perchè porta le persone a riconoscere i propri errori e a migliorarsi, senza cadere in un presuntuoso orgoglio.
Insomma, anche la fragilità e la vulnerabilità hanno i loro risvolti positivi. Voi che cosa ne pensate?
Socrate78 is offline  
Vecchio 10-11-2007, 09.27.22   #2
koan
Utente bannato
 
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Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
Riferimento: La debolezza è forse un pregio?

Trovo che il tuo pensiero sia davvero ineccepibile.
Aggiungerei solo che la 'debolezza' costringe la persona a riflettere su di sé, ovvero sul suo vero io ( quello che non appare ), e sulla vita... cosa che sovente non avviene per chi non ha bisogno di niente e può convincersi di quanto si sente d'essere ..
Saluti.
koan is offline  
Vecchio 10-11-2007, 09.30.34   #3
koan
Utente bannato
 
L'avatar di koan
 
Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
Riferimento: La debolezza è forse un pregio?

P.S.: ... di quanto si sente o crede ..
koan is offline  
Vecchio 10-11-2007, 11.18.50   #4
Socrate78
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-05-2007
Messaggi: 107
Riferimento: La debolezza è forse un pregio?

Aggiungo anche un'altra cosa: nella civiltà attuale si dà troppa importanza al valore dell'autonomia della persona, fin quasi a considerare ognuno di noi come un'isola, dimenticando l'esistenza della vulnerabilità. Insomma, vige la cultura del "superomismo", per cui ogni individuo deve credere esclusivamente in se stesso, nelle proprie capacità che vengono assolutizzate.
Di conseguenza quando un individuo si scopre fragile e dipendente dagli altri, ecco che cade nella depressione e nello sconforto, proprio perchè prima non aveva accettato i propri limiti:la presunzione è una causa potente di infelicità.
Saluti
Socrate78 is offline  
Vecchio 10-11-2007, 13.28.47   #5
Pedro92
Ospite
 
Data registrazione: 28-09-2007
Messaggi: 3
Riferimento: La debolezza è forse un pregio?

Faccio un esempio banale ma che riuscirà a riassumere ciò che voglio esprimere: A scuola, un bullo di certo non se la prenderà con chi è più forte ( caratterialemente e/o fisicamente ) di lui, ma cercherà di prendersela con chi è più debole. Questo non succede solo a scuola, ma in ogni angolo del mondo, sia nella vita privata che professionale.
Quindi non considererei un pregio, ma in difetto che col tempo si puo correggere.
Pedro92 is offline  
Vecchio 11-11-2007, 00.25.54   #6
VanLag
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Riferimento: La debolezza è forse un pregio?

Citazione:
Originalmente inviato da Socrate78
Aggiungo anche un'altra cosa: nella civiltà attuale si dà troppa importanza al valore dell'autonomia della persona, fin quasi a considerare ognuno di noi come un'isola, dimenticando l'esistenza della vulnerabilità. Insomma, vige la cultura del "superomismo", per cui ogni individuo deve credere esclusivamente in se stesso, nelle proprie capacità che vengono assolutizzate.
Di conseguenza quando un individuo si scopre fragile e dipendente dagli altri, ecco che cade nella depressione e nello sconforto, proprio perchè prima non aveva accettato i propri limiti:la presunzione è una causa potente di infelicità.
Saluti
Nella nostra società, dove vice la cultura del "superomismo" la debolezza è un “difetto”, nella realtà, cioè nel vero ordine delle cose, è ininfluente, nel senso che ciascuno ha la sua forza e la sua debolezza, che rispondono alle esigenze dell’insieme in un dato momento.

Ma chiediamoci, magari, da dove nasca quella cultura del "superomismo". Qual'è quel massimo potere nell'universo ispiratore di questa cultura?

VanLag is offline  
Vecchio 11-11-2007, 00.38.47   #7
epicurus
Moderatore
 
L'avatar di epicurus
 
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
Riferimento: La debolezza è forse un pregio?

