Partiamo dall'incomprensione insita nel mondo e arriviamo alle personoe che ci stanno accanto.
Mescoliamo tutto, come un cocktail universale, figuriamoci le azioni del nostro stare insieme
Valutiamo la differenza tra passato e realtá: scegliamo una strada uguale o diversa da tutto quello che ci ruota attorno purché sia nostra, introspettiva, lontana dalla voglia del volere apparirevolerevolare, una fuga da un mondo che poi non é cosí lontano da dove scappiamo.
Allora giromirigiromirichiedo il perché delle nostre azioni.
Prossimamente dettagli...
Luken3 ;-)>

Il Forum non è di poesia Lukard...

Si puó parlare con la poesia?
Si, io credo.
Non ho fatto altro che parlare.
Tu non devi fare altro che rispondere.
Hallo Fränko

Buongiorno, anzi buon pomeriggio.
E' questo l'usuale dramma dell'uomo: somigliare o differire dai nostri simili? Scegliere per noi quello che soddisfa la nostra anima o quello che aggrada gli altri?
Pochi, forse quasi saggi, riescono a scegliere una strada univoca, seguendo solo la propria anima e il proprio cuore, anche se è lontana dal parere della massa.
Cercare di somigliare algi altri, secondo me, è anche essere estremamente diversi dalla massa...è solo un altro modo per farsi notare ed accettare come DIVERSI...cercando una identità che in realtà non ancora c'è...
Benvenuto!
Rain

re, sol, la, si, do, re, sol, sol, mi, do, re, mi, fa, sol, sol, sol...

EH eh...
...
Mi manchi...
...ti voglio bene amico mio!

Luk