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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
27-11-2007, 21.48.08 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-11-2007
Messaggi: 65
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Riferimento: Imparare a morire... opinioni...
Citazione:
Sinceramente io inquadro l'interpretazione di questa frase in base al contesto storico. Nella mentalità degli intellettuali del cinquecento e del seicento si andava formando quella mentalità, che si svilupperà nel settecento, che si realizzerà con la rivoluzione francese. Montaigne in particolare mi sembra un precursore di tali idee, anche se in modo indiretto. Dei miei studi liceali mi è rimasto in mente che egli sosteneva che leggi e tradizioni dipendessero dalla posizione geografica, ma che con l'avvento della razionalità e della cultura queste si sarebbero rifatte a questi ultimi. Quindi credo che questa frase sia una specie di inno alla libertà, poichè se qualcuno è disposto a rischiare la vita per la libertà, allora smetterà di essere sottomesso cm uno schiavo. |
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28-11-2007, 02.58.34 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
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Riferimento: Imparare a morire... opinioni...
Citazione:
Ma quei fanatici non credono affatto di morire, rinunciando alla propria esistenza terrena. Sono certi, al contrario, di sorgere con la morte ad una vita più piena e felice. Io credo che l'affermazione di Montaigne intenda una disposizione assai più profonda: non semplicemente l'abbandono disincantato della corporeità e delle mille lusinghe cui i nostri sensi possono soggiacere. Credo che egli si riferisse ad un vero e proprio "apprendimento": un percorso critico che permetta di "relativizzare" anche la propria presenza a sè ed al mondo. Imparando a riconoscere, cioè, che l'esistenza di ciascuno di noi è tessuta dei valori che noi le diamo e ad essi, quindi, si subordina. Comprendere che il valore della vita non può superare quello dei valori che ce la fanno percepire sensata e degna comporta, necessariamente, di non patire servitù alcuna. |
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28-11-2007, 09.45.44 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-11-2006
Messaggi: 349
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Riferimento: Imparare a morire... opinioni...
Citazione:
sarebbe bello prima di parlare della morte capire cosa vive? Io non credo che parlino della morte fisica, la morte di cui parla Osho e la morte del moto dell'io. L'io che è il filo che lega gli attimi esperiti in un unica immagine che continua nel tempo, quella che diciamo essere "noi",,,,,,mentre bisogna morire ogni attimo, essere sempre nuovi, senza continuità, essere puri non condizionati dall'"io" che è passato, essere senza che nessuno sia.... sono parole inutili se portano a pensarci sopra.....perchè colui che pensa e proprio colui che deve morire..... |
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28-11-2007, 22.22.35 | #18 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
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Riferimento: Imparare a morire... opinioni...
Io penso che se si continua a parlare della morte è perchè fondamentalmente non la si accetta.
E' il discorso più inutile: lo stesso Severino, tanto per citarne uno, che predica l'eternità di tutti gli essenti, afferma che la modalità eterna dopo la morte non è conoscibile perchè non si è fatta esperienza. Siccome l'unico modo di fare esperienza della morte è morire, si capisce che non si saprà mai nulla, a meno che qualcuno da qualche parte non resusciti. Ma siamo al delirio. Per rispondere più dettagliatamente alla frase in questione, io la metterei su questo piano: chi ha vissuto da vicino una morte sa che quello è il suo limite, e quando una persona impara a conoscere i suoi limiti e vi si confronta ne esce rafforzato e consapevole. In quasto senso si disimpara a servire. |
29-11-2007, 11.48.46 | #19 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-04-2007
Messaggi: 60
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Riferimento: Imparare a morire... opinioni...
Citazione:
Chi ha imparato ad accettare e non aver paura dela finitezza della vita, la morte ma anche le piccole morti in vita, si è liberato dalla schiavitù della fine, dall'angoscia dell'ineluttabile. Chi compierà questo percorso arriverà alla salvzza, smettendo di essere servo della morte. |
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