Citazione:
Originalmente inviato da VanLag
nella realtà, cioè nel vero ordine delle cose, è ininfluente, nel senso che ciascuno ha la sua forza e la sua debolezza, che rispondono alle esigenze dell’insieme in un dato momento.

Condivido quanto dici, infatti si potrebbe considerare "debole" quasi un sinonimo di "sfigato". A chi si riferiscono questi termini? A coloro non in linea con la cultura del tempo, coloro che vengono identificati come devianti.
epicurus is offline  
Vecchio 13-11-2007, 10.14.12   #8
m.85
Ospite
 
Data registrazione: 03-11-2007
Messaggi: 26
Wink Riferimento: La debolezza è forse un pregio?

Debolezza, fragilità, umiltà al giorno d'oggi sono parole che ci fanno troppo spesso paura. In un mondo dove tutti lottano per emergere, per apparire, pur mettendo in mostra -se così si può dire- anche le capacità fisiche, psichiche, intellettuali che non hanno, insieme a tanti altri valori, si è perso pure il significato dell'umiltà, della fragilità, della debolezza, dell'essere piccoli, insignificanti di fronte alla immensità del mondo, bisognosi continuamente dell'aiuto di chi ha questa o quella capacità che a noi manca, ma al tempo stesso ci è venuta meno anche la consapevolezza che pure quando ci sentiamo infinitamente deboli e fragili, abbiamo sempre la possibilità di essere a nostra volta di ausilio per qualcuno che può sempre aver bisogno di quel poco che noi possiamo dare... una parola, un gesto, un momento di attenzione e di ascolto, uno sguardo... Ciascuono di noi ha qualcosa che può donare agli altri, ciascuno di noi ha la sua forza, e la forza non è solo quella fisica o la capacità di alzare di più la voce e prendere il sopravvento in una discussione...

Citazione:
Originalmente inviato da Socrate78
Anche la fragilità morale ha i suoi lati positivi, perchè porta le persone a riconoscere i propri errori e a migliorarsi, senza cadere in un presuntuoso orgoglio.

Condivido anche questo ulteriore pregio della debolezza, o meglio il valore dell'umiltà! Perchè le persone migliori non sono quelle che possono fare di più, ma quelle che riconoscono cosa non possono fare, che riconoscono che al di là del tanto o del poco che sono in grado di fare, c'è un'infinità di altre cose che non sono in loro potere, o che altri sanno fare meglio...

Grande o piccolo che sia, in questo mondo NON ci sono solo IO, ma una moltitudine di altre persone che hanno una qualche capacità che io non ho, del cui aiuto posso prima o poi avere bisogno, ed alle quali devo accettare di dovermi rivolgere a domandare aiuto, con serenità e naturalezza, senza avvilirmi per le mie debolezze od incapacità..

W la fragilità!
m.85 is offline  
Vecchio 13-11-2007, 14.58.23   #9
piega27
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 09-11-2007
Messaggi: 2
Riferimento: La debolezza è forse un pregio?

Buongiorno a tutti.

La debolezza non è in se' ne un pregio ne' un difetto, ma semplicemente uno stato. Certo, il fatto di giudicare (o di giudicarsi) una persona debole comporta sempre un termine di riferimento. Solo rispetto a questo "standard" ha infatti senso parlare di debolezza o di forza.
Ma se si prescinde da un giudizio di valore, qualitativo, quantitativo, morale persino, c'è pur sempre qui una persona che nella sua alterità è pur sempre un essere (un esserci forse) con i propri sentimenti, le proprie conoscenze, i propri dubbi e le proprie certezze. A seconda del punto di vista con cui lo si osserva la sua alterità potra' essere un vantaggio o uno svantaggio per il suo rapportarsi col mondo, indipendentemente dal giudizio di valore con cui lo si vuole imbrigliare.
E' vero il debole può essere oggetto di pietà, ma anche di disprezzo; e questo non dipende da lui o dal suo presunto intrinseco valore, ma solo da quello che arbitrariamente gli viene attribuito da un altro da lui, che a sua volta può (altrettanto arbitrariamente) essere giudicato da diversi punti di vista.

