ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
08-02-2007, 16.11.15 | #23 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-09-2006
Messaggi: 184
|
Riferimento: E' l'uomo semplicemente un computer evoluto o è davvero qualcosa di più?
Dici: No, l'azione non è sempre razionalmente perfetta, se è questo che mi chiedi. Primo perché non siamo razionalmente perfetti, secondo perché nel prendere decisioni prendiamo in considerazione anche altri fattori (tipo i valori), e terzo perché le decisioni devono essere fatte in tempi brevi ma per rispondere in modo razionalmente perfetto molte volte dovremo necessitare di tantissimo tempo.
Comunque non capisco la rilevanza di questa domanda Non volevo sapere se le tue risposte sono sempre razionalmente perfette, riformulo da domanda: quando agisci, lo fai sempre seguendo il principio della " miglior mossa ", ovvero la migliore possibile che in un determinato contesto e tempo sei in grado di dare ( non che sia perfetta in assoluto, lo so che spesso c'è poco tempo; i valori fanno parte del contesto )? Dici: Queste domande sono un po' ambigue, dovresti spiegarle meglio, magari anche con un esempio. Però anche qui fatico a vedere come ciò possa essere pertinente con la tesi "gli uomini sono computer". Queste domande risulteranno più chiare nel caso tu risponda in maniera negativa alla prima |
09-02-2007, 11.51.30 | #24 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
|
Riferimento: E' l'uomo semplicemente un computer evoluto o è davvero qualcosa di più?
Citazione:
Scusami ma fatico ancora a capire che cosa sarebbe il principio della "miglior mossa". Comunque è ovvio (e auspicabile) che le scelte si basano sulle nostre credenze, valori, desideri, etc., etc. |
|
09-02-2007, 17.23.05 | #25 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 367
|
Riferimento: E' l'uomo semplicemente un computer evoluto o è davvero qualcosa di più?
Provo a rilanciare:
"miglior risposta" si diceva: Prima considerazione: questo che tu dici avviene senz'altro a livello immediato dell'azione (da non confondersi con biologico!). Il semplice fatto di fare qualcosa, anzichè non farla non può che essere un meglio relativo allo stato precedente. Ma questo a livello immanente/immediato dell'azione. Il mio sorseggiare un caffè mentre scrivo, un grattarmi, il prendere un fazzoletto mentre guardo un film, sono tutte azioni immediate, cioè azioni dal quale attualmente non si prende distanza (non attualmente mediate dalla coscienza), azioni che non si deliberano in modo cosciente. Ogni azione di questo tipo è un meglio immediato rispetto allo stato precedente, altrimenti non avrebbe luogo. A livello mediato di coscienza, cioè un'azione prefigurata, una decisione meditata, un'azione che presuppone sempre una distanza riflettente guidata da un'idea, il concetto della miglior risposta crea molti problemi. Ad esempio se "migliore" si valuta sulla base delle conseguenze desiderabili di un'azione, è banalmente vero che la maggiorparte delle nostre azioni non sono migliori. Che senso avrebbe l'espressione "ho sbagliato" altrimenti? Secondo, nella maggiorparte delle nostre azioni il fine non è facilmente determinabile. Come potremmo quindi stabilire se un'azione, scelta o quant'altro sia la migliore, se non abbiamo un criterio (il fine) a cui appoggiarci? Quindi, io credo, che il computer sia inumano e allo stesso tempo troppo umano. Inumano perchè solo un processore può avere quella certezza matematica di avere vagliato tutte le possiblità, cosa che di fatto in un uomo avviene di rado e solo per le decisioni più semplici. Troppo umano, perchè un computer è progettato da un uomo, il quale ha prima deciso quale dovesse essere il fine di un'operazione e poi ha inserito le variabili possibili; questo esclude l'elaborazione autonoma di fini da parte di un computer, e ciò non può che renderlo una impronta idealizzata di un aspetto isolato del complesso umano . |
09-02-2007, 20.55.10 | #26 |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-12-2006
Messaggi: 62
|
Riferimento: E' l'uomo semplicemente un computer evoluto o è davvero qualcosa di più?
Mai nessuna macchina, per quanto perfetta, riuscirà ad essere la fedele riproduzione dell’uomo. Concordo con quanto dice epicuro a proposito del ragionamento induttivo, una macchina non è in grado di stabilire la verità di proposizioni che non lo sono in senso assoluto, l’uomo invece si. Un punto cruciale nella discussione è poi il rapporto mente-cervello. Anche supponendo che una macchina possa “assumere” degli stati mentali, considerando l’identità tra stati mentali e stati cerebrali come caso particolare dell’identità tra stati mentali e fisici, tuttavia, rimane impossibile rappresentare il complesso fenomeno mentale, così variegato nella sua totalità, attraverso un insieme casuale di relazioni originate da un sistema meccanico e da uno digitale. Inoltre dovremmo considerare un ulteriore aspetto della mente, la coscienza, intesa come consapevolezza soggettiva di sensazioni, emozioni, pensieri, in che modo una macchina potrebbe riprodurre la coscienza umana? Non può!
|