Oltretutto, la stessa condizione di "debolezza" in se' può essere vista contemporaneamente come un freno al libero esplicarsi delle potenzialità umane, proprio a causa della mancanza di quelle doti, capacità, forse anche forze, che spesso costituiscono lo stimolo e il punto di partenza delle azioni dell'uomo; ma nel contempo, come già detto da alcuni di voi, anche una fonte di compassione, o di esempio.

Insomma, non si è deboli. Si è pensati (da noi stessi o dagli altri non fa poi molta differenza) come deboli.
piega27 is offline  
Vecchio 13-11-2007, 22.17.44   #10
aile
Ospite abituale
 
Data registrazione: 26-04-2007
Messaggi: 169
Riferimento: La debolezza è forse un pregio?

Citazione:
Originalmente inviato da Socrate78
Apro questo thread per discutere su un argomento singolare:la debolezza può essere considerata una specie di "pregio"? Apparentemente sembrerebbe di no, ma in realtà il fatto di possedere dei limiti (fisici o anche morali)porta con sè paradossalmente notevoli vantaggi, sia verso gli altri che verso se stessi.
Innanzitutto se una persona ha dei grossi limiti fisici, in un certo senso gli altri non "possono" farle del male, proprio perchè il suo stato di debolezza causa anche negli altri un senso di pietà, per cui chi si accanisce contro un debole è certamente un vile e il suo comportamento tende ad essere condannato.
Inoltre il fatto di scoprirsi vulnerabili, limitati, porta anche ad avere una consapevolezza del fatto che non siamo "superuomini", ma viviamo in una condizione di dipendenza dagli altri; essere consapevoli di questo porta anche le persone a sviluppare il senso di solidarietà e a non considerarsi delle "isole", ciascuna orgogliosa della propria indipendenza ed autonomia.
Anche la fragilità morale ha i suoi lati positivi, perchè porta le persone a riconoscere i propri errori e a migliorarsi, senza cadere in un presuntuoso orgoglio.
Insomma, anche la fragilità e la vulnerabilità hanno i loro risvolti positivi. Voi che cosa ne pensate?


Bè dipende:se la debolezza è causata da una certa sensibilità o da una spiccata fragilità..in genere queste persone vivono molto piu intensamente la loro interiorità e sono molto riflessive,e quindi,sì,probabilmente avvertono di più il bisogno degli altri e probabilmente vivono le altre persone come qualcuno che le può aiutare,o da aiutare ,e non come dei "concorrenti".Il forte,in questo caso,è sempre solo,perchè impegnato a primeggiare,deve essere pronto ad andare avanti un po' sempre a testa alta,magari qualche volta perdendo delle buone occasioni di girarsi a guardare cosa sta succedendo agli altri.

Se invece la debolezza è una mancanza di coraggio..o un'abbandonarsi alla vita perchè non la si vuole affrontare..
bè allora il pregio non lo vedo,ma forse in questo caso la debolezza ha più una sfumatura di immaturità/irresponsabilità.Il debole che non lotta perchè non vuole pagare le conseguenze..non ha nulla di speciale,è solo pigro oppure non crede nelle sue forze,oppure si sottovaluta senza motivo.

Credo che ci sia una sostanziale differenza tra sensibilità eccessiva,che può portare ad essere deboli,(ad apparire deboli agli occhi degli altri),
e debolezza d'animo,debolezza delle intenzioni.
Queste ultime sarebbero da sanare,perchè ognuno ,secondo me,dovrebbe avere la voglia a la forza di portare avanti le proprie idee e i propri sogni,a costo di qualsiasi prezzo.
aile is offline  

 



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